Berlino - Appuntamento per le spie - Film (1965)

Spionistico italiano degli Anni Sessanta d'ingenuità talora commovente (mille aggeggi che fanno bip-bip), talora imbarazzante (le stanze che si muovono per banale contatto elettrico, con tanto di Bonaparte - statua di cera - che si muove fuori controllo). C'è pure Dana Andrews, incredibile mentre gira per Amman, semi-bardato da orientale. Pazzesca la parte che si vuole in Germania Est, con gente che legge giornali dell'Ovest, agenti con gobbe palesemente finte, i vopos più scemi dell'universo... A un certo punto c'è il Carnevale di Viareggio!

L'operazione Polifemo del titolo alternativo allude allo spunto iniziale: i sovietici riescono a far impiantare una microcamera dentro l'occhio artificiale del capo dei servizi segreti americani in modo da renderlo a sua insaputa una spia al servizio dei loro interessi. Quel che segue è un'avventura scombinatissima girata in economia riciclando malamente tagli, ritagli e frattaglie di altri film spionistici. La visione provoca sentimenti contrastanti: dispiace vedere attori di valore coinvolti in una simile sciocchezza ma d'altra parte tanta ingenuità fa quasi tenerezza.