Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
Gugly • 5/02/08 18:43 Archivista in seconda - 4712 interventi
strafamosa la storia del presunto bimbo fantasma che si affaccia in un'inquadratura; a dire la verità una volta durante la visione ho fatto particolarmente caso all'inquadratura e mi sembrava persino che si muovesse. Che suggestione ! E voi?
Zender • 5/02/08 20:26 Capo scrivano - 49061 interventi
Sì, ne avevo sentito parlare in uno special o qualcosa di simile, ma ricordo anche che lo special verteva sul fatto che si trattava di un particolare effetto ottico spiegabilissimo, mi pare, e serviva a dimostrare quanto poco basti perché si monti un caso dal nulla...
Gugly • 5/02/08 21:17 Archivista in seconda - 4712 interventi
si alla fine si parlava di un cartone pubblicitario o qualcosa del genere; comunque, addirittura ad un certo punto qualcuno ha visto spuntare un fucile!
Zender • 5/02/08 23:42 Capo scrivano - 49061 interventi
Sì, è vero, mi ricordo di questa cosa; ma dove esttamente?
Gugly • 6/02/08 08:49 Archivista in seconda - 4712 interventi
mi pare quando Ted Danson cerca di mollare la pupa alla mamma
Zender • 6/02/08 09:27 Capo scrivano - 49061 interventi
Ma robe da matti! Ecco come nascono le leggende metropolitane...
Il film Tre scapoli e un bebè (USA, 1987) diretto da Leonard Nimoy, divenne celebre alcuni anni dopo l'uscita nei cinema per una leggenda metropolitana che ancora oggi continua a circolare. Durante il film appare l'immagine di quello che sembra un bambino nascosto dietro una tenda, il quale non ha nulla che vedere con la trama. La leggenda narra di un bambino uccisosi accidentalmente col fucile del padre proprio nell'appartamento dove fu girato il film. La voce ha numerose varianti: secondo alcune la madre, scoprendo il figlio nel film, ebbe un malore o addirittura diventò folle. L'immagine è effettivamente visibile, ma sembra in realtà trattarsi di una semplice sagoma di cartone dell'attore Ted Danson dimenticata sul set, tanto più che gli interni del film furono girati in studi cinematografici e nessuna vera abitazione fu affittata.
Zender • 6/02/08 13:31 Capo scrivano - 49061 interventi
Ecco, appunto, una sagoma di cartone di ted Danson lasciata fuori dalla finestra per errore è diventata un inquietante fantasma, con tanto di passato oscuro all'interno di una casa che si è scoperto essere dello studio cinematografico... Alla fine il film ha finito per diventare famoso più per quello che per altro...
Direi che se non fosse per questa leggenda urbana il film ormai sarebbe già dimenticato,nonostante abbia avuto anche un sequel.
Zender • 6/02/08 15:59 Capo scrivano - 49061 interventi
In effetti a me non piacque affatto, quando lo vidi: una scialba replica "con divi" del film francese di cui è il remake (e che già non era sto capolavoro...)
Rigoletto, Rambo90
Galbo
Renato, Daniela
Lovejoy