Calino et ses pensionnaires - Corto (1911)

Il film dimostra che è opportuno diffidare di un proprio pensionante, specialmente se egli è stato in passato un esploratore dell'Africa e, per di più, dorme indossando un casco coloniale. Cortometraggio (meno di quattro minuti) della serie di Calino, sostanzialmente basato su di un'unica idea che, però, è buona. Quanto accade dopo la sorpresa è spesso inferiore alla sorpresa stessa, ma il film è ancor oggi guardabile, proprio per l'inatteso risvolto.

Il pensionante di Calino è un esploratore che porta nei bagagli un buon numero di leoni. La pellicola ha il suo senso non nella preparazione narrativa, ma nella serie di fuggifuggi scomposti con le belve che inseguono (o meglio, si aggirano nella scena un po’ perplesse). In questo senso, la debole ma tutto sommato stuzzicante trama, e cioè un affittuario bizzarro in casa, si trasforma in un carosello caotico, dove la caciara la fa da padrone. Comunque, scena iniziale (il disappunto dei genitori) e finale sono piuttosto spiritose.

Un pensionante che ha un passato da esploratore in Africa decide di soggiornare presso un albergo. Quello che uscirà però dai suoi bagagli sarà destinato a creare scompiglio tra gli ospiti. Durand torna alla comica e a uno dei suoi personaggi più carismatici con risultati alquanto approssimativi. Se la sorpresa legata al contenuto delle valigie può funzionare, il resto invece è una sorta di guazzabuglio confuso e confusionario in cui la sceneggiatura perde completamente di significato in favore di una caciara che porta alla consueta distruzione di mobilia e affini. Trascurabile.