Commedia giovanilistica di vecchio stampo in cui si narra il fine settimana di due diciottenni milanesi un po' timidi e impacciati sul lago Maggiore e le peripezie per cercare di adescare una giovane olandese. Il documentarista Guido Guerrasio (con un curriculum alle spalle già molto ricco) si cimenta per la prima volta in un film a tema con attori e punta sul leggero e sui buoni sentimenti. Film non disprezzabile perché sostenuto da un buon ritmo e da una vicenda simpatica, ma certamente è lungi dall'essere un capolavoro. Bella la OST.
Una commedia adolescenziale ambientata fra Italia e Svizzera, che mette in luce sia la sottomissione e la responsabilità dei garzoni di una volta, sia l'approccio maschile quasi mai distaccato e spesso e volentieri paranoico del fatidico primo bacio. Un qualcosa dal quale tutti dobbiam passare, ma finché non è fatto ci pesa come un macigno e per salvaguardarci dalle immancabili figuracce (create dalla nostra mente, poi, non certo da lei!) ci inventiamo sotterfugi o bugie molto poco credibili. Alla fine però ne usciamo tutto d'un pezzo.
MEMORABILE: Il cuore della vecchia miliardaria nei confronti dello sventurato Sandrino.
Dietro l'apparenza del film giovanilistico e "leggero", un'opera ricca di intelligenti annotazioni sulle difficoltà e timori nell'affrontare le prime esperienze amorose. C'è tutto: l'ingenuità, l'imbranataggine, l'entusiasmo della scoperta, la spavalderia usata spesso per nascondere una timidezza che pesa come un macigno. Molti doppi sensi (per l'epoca maliziosi) ne fanno un film gradevole e divertente, con belle location da cartolina.
Giovanilistico italiano dei primi anni 60 molto grazioso e garbato. Il regista Guerrasio riesce a donare al film un discreto ritmo e complici belle location ci regala un discreto film ben supportato dai due giovanissimi attori. Inutile dire che vedendolo oggi pare di essere in un altro mondo...
Evidentemente non mi hanno lasciato indifferenti le splendide location lacustri, dove i giovani passeranno un fine settimana "da brivido", tra cacao e olandesi. Comunque un film divertente e scacciapensieri, giovanilistico "old style" con qualche punta d'avanguardia nelle immagini e nel linguaggio. Va visto, ovviamente, nello spirito giusto e in particolare per osservare quanto la società sia cambiata in usi, costumi e comportamenti dei giovani. Una cosa è rimasta immutata, però: il radicale obbiettivo di farsi passare i brufoli dalla faccia!
Guido Guerrasio HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneDusso • 12/10/12 15:48 Archivista in seconda - 1931 interventi
La vera data di nascita dell' attrice Marianne Hold deceduta nel 1994 è il 15/05/1933 e non come scritto da piu' parti il 15 maggio 1929(Fonte il figlio dell'attrice)