Buiomega71 • 20/03/21 10:05
Consigliere - 27151 interventiGordoniano fino al midollo (e non solo per l'incipit alla casa di riposo che rimanda terribilmente a
From Beyond, con la moglie di Stu, Carolyn Purdy, che, praticamente, rifà lo stesso ruolo odioso e al posto del paziente che si masturbava ferenticamente, un vecchio che si defeca addosso, e nemmeno per la cittadina di Providence, ma che lovecraftiana coincidenza), dove il regista di
Dolls chiude la sua ideale e alienata trilogia metropolitana dopo
King of the ants e
Edmond, facendolo con quello che le riesce meglio, cioè con una carica di humor macabro nerissimo, di grottesco rancido e di cinismo sparso a pieni a mani, dove la vita di un povero barbone vale quanto uno sputo e l'importante e pensare a sè stessi e come a cavarsi dagli impicci, dove i mostri del tanto adorato signore di Cthulhu prendono terrificanti sembianze umane.
E il caro vecchio zio Stu non rinuncia al martirio della carne con gambe che si spezzano nel terrificante impatto, con tergicristalli piantati nello stomaco, con Rea che è una maschera di sangue e striscia come le creature di
From Beyond, tra aperture emmorragiche e volpini che pasteggiano con ferite aperte, di penne biro infilate e affondante nei bulbi oculari, martellate sulla capoccia, uno sparo da imbecilli e il garage che va a fuoco, in un finale di delirante e nerissima violenza, piccola apocalisse di quartiere che mostra il lato più selvaggio e barbaro dei "cari vicini di casa".
Un barbone nero che sembra uscito dalle notti lovecraftiane, una città notturna fotografata con livore, una lotta tra donne gelose (tra cui una in un nudo fugacemente integrale) totalmente gratuita ma squisitamente e grottescamente gordoniana, tra picchi parolacciari degni di nota e febbrile brutalità isterico/femminea, e Mena Suvari che da spaventata protagonista di una bizzarra omissione di soccorso, si muta in una specie di strega, pazza assassina e totalmente fuori controllo (
Ma cosa hai nel cervello?, bisbiglia Rea trascinato via dalla sua aguzzina).
Solo Gordon poteva aprire il suo film in un triste e squallido ospizio sul volto degli anziani rimbambiti o che imbrattano il letto di feci, solo Gordon poteva mostrare la miseria sulle strade di Providence, tra tuguri d'albergo e homeless, solo Gordon poteva mostrare un taglio dell'unghia dei piedi che và un pò troppo a fondo e solo Gordon , rimebrando le sue gesta passate, poteva mostrare un amplesso (interraziale) dove gli incubi si fondono con il sesso (la Suvari, nel momento dell'orgasmo del suo compagno di colore, vede Rea insanguinato sopra di lei, come la testa del dottor Hill che slinguazza la Crampton in
Re-Animator o Pretorius che si bea, tentacoloso, delle grazie della Crampton in
From Beyond)
Col senno di poi diventa il testamento di un autore che si è rinnovato, che perso l'amico Yuzna ha saputo ritornare a nuova vita con prodotti indie che portano il suo inconfondibile talento, immergendo la sua vena corrosiva e mordace nei meandri di assurde, folli e grottesche vicende metropolitane, dove il dramma si mischia con la commedia più rancida, sfociando nell'horror più viscerale (il finale garagistico non perde un colpo in questo senso), dove riesce a infilare anche temi scottanti, come l'immigrazione, la solitudine, i meccanismi illogici della burocrazia, l'indifferenza, la perdita del posto di lavoro e la demenza senile.
L'enorme silhouette di Stu appare hitchcockianamente nel corridoio, dove Sharlene Royer nuda e incazzata, appena sbattuta fuori dall'appartamento dalla Suvari, dopo averla pizzicata a letto con il suo uomo, lo prende a male parole.
L'ultimo atto di Gordon è un gioiellino di rara crudeltà, che suggella il cinema di questo straordinario autore, spesso in preda a genio e sregolatezza, che ha ritrovato nella "quotidianità dell'assurdo" la sua poetica più caustica e tagliente.
Suggestive, infine, le atmosfere uggiose invernali/malinconiche quasi fulciane (una per tutti il ragazzino messicano che gioca a pallone fuori dal garage della "morte").
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/05/21
Undying
Daniela, Supercruel, Greymouser, Belfagor, Pumpkh75, Gestarsh99, Ryo, Buiomega71
Ghostship, Megatone, Ghirlanda, Mdmaster, G.enriquez, Mco, Deepred89, Kinodrop, Marcel M.J. Davinotti jr.
Brainiac, Dusso, Fulcanelli