Eleventh hour - Corto (1942)

Superman tutte le notti (sempre alle 11, che puntalità!) sabota in qualsiasi modo le navi dei giapponesi. Ovvia al 100% la derivazione propagandistica del cortometraggio soprattutto grazie al finale, che chiarifica le impressioni iniziali. Tolto questo il cartone animato è abbastanza insignificante anche dal punto di vista dell'animazione: particolare la scelta di far vedere pochissimo in faccia in nipponici. La storia viene fra l'altro abbastanza espansa e poi risolta frettolosamente per qualche arcano motivo. Le musiche mi ricordano Popeye!

Ogni sera allo scoccare delle 23 Superman, infiltrato in Giappone, compie sabotaggi agli armamenti nipponici finché viene rapita Lois Lane. Cartone di propaganda dalla storia decisamente banale e piatta, che però ha dalla sua una discreta capacità di creare l’atmosfera giusta, a cominciare da un inizio cupo e incalzante (fin dal primo abbattersi delle onde sugli scogli) che ci trasporta nel mezzo delle spericolate azioni dell’eroe. E se il disegno è elementare, si coglie una certa ricerca di effetti, per esempio nelle ombre.

Nonostante provenga da un altro pianete, nemmeno il buon Superman è immune dalla propaganda! Ogni sera, puntuale come un qualsiasi impiegato, si dedica al sabotaggio dell'apparato bellico giapponese. A parte l'insensatezza dell'assunto, si tratta di un cortometraggio davvero grossolano, dalla storia banale, non apprezzabile nemmeno tecnicamente a causa di un'animazione scadente. Colonna sonora trionfalistica. Evitabile.