E se vivessimo tutti insieme? - Film (2011)

Gli anziani, questi sconosciuti, da studiare, da osservare (come fa Dirk- Bruhl), da (ri)scoprire. Una commedia piacevole ma che assolutamente non è incisiva. Non danneggia né raccoglie le idee dello spettatore, che si lascia trasportare dalla storia di questi cinque anziani che vanno a vivere insieme, per "coalizzarsi" contro un mondo che li tira sempre più fuori dai giochi prima del tempo. Bruhl e Fonda molto bravi. Di certo non ha la pesantezza di Amour, che pure si rifà alle stesse tematiche, ma neanche la stessa forza permanente.

Film corale, narra di un gruppo di anziani che decidono di vivere insieme per accudirsi. Il genere è un misto tra commedia e drammatico, incentrando il tutto sulla forza della vita e del vivere che va oltre le difficoltà della vita stessa e con la quale a un certo punti tutti dovranno fare i conti. Il regista dà una doppia visione dei personaggi: da un lato l'aspetto canonico dell'anziano, dall'altro li ritrae come dei giovani intrappolati in un corpo che non gli appartiene.

Commedia agrodolce sull'età avanzata in cui la soluzione dei problemi degli anziani pare risiedere nel ritorno della formula della comune. Il tono è sottilmente malinconico ma la pellicola funziona più nella prima parte, laddove nella seconda la sceneggiatura è in "debito di ossigeno". Si segue tuttavia piacevolmente per la tenerezza della storia e la simpatia dei personaggi e degli attori veterani, mentre Daniel Bruhl sembra il classico pesce fuor d'acqua.