La doppia vita di Mahowny - Film (2003)

La doppia vita di Mahowny
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Titolo originale: Owning Mahowny
Anno: 2003
Genere: drammatico (colore)
Note: Film basato sul saggio di Gary Stephen Ross relativo alla più grande truffa bancaria nella storia del Canada verificasi tra il 1980-'82.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/06/16 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 30/06/16 19:14 - 12621 commenti

I gusti di Daniela

Accumulato un grosso debito con un allibratore, uno stimato bancario approfitta della possibilità di accedere ai conti dei clienti per giocare somme enormi nei casinò di Atlantic City e Las Vegas... Per raccontare la storia di una ludopatia senza freni, alimentata dalla rapacità dei gestori delle case da gioco e resa possibile dalla opacità dei meccanismi finanziari di credito, il film adotta uno stile tradizionale, senza particolari guizzi, ma può contare sulle prestazioni di Hoffman, perfetto nel ruolo di un uomo che cammina sull'orlo di un baratro, e di Hurt, cinico gestore di casinò.

Kinodrop 22/07/16 17:30 - 2921 commenti

I gusti di Kinodrop

Mahowny, agente finanziario di alto bordo e di collaudate capacità, approfitta del suo ruolo per raggirare i clienti della banca e perseverare nella sua patologica mania di giocatore e scommettitore. Hoffman è perfetto nell'interpretare l'uomo di ghiaccio al tavolo da gioco e la padronanza di sé nelle sbalorditive transazioni bancarie ma ne risente lo sviluppo, che si appiattisce in una specie di morsa ripetitiva. Un po' grottesca l'azione indagativa della polizia, specie nel finale ridondante e affrettato. Colonna sonora di ottimo livello.

Ruber 1/10/16 15:46 - 703 commenti

I gusti di Ruber

Il compianto Hoffman in un film che verte su un tema molto attuale come quello del gioco d'azzardo compulsivo; per giocare è disposto a tutto, anche di rubare i soldi alla banca dove lavora come direttore. Molto buona la sceneggiattura, che gode di un bel ritmo e che riesce a non essere solo mera cronaca. Hoffman è perfetto nel personaggio dalla doppia personalità: ostenta calma e serenità anche come cinico giocatore sui tavoli verdi. Non velate le critiche nei confronti dei casinò e dei loro proprietari.

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