Final exam - Film (1981)

Misteriosamente assurto a una certa fama grazie al pubblico americano, questo inutile slasher-movie di inizio anni '80 narra la solita storia di un killer psicopatico che uccide senza motivo gli studenti di un college. Dopo un omicidio iniziale, non succede più nulla per 50 minuti e siamo costretti ad assistere al solito tran-tran di vita da college, tra scherzi vari, confraternite, dialoghi stupidi interminabili e via dicendo; nell'ultima mezz'ora ricominciano gli omicidi, con un tasso di splatter pressochè nullo e un finale insulso ed inconcludente.

Nemmeno io capisco il grandissimo successo di questo slasher: il fare in modo che per metà film non accada nulla ma proprio nulla, inftti, è decisamente troppo, anche per il più sfegatato fan del genere. E questo è un vero peccato, perché quando invece il film entra nel vivo risulta veramente pregevole: una bella tensione, omicidi ben realizzati, scenografia evocativa. Peccato che però, non appena ingrana, il film finisce! Se dovessi valutare la sola mezz'ora finale i pallini sarebbero 3, ma considerando il tutto passo a 2 e mezzo.

Stavolta il serial killer non indossa una maschera ma, in compenso, non sappiamo nulla sul suo conto. Tra questa premessa e l'inizio con una finta sparatoria, il film promette un approccio decostruttivo e con un certo umorismo. Il ritmo però costituisce un grosso ostacolo, con una lunga parentesi senza delitti nella quale i personaggi dovrebbero svilupparsi meglio ma che aggiunge poco o nulla. Quando riprendono i delitti torna l'interesse, anche se la mattanza dura poco e si conclude in modo affrettato. Scream saprà fare di meglio.

un'occasione persa, sostanzialmente; perché come slasher funziona abbastanza, sa sfruttare gli spazi deserti della scuola in notturna con qualche inquadratura suggestiva, gli omicidi hanno il loro perché e il serial killer senza un movente apparente ha una sua presenza. Sfortunatamente, prima di tale climax bisogna però sopportare un'interminabile lagna di adolescenti che fanno cose idiote (in modo particolare il biondone Wildman) sempre sopra le righe, mettendo a dura prova la pazienza dello spettatore. Quasi due film diversi e il migliore dura troppo poco. Peccato.