Film sgangherato, diseguale, volutamente iconoclasta e anacronistico, realizzato nell'86 dall'inglese-americano e regista di videoclip Phillips che, utilizzando i simboli della New Hollywood anni '60 Hopper e Pollard, demolisce la politica americana delle invasioni in Centro America negli anni '80. Incredibile quanto, in anni come questi, di (ris)coperte digitali in alta definizione, la si dimentichi. Spesso irresistibile, recupera bene lo spirito di un'epoca grazie alla bella musica e ai fantastici due attori.
MEMORABILE: Tutti gli scambi nell'angusto spazio del B-52, tra Hopper e Pollard, volutamente assurdi e fortemente sferzanti, dissacratori; L'umorismo catastrofico.
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Primo lungometraggio per il regista Maurice Phillips.
Pensato come fosse un titolo di film in "ristampa", questa pellicola è conosciuta da chiunque se la ricordi come ''Riders On The Storm'', il che aveva senso dal momento che aveva come protagonista Dennis Hopper, il quale interpretava sempre in modo discontinuo il personaggio di "bruciato" degli anni '60, e quando il titolo della canzone dei Doors era molto popolare.
Distribuito in Gran Bretagna originariamente come "The American Way" e dalla durata di 105'; re- intitolato, rimontato e distribuito nel resto del mondo in una versione più corta da 92', come "Riders of the Storm".