Ecco il film dei Muppet - Film (1979)

E così, dopo tre anni di successo televisivo, anche i Muppets sbarcano al cinema in una pellicola che avrebbe l'ambizione (giocosa) di raccontare proprio le origini del gruppo di strani pupazzi sbarcati a Hollywood. Un film nel film poi, perché THE MUPPETS MOVIE ci presenta gli adorabili pupazzi seduti in sala ad assistere alla prima del loro stesso film in un continuo gioco di rimandi metacinematografici. Lo presenta Kermit naturalmente, ed è anche lui ad aprire il film nel film dalla palude in cui suonava il banjo prima che lo avvicinasse un agente in canoa (DeLuise) suggerendogli di presentarsi a Hollywood per partecipare a un “provino per rane” (!). Kermit, sulle prime un po' scettico, parte...Leggi tutto e in un bar sulla via incontra già quello che sarà il suo primo compagno di viaggio, Fozzie l'orso. Peccato che assieme a lui si trovi faccia a faccia pure con l'industriale (Durning) che lo perseguiterà fino alla conclusione, ossessionato dall'idea folle di lanciarlo come testimonial per la sua catena di ristoranti specializzati in gambe di rana! Un road-movie quindi, con i due leader (Kermit e Fozzie) che lungo la via raccolgono nuovi pupazzi ansiosi di sfondare a Hollywood. Impressionante la parata di star che si ritagliano veloci cameo durante le soste: da Telly Savalas nel locale dove al piano suona Paul Williams (autore della colonna sonora) a Elliott Gould che incorona reginetta Miss Piggy a una fiera paesana dove bazzicano pure il venditore di palloncini Richard Pryor e il gelataio Bob Hope; da uno strepitoso Steve Martin cameriere sui generis durante una cena al lume di candela tra Piggy e Kermit (sua la gag migliore quando deve far assaggiare il vino ai due) fino addirittura a Orson Welles come boss di Hollywood o a Mel Brooks in versione mad doctor. Questo per far capire quanto i muppets al tempo fossero una vera istituzione e in tanti partecipassero volentieri a una simile rimpatriata. Se però l'idea di raccontare le origini dei muppet aveva un senso, la realizzazione non convince fino in fondo: le battute scarseggiano, le canzoni abbondano (tutte doppiate, nella versione italiana), la simpatia innata dei pupazzi non sempre può supplire a una sceneggiatura piuttosto povera, in cui l'eterno inseguimento a Kermit da parte del cattivone interpretato da Durning si traduce spesso in noia. Emerge – come nella trasmissione – la forza iconoclasta di Animal, il peloso batterista rossastro che grugnisce con voce cavernosa e agisce quasi sempre a sproposito. Delizioso anche Rowlf, il cane pianista che si lancia in simpatici filosofeggiamenti mentre miss Piggy conserva sempre il suo particolare fascino (perfida quando abbandona Kermit attatta dalle sirene della pubblicità). Un film per ragazzini con qualche buon momento “adulto” piazzato qua e là (in certe frasi di Kermit, sicuramente il più maturo del gruppo) e che regala il piacere di osservare i muppets muoversi in scenari notevoli e animarsi con una tecnica ed effetti di tridimensionalità che alla trasmissione mancavano. Dedicato ai fan.

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