Visite: 460 Punteggio: 2 Commenti: 0 Affinità con il Davinotti: % Iscritto da: 2/02/16 13:39 Ultima volta online: 11/07/24 08:53 Generi preferiti: Giallo - Horror - Poliziesco Film inseriti in database dal benemerito utente: 0
Lo reputo uno sceneggiato di notevole spessore.
Solitamente prediligo gli sceneggiati anni 80, quelli anni 70 solitamente li ho sempre etichettati abbastanza soporiferi....ma con le dovute le eccezioni. "L'olandese scomparso" lo è, merito di una splendida e suggestiva ambientazione veneziana,
Joe D'Amato Totally Uncut” un prodotto di tutto rispetto.
Wow, lo reputo davvero molto interessante sotto tutti i punti di vista, molto approfondito, di pregevole fattura e ottimamente realizzato.
Non sono un cultore del genere “documentario” ma stavolta ho voluto fare un eccezione, in primis
Roger Fratter dopo gli ultimi due film girati per conto di una produzione esterna (Innamorata della morte e Mimesis), ritorna all'autoproduzione e (affidandosi per cui ad un budget senz'altro molto più contenuto) con un importante novità: cambio (quasi totale) di registro da ciò che ha prodotto precedentemente,
Mi è davvero difficile stabilire quanto Mimesis mi sia piaciuto e anche quanto sia riuscito ad apprezzato. Davvero un bel film!
Roger Fratter lo reputo un regista davvero molto bravo e interessante da seguire assolutamente nell’ambito della cinematografia indie italiana, e devo proprio ammettere
Non potevo certo perdermi questo ennesimo film di Roger Fratter regista indie italiano, famoso nel girare in modo canonico e conforme un certo tipo di cinema, ossia prodotti che si ispirano a tutto ciò che veniva prodotto periodo d’oro della cinematografia italiana di una volta e allo stesso tempo
Flesh Evil – Il male nella carne quarto titolo del ben noto e caparbio cineasta indie Roger A. Fratter, che con molto coinvolgimento ho visionato.
Anzi, sarebbe più esatto dire “rivisionato”, dato che una prima visione del film risale a tempo fa, e che grazie a questo prodotto, son diventato
“Abraxas – Riti dell’oltretomba” terzo lungometraggio del noto regista indie bergamasco e che si cimenta da tanti anni nella cosiddetta cinematografia di genere, rivivendone con la sua tipica passione e competenza che lo contraddistingue, gli antichi fasti di quel cinema che fu, ovvero quel cinema
Qualche giorno fa ho visionato con molto interesse questo film del bergamasco Fratter, uno dei pochi bravi (e ahimè ingiustamente sottovalutato da molti) registi indie del circuito italiano e che sa esaltare in maniera competente il cosiddetto cinema di genere.
Come detto già ho detto in altra sede
Sono un estimatore della filmografia di Roger Fratter, ed essendo un appassionato e assetato di cinema indie, non potevo di certo perdermi questo “Sete da Vampira” il suo lungometraggio d’esordio e che già da questa sua opera gioca molto bene le sue carte “artistiche” e mostrando al pubblico
Questo “Snuff” del bergamasco Roger Fratter e devo dire che non mi è dispiaciuto, questa pellicola risulta il suo primo lavoro… anche se la definizione in realtà risulta un eufemismo, poiché alle spalle ha un qualcosa di 250 cortometraggi….quindi sarebbe più giusto dire: il suo primo e unico