100 Code - Serie TV (2015)

Uno sbirro americano sbarca a Stoccolma per aiutare i colleghi svedesi in casi di omicidio il cui modus operandi porta a presupporre che l’assassino sia riconducibile a un unico soggetto. Serie televisiva che avviluppa lo spettatore sin da subito mediante una vicenda che, pur riecheggiando molti prodotti analoghi (compresa la coppia di sbirri profondamente diversi), garantisce suspense e colpi di scena a profusione. Confezionato bene, può fregiarsi di una caratterizzazione dei personaggi accurata e di una sigla d’apertura davvero pregevole.

Serie in tipico stile nordico: asciutta, cupa e quasi monocromatica in una Svezia umida e piovosa, ove i macabri omicidi si susseguono a raffica intrecciandosi con le storie personali dei protagonisti. Decisamente ben realizzata, anche se il copione non si discosta poi molto da quello dei tanti "crime" in circolazione. Si distingue però per i continui colpi di scena e un cast all’altezza che, in semplicità, intrattiene e cattura senza diventare prevedibile o banale. Anzi. Impossibile qualunque azzardo sul potabile serial killer. Uno, nessuno, centomila...