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Discussioni su Nameless gangster - Rules of the time - Film (2012)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/12/12 DAL BENEMERITO COTOLA
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Quello che si dice un buon film:
    Daniela
  • Non male, dopotutto:
    Cotola

DISCUSSIONE GENERALE

11 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Daniela • 28/03/13 15:08
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Cotola nel suo commento avanza questo dubbio:
    tra "mafiosi" si usano tutte queste "cortesie"?
    Se il cinema rispecchia la realtà sud-coreana, mi pare proprio di si:

    a) si salameleccano l'un l'altro con frequenza, arrivando alla prostrazione ed al leccamento della suola delle scarpe quando si trovano davanti ad un loro superiore, civile, militare o criminale che sia.

    b) queste cortesie formali non impediscono affatto le più bieche violenze, sia verbali che fisiche. E questa violenza si ritrova non solo nel milieu della malavita o in quello "contiguo" delle forze dell'ordine (Memories of Murder, Peppermint Candy) o militare (The Unforgiven), ma anche nella normale vita impiegatizia (un esempio per tutti: l'impiegato di banca ritardatario menato dal suo direttore in The Fool King). Il bello è che gli insulti e le botte vengono accettati di buon grado dai malcapitati sottoposti, come rientranti nell'ordine naturale delle cose. Ho ancora in mente un poliziesco in cui il procuratore generale, dopo aver fatto un cazziatone pazzesco a tutto il suo ufficio, prende a scappellotti sul capo il vice-procuratore e poi a calci negli stinti un povero impiegato che, ricevendoli, continua ad inchinarsi e a ripetere "grazie signore, grazie signore". Roba che neppure Fantozzi e il megadirettore megagalattico...

    c) questo ricorso all'uso delle violenza nei rapporti interpersonali deve essere piuttosto diffuso nella Corea del Sud, dato che se ne trovano tracce anche nelle commedie sentimentali (cito solo alcune: My Sassy Girl, Always, Windstruck). Qui invece di inchini e botte, ci sono coccole e ceffoni, ma la musica non cambia, cambia solo l'intensità della stessa.

    Concludendo, personalmente ritengo che:

    1) il cinema sud-coreano sia attualmente fra i migliori del mondo, se non il migliore, e questa eccellenza si ritrova non solo nei capolavori ma anche in opere di media fattura come il film che stiamo commentando

    2) ringrazio il cielo di NON vivere in Corea, così se il mio Direttore mi tira un calcio nello stinco io posso fare a meno di ringraziare lui.
  • Zender • 28/03/13 15:15
    Capo scrivano - 48908 interventi
    Una cosa non ho capito Daniela: il punto 1 non è legato a quanto scrivi prima, è una tua considerazione a prescindere diciamo.
  • Daniela • 28/03/13 15:53
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Una cosa non ho capito Daniela: il punto 1 non è legato a quanto scrivi prima, è una tua considerazione a prescindere diciamo.

    Si, come avrebbe detto Totò e dice Zender, è una affermazione "a prescindere" ;o)
    Ultima modifica: 28/03/13 15:54 da Daniela
  • Cotola • 28/03/13 20:10
    Consigliere avanzato - 3907 interventi
    Al solito devo ringraziare Daniela per le sue delucidazioni oltre che per tutti i commenti interessanti che scrive e per le perle che mi ha
    fatto scoprire. In effetti leggendo gli esempi
    contenuti nel punto b non si può che concordare.
    Concordo poi sui punti 1 (amo il cinema coreano e lo considero di grande qualità: proprio per questo il film mi ha deluso) e soprattutto sul 2 che conferma la tua grande ironia. :)
  • Cotola • 28/03/13 20:15
    Consigliere avanzato - 3907 interventi
    In ogni caso ho chiesto a Zender di aggiungere nel mio commento la parola occidentale accanto a quella spettatore, così forse si capisce meglio la mia perplessità.
    Però Daniela visto che siamo in tema, come spieghi questa, a mio avviso inspiegabile, ascesa del protagonista da sfigato a uomo così
    potente in un tempo direi troppo breve?
  • Daniela • 28/03/13 22:33
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    come spieghi questa, a mio avviso inspiegabile, ascesa del protagonista da sfigato a uomo così
    potente in un tempo direi troppo breve?


    ed infatti me la spiego poco, per questo ho parlato di sceneggiatura confusa... la prima parte riesce ad essere nello stesso tempo prolissa da un lato e frettolosa dall'altro. Però, quando il gioco si fa duro, l'interesse cresce, merito soprattutto di due interpreti di rango, non scrivo i nomi per non dover fare copia/incolla (hanno dei nomi immemorizzabili, almeno per quanto mi riguarda) ma uno è quello di Old Boy e I Saw the Devil, l'altro quello di Yellow Sea e The Chaser, non so se mi spiego...
    Anche per me il film è stato una mezza delusione, considerato anche che poco tempo fa ho visto il lungometraggio di esordio del regista (The Unforgiven), decisamente promettente, ma l'ho trovato comunque interessante, a tratti pure avvicente.
    Ultima modifica: 28/03/13 22:41 da Daniela
  • Didda23 • 28/03/13 22:58
    Compilatore d’emergenza - 5798 interventi
    Daniela ebbe a dire :
    1) il cinema sud-coreano sia attualmente fra i migliori del mondo, se non il migliore, e questa eccellenza si ritrova non solo nei capolavori ma anche in opere di media fattura come il film che stiamo commentando

    Non sono d'accordo. Il cinema coreano lo ritengo oltremodo sopravvalutato ( Oldboy il caso più lampante) e sinceramente mi sembra spanne e spanne inferiore alle vette eccelse del cinema europeo ed americano ( per me resta il migliore). Essenzialmente è un problema culturale e seppur sforzandomi non riuscirò mai ad apprezzarlo nella propria interezza. Senza polemica.
  • Buiomega71 • 28/03/13 23:54
    Consigliere - 27127 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire :
    1) il cinema sud-coreano sia attualmente fra i migliori del mondo, se non il migliore, e questa eccellenza si ritrova non solo nei capolavori ma anche in opere di media fattura come il film che stiamo commentando

    Non sono d'accordo. Il cinema coreano lo ritengo oltremodo sopravvalutato ( Oldboy il caso più lampante) e sinceramente mi sembra spanne e spanne inferiore alle vette eccelse del cinema europeo ed americano ( per me resta il migliore). Essenzialmente è un problema culturale e seppur sforzandomi non riuscirò mai ad apprezzarlo nella propria interezza. Senza polemica.


    Completamente d'accordo con Didda. Sottoscrivo in toto. Non c'è nulla di più sopravvalutato del cinema orientale.

    E se dovessi stilare una lista personale, la Corea sarebbe agli ultimi posti.

    Dalla mia posso dire: H, Memories of Murder, Sympathy for Mr. Vengeance , noiossisimi e sopravvalutati (come quasi tutto il cinema orientale, del resto, che proprio non amo)
    Ultima modifica: 29/03/13 00:19 da Buiomega71
  • Daniela • 29/03/13 08:15
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Per Didda23 e Buiomega71

    Ragazzi, il mondo è bello perché vario, anche se a volte mi sembra TROPPO vario (ma sto parlando di altri campi, extracinematografici), quindi ben vengano le diversità di opinioni, soprattutto se sono l'occasione di una scambio di idee fra appassionati della settima arte...

    La passione per il cinema mi è nata durante i primi anni del liceo, ossia molti anni fa (quanti? meglio sorvolare, ma comunque tanti) e di volta in volta, come penso tanti altri della mia generazione, mi sono appassionata a questa o quella corrente, fosse il nuovo cinema tedesco oppure il cinema indipendente americano. Ebbene, in questi ultimi anni, è proprio cinema sud-coreano che mi sta regalando emozioni a non finire. Fra i titoli da voi citati, adoro Old Boy, ho trovato bellissimo Memories of Murder, Sympathy for Mr.Vengence mi ha suscitato angoscia e commozione come pochi altri, non ho invece visto H, ma spero di poter provvedere. Ho una bella lista di film sud-coreani da vedere e il recente Korea Film Festival che si sta tenendo in questi giorni a Firenze la sta ulteriormente rimpolpando (io non posso assistere alle proiezioni, ma il figliolo maggiore mi riferisce tutto).

    E'invece dal fronte del cinema americano che negli ultimi tempi mi sono arrivate le peggiori delusioni. Cito solo un esempio: Scorsese, grandissimo regista molto amato in passato, che si mette a fare lo Spielberg in Hugo Cabret - film che molti davinottiani hanno apprezzato e che io invece ho trovato stucchevole ai limiti del cariogeno.

    Ma sto divagando, come capiterà anche a voi quando mi metto a parlare di cinema non smetterei più...
    Auguri di Buona Pasqua ed entrambi, oltre che alla mia anima gemella Cotola :o)
  • Zender • 29/03/13 09:08
    Capo scrivano - 48908 interventi
    Sì, credo che il cinema coreano sia nato per creare contrasti tra i doversi gusti, in effetti, così diverso com'è da quello occidentale a cui siamo più abituati. Se devo essere sincero, come sempre preferisco analizzare i singoli film che le intere produzioni di un paese, in cui inevitabilmente convivono film buoni e cattivi. Certo capisco come l'uso straordinario della fotografia, ad esempio, possa emozionare da una parte e lasciare freddi dall'altra. Io dico solo che ciò che più mi rende faticosa la visione dei film orientali sono spesso le troppe ellissi e la difficoltà nel distiguere i volti tra loro. Ma son problemi miei voglio dire...
  • Buiomega71 • 29/03/13 10:07
    Consigliere - 27127 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Per Didda23 e Buiomega71

    Ragazzi, il mondo è bello perché vario, anche se a volte mi sembra TROPPO vario (ma sto parlando di altri campi, extracinematografici), quindi ben vengano le diversità di opinioni, soprattutto se sono l'occasione di una scambio di idee fra appassionati della settima arte...

    La passione per il cinema mi è nata durante i primi anni del liceo, ossia molti anni fa (quanti? meglio sorvolare, ma comunque tanti) e di volta in volta, come penso tanti altri della mia generazione, mi sono appassionata a questa o quella corrente, fosse il nuovo cinema tedesco oppure il cinema indipendente americano. Ebbene, in questi ultimi anni, è proprio cinema sud-coreano che mi sta regalando emozioni a non finire. Fra i titoli da voi citati, adoro Old Boy, ho trovato bellissimo Memories of Murder, Sympathy for Mr.Vengence mi ha suscitato angoscia e commozione come pochi altri, non ho invece visto H, ma spero di poter provvedere. Ho una bella lista di film sud-coreani da vedere e il recente Korea Film Festival che si sta tenendo in questi giorni a Firenze la sta ulteriormente rimpolpando (io non posso assistere alle proiezioni, ma il figliolo maggiore mi riferisce tutto).

    E'invece dal fronte del cinema americano che negli ultimi tempi mi sono arrivate le peggiori delusioni. Cito solo un esempio: Scorsese, grandissimo regista molto amato in passato, che si mette a fare lo Spielberg in Hugo Cabret - film che molti davinottiani hanno apprezzato e che io invece ho trovato stucchevole ai limiti del cariogeno.

    Ma sto divagando, come capiterà anche a voi quando mi metto a parlare di cinema non smetterei più...
    Auguri di Buona Pasqua ed entrambi, oltre che alla mia anima gemella Cotola :o)


    Capisco il tuo discorso, Daniela, e non fa una grinza.

    Io, al contrario, non amo il cinema orientale (eccettuato rari casi) e credo che il miglior cinema possibile sia ancora quello americano e europeo, nonchè quello australiano.

    Come ben dice Zender, il cinema orientale ha gusto cromatico indiscutibile, ma una narrazione che spesso sfocia nella noia e nell'apatia (per quanto mi riguarda), non scevra da citazioni al cinema americano e europeo, penso a Phone ( che pur mi era piaciuto), che omaggiava a piene mani il cinema depalmiano e argentiano.

    Buona Pasqua anche a te :)
    Ultima modifica: 29/03/13 10:08 da Buiomega71