Black vampires - Film (1990)

Produzione Troma che colloca una storia di vampirismo in un contesto di blaxploitation. Fiacchissimo e noioso, è costruito per buona parte reiterando la medesima situazione di partenza (bar-vampira-vittime) con qualche risaputo effetto splatter. Tolto Samuel L. Jackson, nome e volto di richiamo che appare comunque in pochissime scene, gli attori (tutti provenienti dalla TV) sono impresentabili; sceneggiatura e regia – opera del protagonista James Bond III - meno che dilettantesche.

Mediocre film dell'orrore con un buon cast che vede anche la presenza di Samuel L. Jackson (appare però soltanto in tre brevi scene). La trama sa di già visto, la confezione è squallida, con una fotografia da telefilm primi anni Novanta, per non parlare delle ambientazioni ridotte all'osso. C'è qualche scena "dura", ma si rischia davvero il sonno. Colonna sonora deludente, decisamente sconsigliato.

Letale vampirico all black che riesce ad assommare il peggio degli Ottanta (le musichine, i vestiti e le cotonature, blando erotismo patinato) con quanto di peggio ci fosse sul mercato (sciatteria attoriale, ridicolo make up da quattro soldi, sceneggiatura inesistente, regia scadente). Uno dei nadir di Jackson, presumibilmente. Un film inutile, solo per completisti dalla corazza d'acciaio.

Anche se - a dispetto del fuorviante titolo italiano - non sono i succhiasangue l'argomento principale del plot, questa entry blaxploitativa targata Troma può benissimo accorparsi al filone umoristico-vampiresco ottantiano (in fondo la villainess della situazione non si riflette negli specchi e teme i crocifissi...), il che, sommato a guizzi visivi arty in zona Miriam, lo fa somigliare a un tardo discendente di Ganja & Hess a misura B-movie. La fattura cheap e uno script spesso ingenuo non turbano il ritmo discreto e l'impatto scenico di certe soluzioni grafiche. Modesto ma godibile.