Assassinio sul ponte - Film (1975)

Assassinio sul ponte
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Titolo originale: Der Richter Und Sein Henker
Anno: 1975
Genere: poliziesco (colore)
Note: Il soggetto del film è tratto dal romanzo breve "Il giudice e il suo boia" (titolo originale: Der Richter und sein Henker) dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, scritto nel 1952.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/12/07 DAL BENEMERITO LOVEJOY
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Lovejoy 14/12/07 19:12 - 1823 commenti

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Commissario di polizia tenta di incastrare un pericoloso gangster con il quale ha un vecchio conto da saldare. Dal romanzo di Friedrich Dürrenmatt, è un poliziesco lento e troppo scombinato per poter risultare interessante. Troppi passaggi a vuoto e personaggi lasciati in balia di sè stessi. Schell, ottimo attore, firma un opera del tutto inutile. Cast all star completamente sprecato.

Cotola 26/03/08 12:37 - 9009 commenti

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Deludente riduzione cinematografica del romanzo di Dürrenmatt, che risulta piuttosto debole soprattutto dal punto di vista narrativo a causa di una scenggiatura dai ritmi molto lenti e dilatati oltre che farraginosi. A favore del regista (l'attore Schell passato dietro la mdp) c'è però una certa capacità nel creare una bella atmosfera di disfacimento e decadenza. Peccato che il resto non funzioni quasi per niente.

Uomomite 6/05/11 00:52 - 174 commenti

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Affascinante poliziesco filosofico/religioso, una avvincente partita a scacchi esistenziale tra un Dio malato, un vecchio demonio e un giovane satana che si redimerà solo con la morte. L'atmosfera è livida, sonnacchiosa e "malsana". I toni del racconto stanno tra il "classico" polar, l'avant e il bizzarro. La storia d'amore, a velocità tripla (se non quadrupla), tra Jon Voight e Jacqueline Bisset è puro tessuto tumorale, surreale sberleffo, incongruo film nel film. Scialba la colonna sonora di Morricone.

Daniela 31/12/16 17:32 - 12622 commenti

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Un soggetto bellissimo, fornito dal rigoroso giallo etico di Dürrenmatt, ed un cast internazionale ragguardevole (anche se la "parte" assegnata a Sutherland lascia perplessi): le premesse per un buon film c'erano, ma Schell, decisamente più dotato come attore che come regista, le spreca dirigendo un film fiacco e piuttosto tedioso, poco curato anche dal punto di vista della confezione, con una fotografia piatta e una colonna sonora incolore nonostante porti la firma di Morricone. Ne risentono anche le performance degli attori, in particolare di Voight, fastidiosamente sopra le righe.

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  • Curiosità Daniela • 31/12/16 12:04
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Il soggetto del film è tratto dal romanzo breve "Il giudice e il suo boia" (titolo originale: Der Richter und sein Henker) dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, scritto nel 1952.

    L'opera aveva avuto in precedenza una trasposizione televisiva in Italia: si tratta dello sceneggiato del 1972 dal titolo Il giudice e il suo boia diretto da Daniele D'Anza, con Paolo Stoppa (Barlach), Ugo Pagliai (Tschanz), Franco Volpi (Lutz), Glauco Mauri (Gastmann).
  • Curiosità Daniela • 31/12/16 18:01
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Il film diretto da Schell può contare su un cast internazionale di rilievo, con alcune particolarità:

    1) il ruolo del commissario Bärlach, che tira i fili di tutta la vicenda, è ricoperto da Martin Ritt, molto più noto come regista che come attore;

    2) Donald Sutherland è accreditato in IMDB come "Corpse of Lt. Robert Schmied": infatti compare come cadavere all'inizio del film, oltre ad apparire in alcune fotografie;

    3) In un ruolo secondario recita anche l'autore del romanzo da cui è tratto il soggetto, ossia Friedrich Dürrenmatt.