Be my wife - Corto (1921)

Max è molto innamorato di Mary ma la zia Agatha farà di tutto per impedire prima le nozze e poi per rovinare per sempre il matrimonio e in generale la storia d'amore tra i due. Mediometraggio atipico di Linder, di una durata vicina all'ora, che mette in evidenza le principali caratteristiche del grande attore francese, che qui si deve difendere da una serie di macchinazioni orchestrate per allontanarlo dalla sua amata. La prima parte è scorrevole (molto bella la scena dello spaventapasseri), la seconda è più ingarbugliata ma comunque piacevole. Grande come al solito Linder.

Divertente lungometraggio americano (di cui è rimasta solo un’ora) di Max Linder, capace di costruire una narrazione comica incalzante e fantasiosa intorno al suo personaggio di bellimbusto sfortunato. Prima le sfide per sposare l’amata e poi le disavventure del ménage costruite dalle trappole della zia e del rivale, disseminano una quantità di gag e invenzioni spassose e ben realizzate (lo spaventapasseri e il cane, la "lotta" con le scarpe, il topo nei pantaloni, i trabocchetti della casa di piacere, le candele mosce). Gustoso.