Anita Garibaldi - Corto (1910)

Cortometraggio in undici quadri, non necessariamente con la macchina fissa. Un po' arrangiati i primi due, con troppi figuranti e un po' di caos, decisamente meglio quelli successivi, sia nelle scene movimentate che in quelle meno popolate. Particolarmente riuscita la battaglia sul fiume e la "sorpresa" sulla spiaggia. Non male, davvero.

Film d'occasione per celebrare l'eroina dei due mondi, dall'incontro con Garibaldi in Brasile fino alla morte in Romagna, tra una battaglia e l'altra. La pellicola punta sull'aneddotico senza riuscire a dare qualche emozione in più. Peccato perché le sequenze belliche non sono male, e anche le ambientazioni (a parte un'improbabile location comacchiese tra colline rocciose...) danno l'idea di un film storico ricco e articolato. Comunque energica l'Anita proposta da Maria Caserini, moglie del regista stesso.

Negli intenti dovrebbe essere una dedica all'affascinante figura della compagna in armi e in amore di Garibaldi (e, per estensione, una celebrazione dell'ancora fresco Risorgimento), ma di fatto Anita assume il ruolo della protagonista solo negli ultimi tre quadri, peraltro anche i più interessanti. Funziona poco la costruzione narrativa dei primi minuti, che difettano sia di coerenza interna (non ben delineata l'evoluzione storica) sia di caratterizzazione e posizionamento dei personaggi (spesso troppi e troppo enfatici). Molto acerbo.