Schramm • 29/09/19 16:05
Scrivano - 7817 interventiherr, mi sembra di ricordarti sfegatato fan del nobiluomo. raccomando a te e a chiunque altro ha una qualche familiarità con GG il recupero/implemento di questo documentario che mostra l'inattesa bright side of the moon, ma senza ricorrere a spicciole canonizzazioni, negazionismi o riumanizzazioni a bella posta e speculazioni del/sul mito. anzi saif sa che vasta è la complessità della vita e non la si può ridurre ai minimi e odiosi termini del manicheismo e della sineddoche, per cui lascia che ciascuno degli intervistati tiri la propria corda verso di sé, cioè la parte di GG che più ha predominato con loro e secondo loro, rendendo impossibile fare un punto (o meglio facendolo, ma lasciandolo saggiamente interrogativo) e sfaccettatissima quella che sembrava univocamente una bestia a tutto tondo (e molto poco ha fatto per smentirlo o instillare il sospetto del contrario): merle rende non solo mitica ma anche mistica la figura del fratello: è un suo arto mancante, sia in arte (i murder jumkies continuano tutt'oggi senza di lui con un front man che si guarda bene dall'emularlo posticciamente facendone una patetica pantomima) che in vita: trasforma la casa in un sacrario, lo resuscita (alla lettera, dato che il suo nome anagrafico era Jesus Christ) in tutti i modi che può, fa del marketing un modo di dargli quel denaro che in vita GG ha sempre visto a spizzichi e bocconcini; per converso, e qui iniziano le vere sfumature, non esita a denunciare o picchiare chiunque si avvicini alla tomba con lo stesso fare dissacratorio, oltraggioso, vandalico e blasfemo che GG non solo aveva on stage ma che chiese anche quali uniche e ultime volontà nel brano
when I'm dead.
spetta alla madre mostrarci un GG inconsueto e insospettabile dal cuore d'oro, senza mai scadere nell'
ogni scarrafone è bello a mamma sua, tormentatissima tra mille
what if e affranta per un figlio che al talento (che non mancava di certo. si ascoltino i pezzi con le prime band) ha preferito l'iconica autoimmolazione (per contro, alcuni duetti con merle sono buffissimi e molto teneri)
moltissimo (un buon 90% del girato) è il materiale d'archivio del tutto inedito: non bastasse questo a spronare il fan più completista, il documentario si rivela davvero non Allineato quando, chi l'avrebbe mai detto, riesce a farci sentire commossi nel midollo. la qual cosa, considerato il protagonista, rilancia l'enigma allin.
Ultima modifica: 29/09/19 18:20 da
Schramm
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