Fauno • 1/01/21 00:24
Formatore stagisti - 2772 interventiDovevo per forza lanciare la bomba sul filo della sirena. Non è stato così facile, ma ce l'ho fatta. Il commento non si addentra troppo nei meandri del film proprio perchè lo si può interpretare in molte maniere, tutte comunque accettabili, fino a considerarlo simile a due matti che si chiedono:
"Dove vai?" "Al cinema" "Cosa vai a vedere?" "Quo vadis" "Cosa vuol dire?" "Dove vai?" "Al cinema" ...
Ma alla fin fine è un film sull'incoerenza, che dimostra come alla fin fine le ali bagnate sono una scusa, che chiunque ha la vitaccia che si merita, perchè se non si hanno coerenza e volontà non c'è ala di turbogetto che tenga... o si resta nei confini chei ci si è creati o ci si schianta al suolo. Quindi direi che è più anti che pro-sessantottino...e soprattutto anti-supercazzole...
La Torosh non la si distingue, ma mi sa che la Mancini, non accreditata, la si veda eccome. Sembrerebbe esserci anche Bruna Beani. L'impronta polselliana la si sente, anche se non ci si spinge alle protratte stravaganze euforiche tipica del Maestro. C'è molta eleganza e tantissima raffinatezza estetica, sia negli abiti femminili che nella splendida e sontuosa villa...
Mentre la Benussi gioca più il ruolo della bella che viene sconfitta dalle scelte sbagliate, la Calderoni è una perfida e furba approfittatrice, e si supera quando è talmente brilla da dire di preferire salire anzichè scendere le scale per paura dei capogiri, in quanto la sua scelta determinerà il tragico epilogo.
Fra i film ai quali poterlo riallacciare o quantomeno collegare, ricordo senz'altro La verità secondo Satana, Lo strano ricatto di una ragazza perbene e Perversione-Diario di un assassina.
Se non altro abbiamo terminato in bellezza un anno scalognato come quello appena trascorso ;-) ;-)
Fauno
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