Lebowski • 9/01/10 17:36
Galoppino - 39 interventi Come avrà visto chi ha letto il mio commento, a me il film è piaciuto anche e soprattutto a livello di reinterpretazione del personaggio, che ho senmpre amato molto (la storia di per sè è abbastanza convenzionale); senza Holmes non sarebbe stata la stessa cosa. Il fatto che Conan Doyle lasci in ombra le qualità più "fisiche" del personaggio, che pure evoca nel presentarlo, è anche dovuto a uno stile e una sensibilità di altri tempi, diversissimi dai nostri. Il genere d'azione non esisteva ancora! :-)
Peraltro, come sottolineato da Zender, nel film di Ritchie Holmes investiga secondo le stesse modalità dei romanzi e racconti di Doyle, e anche le sue bizzarrie sono le stesse (sparare al muro, fare esperimenti scientifici in casa, etc.). E anche Watson... insensato riproporre la figura dell'assistente ciccione e tontolone, gradevole ai tempi di Nigel Bruce, ma ora diventata una macchietta insopportabile.
Insomma, questa mi è sembrata un'operazione volta senz'altro a cercare il grande pubblico (e in questo non c'è nulla di male) ma condotta con una certa raffinatezza e rispetto del personaggio, non certo riscontrabile nel mediocre Van Helsing
L'unico appunto alla valida interpretazione di Downey è quello di essere poco british (a differenza di Law) e molto yankee...
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/01/10
Michdasv
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