Dove è stato girato La banda degli onesti - Film (1956)

LOCATION DEL FILM GIÀ TROVATE

Roma

La tipografia (esterno)

M Roma • Il condominio di viale Milizie 76

Il condominio in cui vive la banda

Roma

La tipografia dove si stampano le banconote (interno)

M Roma • Via Appia Antica vicino al Mausoleo Circolare

Il finale coi tre che bruciano in un falò le banconote false

Roma

Le rovine dove Totò seppellisce il malloppo insieme a Furia

M Roma • Ponte dell'Industria

Il ponte da cui Totò tenta di disfarsi della valigetta contenente i cliché originali

Roma

La guardia di finanza dove Totò va a confessare di aver falsificato banconote

Roma

Il portone dentro cui Totò attira Peppino per nascondersi dalla Tributaria

Roma

Il bar dove Totò usa tazze e zucchero per spiegare capitale e capitalismo a Peppino

M Roma • Il bar di via Monte Savello 29

Il bar dove Totò spaccia la prima banconota falsa

Roma

La pasticceria di cui Cardone (Giacomo Furia) decora la vetrina

Roma

La strada dove Bonocore (Totò) e Cardone (Furia) abbbandonano il cane

LOCATION VERIFICATE

13 post
  • Dove è stato girato La banda degli onesti?
    Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
  • Zender • 27/07/08 16:12
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Il palazzo in cui vive Antonio Buonocore (Totò) è in via delle Milizie 76 a Roma. Dice Tmodnt, che è andato a fotografare la casa: sono entrato nella guardiola, che appare più piccola rispetto al 1956 e non presentava sbocchi interni, e l'attuale portiere mi ha rivelato che la casa di Buonocore (Totò) era in realtà sul lato sinistro dell'androne coperto entrando dalla strada cioè l'altra porta a sinistra, e non a destra come sembra nel film. Inoltre ora è la sua casa.... Non mi ha fatto entrare, ma mi ha assicurato che è rimasta identica al film (piccola scalinata d'entrata ecc...)


  • Zender • 1/08/08 16:42
    Capo scrivano - 47801 interventi
    La tipografia di De Filippo (o meglio l'esterno della stessa, l'interno no) è in piazza degli Zingari 5 a Roma. NB: gli interni sono stati girati presumibilmente al 77 di via Urbana ma la cosa è di fatto indimostrabile.


  • Yattaman • 22/08/09 23:43
    Galoppino - 85 interventi
    Antonio Buonocore si reca dal figlio per confessargli il fatto che aveva partecipato alla stampa dei biglietti falsi e quindi va al comando generale della guardia di finanza.

    Si tratta realmente del comando generale della guardia di finanza a Roma e non un generico portone con un cartello finto come spesso succede... Siamo in Viale XXI Aprile 51.



  • Zender • 26/08/09 16:43
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Il finale, quando i tre bruciano i soldi, l'ha trovato quel fenomeno di Andygx. E' sull'Appia antica, a Roma:


  • Andygx • 31/08/09 12:54
    Disoccupato - 2384 interventi
    Rischiando di essere colto in flagranza di reato dal figlio Michele (Tinti[), Totò seppellisce insieme a Cardone (Furia) il malloppo ai piedi delle rovine di Tor De' Schiavi, nel parco archeologico di Villa Gordiani lungo la via Collatina.


  • Tmodnt • 1/09/09 21:50
    Disoccupato - 5 interventi
    Il bar dove Totò usa tazze e zucchero sul bancone per spiegare capitale e capitalismo a Loturco (Peppino De Filippo) c'è ancora ed è in Piazza della Suburra a Roma, a fianco della fermata Cavour della metro:




    Ecco il bar visto di fronte:

  • Wylly • 16/06/10 19:49
    Disoccupato - 90 interventi
    Il bar dove Totò spaccia la prima banconota falsa è una location risaputa: siamo in via Monte Savello 29 a Roma, dove il bar resiste ancora:




    Ancor più interessante verificare come anche l'interno sia oggi riconoscibile:



  • Travis • 14/12/10 13:01
    Pulizia ai piani - 575 interventi
    Dopo che ha cominciato a falsificare banconote, Totò teme di essere sulle tracce della Tributaria. Mentre osserva una vetrina di un calzaturificio due agenti si avvicinano ed esclamano: "che ladro!" "Io lo arresterei!" salvo capire subito dopo che i due si riferiscono ai prezzi esosi del negozio. Il negozio è in Via degli Zingari (a pochi passi dalla tipografia) a Roma.




    Subito dopo incrocia Peppino: lo attira dietro un portone sempre in Via degli Zingari...




    ...e lo mette in guardia dal pericolo di essere trovati. E' il controcampo del portone. Le due carattristiche finestre sono ancora lì, oggi come allora:


  • Travis • 2/08/12 08:55
    Pulizia ai piani - 575 interventi
    LA SCALINATA DOVE SI SORTEGGIA IL PRIMO SPACCIATORE DI BANCONOTA FALSIFICATA



    La celebre scalinata dove Totò, Peppino e Furia sorteggiano chi di loro dovrà spacciare la 'diecimila' appena falsificata - che verrà spacciata come sappiamo al Bar Savello - e dove i tre si allontaneranno saltellando per la gioia è stato girata nei teatri di posa della De Paolis (oggi Studios) di via Tiburtina a Roma.

    Ecco quanto mi scrive Carlo Fioretti, direttore della fotografia, figlio di Mario Fioretti, oggi defunto, che diresse la fotografia del film:

    La scena è sicuramente stata girata alla De Paolis a Roma. C'era l'abitudine di girare nei teatri di posa, per maggiore tranquillità durante le riprese, anche perché in esterni c'erano difficoltà per disporre di energia elettrica in quantità per i proiettori che erano richiesti allora. La sensibilità della pellicola in bianco nero allora non superava gli 80 ASA. Se non ricordo male, la pellicola usata è stata la Dupont. Il colore (Ferraniacolor) allora aveva una sensibilità di... 16 ASA! [Ricordiamo che la scena è in notturna] Quando Totò, Peppino De Filippo e Giacomo Furia vanno verso il bar escono di campo a sinistra e da quel momento inizia una nuova inquadratura nella quale si vede il bar illuminato, di notte. Non ci sarebbe stato motivo di fare un taglio al montaggio. Si potevano seguire gli attori in panoramica Dx-sin ed inquadrare il Bar in un'unica sequenza.

    La scalinata è illuminata con riflettori dall'alto per dare risalto fotograficamente ai gradini e questi non sono fatti di materiale da costruzione, ma sembrano realizzati con tavolame di legno...tenuti in sottotono per sembrare più realistici.
  • Ellerre • 3/08/13 23:28
    Call center Davinotti - 1203 interventi
    La pasticceria di cui Cardone (Giacomo Furia) decora la vetrina è in Piazza Gimma a Roma. Ringrazio Roger per aver collegato questo film a Il segno di Venere che mi ha permesso di certificare la location, che cercavamo accanitamente da due anni e mezzo, da quando Zender la postò il 10 dicembre 2010 ore 14:40 senza inizialmente trovare troppo interesse (per poi diventare invece la più ricercata in assoluto).

    Ero ormai convinto dell'abbattimento dei palazzi, quindi l'unico sistema per arrivare a quel posto rimaneva la vetrina su cui dipingeva Furia. Viste le fattezze più moderne doveva esserci ancora oggi e di certo non sarebbe cambiato di molto l'aspetto. Mentre cercavo un'altra location in Viale Libia mi è caduto l'occhio per caso su un palazzo con le vetrine identiche a quelle di Furia: 11 era il primo numero chiave e che corrisponde al numero delle sezioni decorative a fianco della vetrina di Furia. Erano 11 anche nel film! A quel punto, conteggiando le vetrine non corrispondeva la porta... Non mi sono perso d'animo e ho svoltato l'angolo: lì le vetrine corrispondevano, corrispondeva l'angolino del cornicione e i mattoncini in vetrocemento a terra che si notano nel film.




    Ho controllato il paesaggio retrostante il mercato coperto che ora chiude la visuale del film e lì ho visto che c'erano vecchi palazzi residui (col muretto in basso che si intravede nel fotogramma che tutti conoscono), però serviva una prova certa. A questo punto mi ha aiutato Roger con un fotogramma da Il segno di Venere (1955), che mostrava uno dei palazzi scomparsi:




    Ecco cosa si vedrebbe ora dalla ripresa più classica della scena:




    Qui una sovrapposizione del fotogramma del Segno di Venere che mostra bene la corrispondenza dei palazzi sopravvissuti:



    Qui un'immagine che mostra bene i palazzi abbattuti di Piazza Gimma (sopra le teste di Totò e Peppino):



    E per chiudere una tavola riassuntiva che mostra bene dov'era il palazzo principale abbattuto, oltre al resto. Purtroppo possiamo dire definitivamente addio ai palazzi della Banda degli onesti. Il loro "sacrificio" ha dato vita alla succursale del Liceo Scientifico Statale Avogadro... Erano palazzi dei ferrovieri che già a metà degli anni '60 erano stati abbattuti.

  • Travis • 13/09/13 12:06
    Pulizia ai piani - 575 interventi
    Il ponte da cui Totò tenta di disfarsi della valigetta contenente i cliché originali della Banca d'Italia è, come evidente, il Ponte dell'Industria a Roma. La freccia rossa indica il punto in cui stava Totò:


  • Iena • 9/01/14 21:17
    Disoccupato - 419 interventi
    La strada dove Bonocore (Totò) e Cardone (Furia) abbbandonano il cane è oggi nientemeno che il Grande Raccordo Anulare a Roma! Il profilo dei monti sullo sfondo coincide e sulle mappe viene segnalato anche come km 13 (e nel film si vede di sfuggita una pietra miliare che porta la scritta " S.S 5 - km 13 Roma"). IL GRA era in sede di approvazione come "Nuova strada di circonvallazione della città di Roma". I lavori li iniziarono nel 1951. Grazie a Roger e Orsobalzo per la complessa ricostruzione del luogo. Seguendo il percorso di Totò e Furia si possono riconoscere il Casale di via grotte di Torre Rigata...




    ...la Torre di Pratolungo sullo sfondo...




    ...e infine il casale di via di Casal Monastero di fronte a loro:




    Ecco quindi la mappa che mostra il punto dove stanno i due (e da dove partono le tre linee verso gli edifici inquadrati):



    E infine ecco l'enorme differenza dello stesso punto visto ieri e oggi:


  • Zender • 27/06/18 08:57
    Capo scrivano - 47801 interventi
    GTrazie a Wylly per la foto di Villa Gordiani!