Calino arroseur public - Corto (1910)

Calino, mentre sta passeggiando in un parco, si scontra con due ragazzini che gliela fanno pagare legandolo a un idrante. Finirà per sommergere d'acqua tutta la città. Ennesima comica che vede come protagonista Clément Mégé nei panni di Calino che si basa su di un'unica grande gag. Seppur di breve durata, il corto non funziona per niente perché non ci si discosta di un millimetro dall'idea di base. Inoltre, se ciò non bastasse, si cerca di rimediare all'evidente carenza di idee esagerando nelle dinamiche, tanto da renderle francamente improbabili. Insomma, poca cosa.

Purtroppo, giunto a metà della sua durata (il corto si svolge per poco meno di sei minuti), questo cortometraggio comico con Calino non ha più nulla da dire. Buona la trovata iniziale, coi due ragazzetti che legano il protagonista ad un idrante pubblico ma, dopo i primi incidenti casuali, càpita che Calino se ne vada assurdamente in giro per locali pubblici. L'idea di partenza, insomma, viene portata all'eccesso e non diverte più. Scarsotto.

Quando è sciocca l’idea di partenza, è difficile risalire la china: in questo cortometraggio Calino viene legato a una fontana e così se ne va in giro a innaffiare la gente, con conseguenti fuggifuggi. Insomma, la premessa sciocca partorisce scene caoticamente banali, che dovrebbero far ridere ma che sono semplicemente grossolane. Ma improvvisamente il finale ha un guizzo surreale (pre-futurista o pre-surrealista) decisamente spiazzante e (forse casualmente) geniale, che vale a questa disordinata pellicola mezzo punto in più.