Buon compleanno Massimo - Documentario (2023)

Un documentario che ripercorre la carriera del grande attore napoletano, dagli esordi in parrocchia al cabaret col trio "La Smorfia", al suo approdo al cinema con una sequela di successi che hanno costituito una svolta espressiva nell'ambito della commedia italiana. Il regista si tiene ben lontano dalla retorica celebrativa, mostrando attraverso le tante interviste ad amici e colleghi, alternate dall'intelligente e sentita testimonianza di De Giovanni, il suo lato umano, scanzonato quanto riflessivo. Toccanti le ultime sequenze dell'attore sofferente durante le riprese de Il postino.

Se lo si vede subito dopo il documentario di Martone, si dimostra decisamente inferiore e a tratti irritante, come sequenza di teste parlanti che dicono la loro e che sono state scelte con per minimo comune denominatore la loro (presunta) notorietà. Un film che non rende omaggio alla diversità di Troisi, un ritratto piatto e incolore, noioso e scontato quasi da subito, un santino per uno che tutto era meno che un santo.

Omaggio alla figura di Troisi nel settantesimo della nascita, basato prettamente sui giudizi benevoli di chi ci ha avuto a che fare (Decaro, Arbore) e altri del mondo dello spettacolo. Qualche pomposità sparsa si scontra con la lotta ai luoghi comuni dell’attore e riproposizione di alcune scene di film non necessarie. Meglio i contributi delle interviste di repertorio, in cui si fanno valere l’improvvisazione, le immagini dei backstage, le fotografie della sua infanzia e il ricordo della sorella.