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Discussioni su Le facce della morte - Documentario (1978) | Pagina 4

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/11/07 DAL BENEMERITO SCHRAMM
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Capolavoro assoluto (e ce ne sono pochi!):
    Sonoalcine
  • Davvero notevole!:
    Anthonyvm
  • Quello che si dice un buon film:
    Herrkinski, Markus
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Schramm, Undying

DISCUSSIONE GENERALE

111 post
  • Buiomega71 • 19/03/14 21:01
    Consigliere - 27368 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Buio "Togo" non è dialetto, ma una forma gergale che usavano i ragazzi vent'anni fa. La tua frase "qui dalle mie parti" fa sembrare la parola togo dialettale, invece è gergale al pari di "scialla", "tutto rego", "stai tranqua".

    Oltre il fatto di andare "off topic", allora come mai "togo" lo usano esclusivamente solo i mie colleghi bresciani cittadini e gli altri (di varie regioni italiche) assolutamente no?
  • Buiomega71 • 19/03/14 21:07
    Consigliere - 27368 interventi
    Crusow92 ebbe a dire:
    Premetto che non ho mai visto una pellicola di questo genere, ma credo di aver letto e riletto di come e cosa tratta questo "genere" di "film". Non voglio dilungarmi troppo quindi anzichè scrivere un papiro sulle mie opinioni, mi limiterò a citare i passaggi di una recensione trovata in rete che esprime perfettamente le mie opinioni sull'argomento:

    "Un "film" che anni e anni prima aveva intuito il successo legato al morboso voyeurismo dello spettatore, ora "splendidamente" sfruttato da siti come Rotten"

    "Io sono una delle persone meno pro-censura che ci siano sulla faccia della Terra, ma Faces of death non vedo come possa trovare posto in un qualuque serio genere cinematografico. Bandirlo da un paese? No, ma non penso che nessuno spettatore di quel paese perda qualcosa a non vedere questo film."

    "Il guaio è che fa schifo a tutti eppure già nel 1981 usciva il secondo capitolo; quindi, come al solito tutti condannano e tutti guardano."

    "Lo stesso processo che porta la gente a scaricare a migliaia le immagini dei sequestrati in Iraq che poi vengono decapitati. Che bisogno c'è di veder tagliare la testa a qualcuno se non una morbosa curiosità? L'horror ha senso se è inserito in un contesto narrativo ma il documentarietto con il cervello di un incidentato che viene raschiato da terra da un poliziotto si avvicina pericolosamente alle dinamiche dello snuff."

    Ecco il link se interessa http://www.exxagon.it/faces%20of%20death.html

    Scusate per il papiro :)


    Mha, Crusow, conoscendoti mi meraviglio che citi dei commenti presi in rete

    Conoscendoti sò per certo che sei una persona che commenta e dà giudizi SOLO dopo aver visto il film

    Senza offesa, e tu mi conosci, quindi mi permetto

    Quello che scrivono queste utenti, sinceramente, lo trovo di una banalità sconcertante e fastidiosa

    Io ne ho visto a strati, e ti posso assicurare che mi ha colpito subito (amore a prima vista, come si suol dire), e se potessi metterle un pallinaggio virtuale andrei sui **** (nel suo genere, ovvio) Mi ha letteralmente fulminato! E l'ho visto a spizzichi e bocconi...

    Se riportassimo tutto quello che scrivono in rete, staremmo freschi...

    Magari se vuoi, te lo posso "prestare" (ben sapendo come la pensi sulle violenze e sevizie sugli animali), così potrai giudicare tu stesso, senza , magari, riportare i soliti commenti banalotti che girano in rete (le solite manfrine lagnose sul "censurabile", ma basta! E aria strafritta ormai.)

    E sai che questo te lo dico con amicizia (quella vera) ;)
    Ultima modifica: 19/03/14 21:15 da Buiomega71
  • Schramm • 19/03/14 21:11
    Scrivano - 7825 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Didda23 ebbe a dire:
    Buio "Togo" non è dialetto, ma una forma gergale che usavano i ragazzi vent'anni fa. La tua frase "qui dalle mie parti" fa sembrare la parola togo dialettale, invece è gergale al pari di "scialla", "tutto rego", "stai tranqua".

    Oltre il fatto di andare "off topic", allora come mai "togo" lo usano esclusivamente solo i mie colleghi bresciani cittadini e gli altri (di varie regioni italiche) assolutamente no?


    come ti stavo appunto dicendo era usatissimo in sardegna, specie tra ragazzini (declinato anche come "che togata!"), e credo didda abbia ragione nel puntualizzare che è un lemma gergale prima ancora che dialettale e circoscritto a una sola regione. parlo al passato perché ignoro se sia ancora in voga, ma fino alla fine degli 80's posso garantirne l'uso su tutta l'isola. tanto più che assieme a "eia!" (l'equivalente di uno yeah! o yep) è una delle due parole che di ritorno dalla sardegna un cosiddetto continentale usava per sfottere bonariamente i sardi
    Ultima modifica: 19/03/14 21:11 da Schramm
  • Crusow92 • 19/03/14 21:18
    Galoppino - 25 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Crusow92 ebbe a dire:
    Premetto che non ho mai visto una pellicola di questo genere, ma credo di aver letto e riletto di come e cosa tratta questo "genere" di "film". Non voglio dilungarmi troppo quindi anzichè scrivere un papiro sulle mie opinioni, mi limiterò a citare i passaggi di una recensione trovata in rete che esprime perfettamente le mie opinioni sull'argomento:

    "Un "film" che anni e anni prima aveva intuito il successo legato al morboso voyeurismo dello spettatore, ora "splendidamente" sfruttato da siti come Rotten"

    "Io sono una delle persone meno pro-censura che ci siano sulla faccia della Terra, ma Faces of death non vedo come possa trovare posto in un qualuque serio genere cinematografico. Bandirlo da un paese? No, ma non penso che nessuno spettatore di quel paese perda qualcosa a non vedere questo film."

    "Il guaio è che fa schifo a tutti eppure già nel 1981 usciva il secondo capitolo; quindi, come al solito tutti condannano e tutti guardano."

    "Lo stesso processo che porta la gente a scaricare a migliaia le immagini dei sequestrati in Iraq che poi vengono decapitati. Che bisogno c'è di veder tagliare la testa a qualcuno se non una morbosa curiosità? L'horror ha senso se è inserito in un contesto narrativo ma il documentarietto con il cervello di un incidentato che viene raschiato da terra da un poliziotto si avvicina pericolosamente alle dinamiche dello snuff."

    Ecco il link se interessa http://www.exxagon.it/faces%20of%20death.html

    Scusate per il papiro :)


    Mha, Crusow, conoscendoti mi meraviglio che citi dei commenti presi in rete

    Conoscendoti sò per certo che sei una persona che commenta e dà giudizi SOLO dopo aver visto il film

    Senza offesa, e tu mi conosci, quindi mi permetto

    Quello che scrivono queste utenti, sinceramente, lo trovo di una banalità sconcertante e fastidiosa

    Io ne ho visto a strati, e ti posso assicurare che mi ha colpito subito (amore a prima vista, come si suol dire), e se potessi metterle un pallinaggio virtuale andrei sui **** Mi ha letteralmente fulminato! E l'ho visto a spizzichi me bocconi...

    Se riportassimo tutto quello che scrivono in rete, staremmo freschi...

    Magari se vuoi, te lo posso "prestare" (ben sapendo come la pensi sulle violenze e sevizie sugli animali), così potrai giudicare tu stesso, senza , magari, riportare i soliti commenti banalotti che girano in rete

    E sai che questo te lo dico con amicizia (quella vera) ;)


    Nessuna offesa ci mancherebbe :)

    Il punto è che ho postato questa recensione perchè condivido pienamente la riflessione fatta dall'autore dell'articolo. Io ho sempre giudicato i film dopo averli visionati, ma in questo caso credo che sapere il contenuto della pellicola sia sufficente per capire che non è possibile considerarlo vero cinema.

    Sinceramente credo siano principalmente 2 i motivo che potrebbere spingere una persona a gardare questa roba:

    - Morbosa curiosità, cioè la stessa macabra curiosità che spingerebbe una persona a vedere video snuff di omicidi o siti come Rotten

    - Incredibile passione del soggetto, sono convinto che sia il tuo caso Buio, nel guardare semplicemente film, qualunque film; mosso solamente dalla passione per quest'arte
  • Didda23 • 19/03/14 21:30
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    Crusow92 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Crusow92 ebbe a dire:
    Premetto che non ho mai visto una pellicola di questo genere, ma credo di aver letto e riletto di come e cosa tratta questo "genere" di "film". Non voglio dilungarmi troppo quindi anzichè scrivere un papiro sulle mie opinioni, mi limiterò a citare i passaggi di una recensione trovata in rete che esprime perfettamente le mie opinioni sull'argomento:

    "Un "film" che anni e anni prima aveva intuito il successo legato al morboso voyeurismo dello spettatore, ora "splendidamente" sfruttato da siti come Rotten"

    "Io sono una delle persone meno pro-censura che ci siano sulla faccia della Terra, ma Faces of death non vedo come possa trovare posto in un qualuque serio genere cinematografico. Bandirlo da un paese? No, ma non penso che nessuno spettatore di quel paese perda qualcosa a non vedere questo film."

    "Il guaio è che fa schifo a tutti eppure già nel 1981 usciva il secondo capitolo; quindi, come al solito tutti condannano e tutti guardano."

    "Lo stesso processo che porta la gente a scaricare a migliaia le immagini dei sequestrati in Iraq che poi vengono decapitati. Che bisogno c'è di veder tagliare la testa a qualcuno se non una morbosa curiosità? L'horror ha senso se è inserito in un contesto narrativo ma il documentarietto con il cervello di un incidentato che viene raschiato da terra da un poliziotto si avvicina pericolosamente alle dinamiche dello snuff."

    Ecco il link se interessa http://www.exxagon.it/faces%20of%20death.html

    Scusate per il papiro :)


    Mha, Crusow, conoscendoti mi meraviglio che citi dei commenti presi in rete

    Conoscendoti sò per certo che sei una persona che commenta e dà giudizi SOLO dopo aver visto il film

    Senza offesa, e tu mi conosci, quindi mi permetto

    Quello che scrivono queste utenti, sinceramente, lo trovo di una banalità sconcertante e fastidiosa

    Io ne ho visto a strati, e ti posso assicurare che mi ha colpito subito (amore a prima vista, come si suol dire), e se potessi metterle un pallinaggio virtuale andrei sui **** Mi ha letteralmente fulminato! E l'ho visto a spizzichi me bocconi...

    Se riportassimo tutto quello che scrivono in rete, staremmo freschi...

    Magari se vuoi, te lo posso "prestare" (ben sapendo come la pensi sulle violenze e sevizie sugli animali), così potrai giudicare tu stesso, senza , magari, riportare i soliti commenti banalotti che girano in rete

    E sai che questo te lo dico con amicizia (quella vera) ;)


    Nessuna offesa ci mancherebbe :)

    Il punto è che ho postato questa recensione perchè condivido pienamente la riflessione fatta dall'autore dell'articolo. Io ho sempre giudicato i film dopo averli visionati, ma in questo caso credo che sapere il contenuto della pellicola sia sufficente per capire che non è possibile considerarlo vero cinema.

    Sinceramente credo siano principalmente 2 i motivo che potrebbere spingere una persona a gardare questa roba:

    - Morbosa curiosità, cioè la stessa macabra curiosità che spingerebbe una persona a vedere video snuff di omicidi o siti come Rotten

    - Incredibile passione del soggetto, sono convinto che sia il tuo caso Buio, nel guardare semplicemente film, qualunque film; mosso solamente dalla passione per quest'arte


    Qui sbagli Crusow, è cinema pure questo. Il cinema è Fellini, ma è anche Bonifacio.
    Poi capisco che non ti piaccia.. Sono discorsi un po' snobboni - e tu non mi sembri una persona del genere- che lasciano il tempo che trovano...

    @buio ti ha risposto Schrammy
  • Buiomega71 • 19/03/14 21:31
    Consigliere - 27368 interventi
    Crusow92 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Crusow92 ebbe a dire:
    Premetto che non ho mai visto una pellicola di questo genere, ma credo di aver letto e riletto di come e cosa tratta questo "genere" di "film". Non voglio dilungarmi troppo quindi anzichè scrivere un papiro sulle mie opinioni, mi limiterò a citare i passaggi di una recensione trovata in rete che esprime perfettamente le mie opinioni sull'argomento:

    "Un "film" che anni e anni prima aveva intuito il successo legato al morboso voyeurismo dello spettatore, ora "splendidamente" sfruttato da siti come Rotten"

    "Io sono una delle persone meno pro-censura che ci siano sulla faccia della Terra, ma Faces of death non vedo come possa trovare posto in un qualuque serio genere cinematografico. Bandirlo da un paese? No, ma non penso che nessuno spettatore di quel paese perda qualcosa a non vedere questo film."

    "Il guaio è che fa schifo a tutti eppure già nel 1981 usciva il secondo capitolo; quindi, come al solito tutti condannano e tutti guardano."

    "Lo stesso processo che porta la gente a scaricare a migliaia le immagini dei sequestrati in Iraq che poi vengono decapitati. Che bisogno c'è di veder tagliare la testa a qualcuno se non una morbosa curiosità? L'horror ha senso se è inserito in un contesto narrativo ma il documentarietto con il cervello di un incidentato che viene raschiato da terra da un poliziotto si avvicina pericolosamente alle dinamiche dello snuff."

    Ecco il link se interessa http://www.exxagon.it/faces%20of%20death.html

    Scusate per il papiro :)


    Mha, Crusow, conoscendoti mi meraviglio che citi dei commenti presi in rete

    Conoscendoti sò per certo che sei una persona che commenta e dà giudizi SOLO dopo aver visto il film

    Senza offesa, e tu mi conosci, quindi mi permetto

    Quello che scrivono queste utenti, sinceramente, lo trovo di una banalità sconcertante e fastidiosa

    Io ne ho visto a strati, e ti posso assicurare che mi ha colpito subito (amore a prima vista, come si suol dire), e se potessi metterle un pallinaggio virtuale andrei sui **** Mi ha letteralmente fulminato! E l'ho visto a spizzichi me bocconi...

    Se riportassimo tutto quello che scrivono in rete, staremmo freschi...

    Magari se vuoi, te lo posso "prestare" (ben sapendo come la pensi sulle violenze e sevizie sugli animali), così potrai giudicare tu stesso, senza , magari, riportare i soliti commenti banalotti che girano in rete

    E sai che questo te lo dico con amicizia (quella vera) ;)


    Nessuna offesa ci mancherebbe :)

    Il punto è che ho postato questa recensione perchè condivido pienamente la riflessione fatta dall'autore dell'articolo. Io ho sempre giudicato i film dopo averli visionati, ma in questo caso credo che sapere il contenuto della pellicola sia sufficente per capire che non è possibile considerarlo vero cinema.

    Sinceramente credo siano principalmente 2 i motivo che potrebbere spingere una persona a gardare questa roba:

    - Morbosa curiosità, cioè la stessa macabra curiosità che spingerebbe una persona a vedere video snuff di omicidi o siti come Rotten

    - Incredibile passione del soggetto, sono convinto che sia il tuo caso Buio, nel guardare semplicemente film, qualunque film; mosso solamente dalla passione per quest'arte


    Sò che non ami il genere, e soprattutto non sopporti le sevizie sugli animali

    Tu mi conosci, sai delle nostre discussioni sui finti snuff, Vogel, Valentine e via discorrendo...

    Allora: Non e che Le Facce della Morte mi ha fulminato perchè c'è gente morta o necrofilie assortite

    Quello che mi ha colpito subito e il montaggio, passare da una sparatoria con la polizia fuori da una villetta (giuro, pare un poliziesco settantiano alla Michael Winner), all'orsone che sbrana un tipo che esce dalla macchina, all'alternarsi sincopato tra un processo con snuff (davvero geniale, che mi fà quasi pensare che Joe Dante se ne sia poi ricordato per lo snuff/porno che ci ha ficcato nell'Ululato) a autopsie quasi zombesche (mi è subito venuto in mente Morti e Sepolti)

    Ma sai la cosa buffa qual'è? Che le scene ricostruite (o di finzione) sono quelle che mi hanno preso di più, appunto perchè puramente "filmiche", dove salta fuori l'abilità di La Cilaire

    La tensione spasmodica del condannato alla sedia elettrica , l'incidente stradale, il corpo sul bagnasciuga...

    Insomma, prettamente filmico e ben poco "reale"...Per questo mi ha preso subito

    Sai che detesto la barbaria fine a se stessa, senza il "contesto"

    Ma qui ho odorato momenti di pura e estasiatica exploitation, come nel miglior b-movie. E quello che hanno scritto quegli utenti lo trovo davvero banale e superficiale (poi, tu, puoi essere d'accordo con loro, ma ci mancherebbe, come io li trovo detestabili)

    Insomma, e stato amore a prima vista e la tua seconda teoria sul mio conto ci ha preso in pieno!

    Quoto Didda...Questo e CINEMA, eccome se lo è!

    Posso d'altro canto affermare che Crusow snob proprio non lo è...Anzi...

    Posso capire che non le piaccia il genere (anche se ci terrei che si veda questo fulminante "shock-movie")
    Ultima modifica: 19/03/14 21:54 da Buiomega71
  • Schramm • 19/03/14 21:34
    Scrivano - 7825 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Qui sbagli Crusow, è cinema pure questo...tanto più che il 3 e il 4 sono completamente falsi, e rientrano appieno nella fiction cinematografica.
  • Raremirko • 20/03/14 00:25
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Come Vanderbees anche Le Cilaire mostra un america violenta e sudicia (vedi, ad esempio il cacciatore di taglie di Vanderbees, e altre "squisitezze").

    Il raffronto c'è eccome , anche se Le Cilaire ci và giù senza mezze misure, facendo impallidire il buon Roman.


    Il peggio che hai mai visto?
  • Buiomega71 • 20/03/14 03:29
    Consigliere - 27368 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Come Vanderbees anche Le Cilaire mostra un america violenta e sudicia (vedi, ad esempio il cacciatore di taglie di Vanderbees, e altre "squisitezze").

    Il raffronto c'è eccome , anche se Le Cilaire ci và giù senza mezze misure, facendo impallidire il buon Roman.


    Il peggio che hai mai visto?


    I più loffi e pagliacceschi?

    Sicuramente: Mondo Cane 2000 L'incredibile e Nudo e Crudele
  • Schramm • 20/03/14 11:15
    Scrivano - 7825 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Come Vanderbees anche Le Cilaire mostra un america violenta e sudicia (vedi, ad esempio il cacciatore di taglie di Vanderbees, e altre "squisitezze").

    Il raffronto c'è eccome , anche se Le Cilaire ci và giù senza mezze misure, facendo impallidire il buon Roman.


    non credo che a schwartz interessi tanto illustrare l'america (anche perché il 2, che del lotto è il più autentico e anche più disturbante e molto meno ironico, spazia lungo ogni angolo del pianeta: giappone, afghanistan, indonesia, germania, messico, el salvador) : come avrai modo di approfondire la sua è mera deathploitation, tutto quel che ha da mostrare è esclusivamente ricondotto a una visura obitoriale, a un nichilismo posticcio, a un approccio votato alla fine di tutte cose, di assenza di vita, di passione tanatofila.

    mentre come impostazione formale vanderbes mantiene ancora quella del cinegiornale girovago che apre anche al weirdo, al bizarre, all'eccentrico, al buffo, all'erotico, quali punti di congiunzione della cartina americana.

    in sostanza: a vanderbes interessa la decadenza di una nazione, a schwarz quella del corpo umano. mi sembrano due indagini un po' diverse.
    Ultima modifica: 20/03/14 11:40 da Schramm
  • Crusow92 • 20/03/14 13:31
    Galoppino - 25 interventi
    Mi piacerebbe conoscere l'opinione di Undying su questi "film" dato che (visti i commenti) non gli sono particolarmente piaciuti...
  • Didda23 • 20/03/14 15:36
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    Crusow92 ebbe a dire:
    Mi piacerebbe conoscere l'opinione di Undying su questi "film" dato che (visti i commenti) non gli sono particolarmente piaciuti...

    Aspetta e spera ;)
  • Buiomega71 • 20/03/14 17:28
    Consigliere - 27368 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Come Vanderbees anche Le Cilaire mostra un america violenta e sudicia (vedi, ad esempio il cacciatore di taglie di Vanderbees, e altre "squisitezze").

    Il raffronto c'è eccome , anche se Le Cilaire ci và giù senza mezze misure, facendo impallidire il buon Roman.


    non credo che a schwartz interessi tanto illustrare l'america (anche perché il 2, che del lotto è il più autentico e anche più disturbante e molto meno ironico, spazia lungo ogni angolo del pianeta: giappone, afghanistan, indonesia, germania, messico, el salvador) : come avrai modo di approfondire la sua è mera deathploitation, tutto quel che ha da mostrare è esclusivamente ricondotto a una visura obitoriale, a un nichilismo posticcio, a un approccio votato alla fine di tutte cose, di assenza di vita, di passione tanatofila.

    mentre come impostazione formale vanderbes mantiene ancora quella del cinegiornale girovago che apre anche al weirdo, al bizarre, all'eccentrico, al buffo, all'erotico, quali punti di congiunzione della cartina americana.

    in sostanza: a vanderbes interessa la decadenza di una nazione, a schwarz quella del corpo umano. mi sembrano due indagini un po' diverse.


    A te sembreranno diverse, ma la parte americana delle Facce della Morte e molto vanderbeesiana (l'esecuzione, gli scontri a fuoco con la polizia, gli incidenti d'auto) gli accomunano eccome! Altrochè!

    Pi certo, Roman ad un certo punto si ferma, Le Cilaire (adoro chiamarlo così) va oltre, molto oltre.
    Ultima modifica: 20/03/14 17:35 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 20/03/14 17:29
    Consigliere - 27368 interventi
    Crusow92 ebbe a dire:
    Mi piacerebbe conoscere l'opinione di Undying su questi "film" dato che (visti i commenti) non gli sono particolarmente piaciuti...

    Ho i miei dubbi...
  • Crusow92 • 20/03/14 17:35
    Galoppino - 25 interventi
    Crusow92 ebbe a dire:
    Mi piacerebbe conoscere l'opinione di Undying su questi "film" dato che (visti i commenti) non gli sono particolarmente piaciuti...

    Ok come non detto ;)
  • Schramm • 20/03/14 18:02
    Scrivano - 7825 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Come Vanderbees anche Le Cilaire mostra un america violenta e sudicia (vedi, ad esempio il cacciatore di taglie di Vanderbees, e altre "squisitezze").

    Il raffronto c'è eccome , anche se Le Cilaire ci và giù senza mezze misure, facendo impallidire il buon Roman.


    non credo che a schwartz interessi tanto illustrare l'america (anche perché il 2, che del lotto è il più autentico e anche più disturbante e molto meno ironico, spazia lungo ogni angolo del pianeta: giappone, afghanistan, indonesia, germania, messico, el salvador) : come avrai modo di approfondire la sua è mera deathploitation, tutto quel che ha da mostrare è esclusivamente ricondotto a una visura obitoriale, a un nichilismo posticcio, a un approccio votato alla fine di tutte cose, di assenza di vita, di passione tanatofila.

    mentre come impostazione formale vanderbes mantiene ancora quella del cinegiornale girovago che apre anche al weirdo, al bizarre, all'eccentrico, al buffo, all'erotico, quali punti di congiunzione della cartina americana.

    in sostanza: a vanderbes interessa la decadenza di una nazione, a schwarz quella del corpo umano. mi sembrano due indagini un po' diverse.


    A te sembreranno diverse, ma la parte americana delle Facce della Morte e molto vanderbeesiana (l'esecuzione, gli scontri a fuoco con la polizia, gli incidenti d'auto) gli accomunano eccome! Altrochè!

    Pi certo, Roman ad un certo punto si ferma, Le Cilaire (adoro chiamarlo così) va oltre, molto oltre.


    no sono proprio diverse in sé oggettivamente come tema e come specifico, e anche a partire da un aspetto formale e linguistico: come detto, V. si attiene ancora al mondo movie e a un aspetto pseudo-sociologico, cosa del tutto accantonata da un le cilaire interessato solo alla necrosi planetaria. e se proprio volessimo buttarla su un'impossibile filologia (dato che si tratta di prodotti quasi coevi) si potrebbe dire che è se mai vanderbes (con una e sola...) ad aver attinto da le cilaire per questa è l'america 2, non il contrario... magari guardateli bene prima, una panoramica a occhio e croce in ffww non basta certo a farsi un'idea completa...
    Ultima modifica: 20/03/14 18:07 da Schramm
  • Schramm • 20/03/14 18:04
    Scrivano - 7825 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Crusow92 ebbe a dire:
    Mi piacerebbe conoscere l'opinione di Undying su questi "film" dato che (visti i commenti) non gli sono particolarmente piaciuti...

    Aspetta e spera ;)


    undying ogni tanto ricompare, perché non potrebbe/dovrebbe dire la sua?
  • Buiomega71 • 20/03/14 18:15
    Consigliere - 27368 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Come Vanderbees anche Le Cilaire mostra un america violenta e sudicia (vedi, ad esempio il cacciatore di taglie di Vanderbees, e altre "squisitezze").

    Il raffronto c'è eccome , anche se Le Cilaire ci và giù senza mezze misure, facendo impallidire il buon Roman.


    non credo che a schwartz interessi tanto illustrare l'america (anche perché il 2, che del lotto è il più autentico e anche più disturbante e molto meno ironico, spazia lungo ogni angolo del pianeta: giappone, afghanistan, indonesia, germania, messico, el salvador) : come avrai modo di approfondire la sua è mera deathploitation, tutto quel che ha da mostrare è esclusivamente ricondotto a una visura obitoriale, a un nichilismo posticcio, a un approccio votato alla fine di tutte cose, di assenza di vita, di passione tanatofila.

    mentre come impostazione formale vanderbes mantiene ancora quella del cinegiornale girovago che apre anche al weirdo, al bizarre, all'eccentrico, al buffo, all'erotico, quali punti di congiunzione della cartina americana.

    in sostanza: a vanderbes interessa la decadenza di una nazione, a schwarz quella del corpo umano. mi sembrano due indagini un po' diverse.


    A te sembreranno diverse, ma la parte americana delle Facce della Morte e molto vanderbeesiana (l'esecuzione, gli scontri a fuoco con la polizia, gli incidenti d'auto) gli accomunano eccome! Altrochè!

    Pi certo, Roman ad un certo punto si ferma, Le Cilaire (adoro chiamarlo così) va oltre, molto oltre.


    no sono proprio diverse in sé oggettivamente come tema e come specifico, e anche a partire da un aspetto formale e linguistico: come detto, V. si attiene ancora al mondo movie e a un aspetto pseudo-sociologico, cosa del tutto accantonata da un le cilaire interessato solo alla necrosi planetaria. e se proprio volessimo buttarla su un'impossibile filologia (dato che si tratta di prodotti quasi coevi) si potrebbe dire che è se mai vanderbes (con una e sola...) ad aver attinto da le cilaire per questa è l'america 2, non il contrario... magari guardateli bene prima, una panoramica a occhio e croce in ffww non basta certo a farsi un'idea completa...


    Scusa, Schramm, ma se io ho trovato delle risonanze e delle somiglianze e tu no...Dobbiamo andare avanti a dire le stesse cose?

    Mi pare un discorso un pò sterile, in realtà

    Ho spiegato sopra il perchè me lo ricorda e ci vedo delle affinità appena ho visto alcune sequenze metropolitane (ripeto: gli incidenti, le esecuzioni, le sparatorie)

    Questa e L'America 1 o 2, sempre Vanderbees è, che piaccia o meno...
  • Schramm • 20/03/14 18:31
    Scrivano - 7825 interventi
    beh dipende se vogliamo parlare di cinema in quanto codice linguistico o se la vogliamo giocare sul "io ci ho trovato delle risonanze e tu no". in quest'ultimo caso diventa giocoforza sterile e prendo atto delle tue ragioni senza nulla aggiungere. ma se vogliamo parlare di slittamenti diramazioni e sfumature di un filone, allora va ribadito che sono prodotti molto diversi tra loro (a partire proprio dal genere in cui vengono classificati: FOD non è un mondo-movie, ma un suo sottoinsieme che vara lo shockumentary tout court), accomunati dalla sola nazionalità.

    poi per carità uno in FOD ci può trovare anche pasolini, herzog o blasetti, o dire che michael carr è più attendibile di piero angela, ma proprio perciò se ne può discutere a lungo...

    peraltro gli stessi questa e l'america 1 e 2 (nemmeno mi pongo il terzo che è un pianto inarrestabile) sono tra loro timbricamente ben diversi, col secondo che calca assai più la mano sullo choc e sulla crudezza, proprio a ridosso del successo di faces 1...
    Ultima modifica: 20/03/14 18:32 da Schramm
  • Buiomega71 • 20/03/14 18:39
    Consigliere - 27368 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    beh dipende se vogliamo parlare di cinema in quanto codice linguistico o se la vogliamo giocare sul "io ci ho trovato delle risonanze e tu no". in quest'ultimo caso diventa giocoforza sterile e prendo atto delle tue ragioni senza nulla aggiungere. ma se vogliamo parlare di slittamenti diramazioni e sfumature di un filone, allora va ribadito che sono prodotti molto diversi tra loro (a partire proprio dal genere in cui vengono classificati: FOD non è un mondo-movie, ma un suo sottoinsieme che vara lo shockumentary tout court), accomunati dalla sola nazionalità.

    poi per carità uno in FOD ci può trovare anche pasolini, herzog o blasetti, o dire che michael carr è più attendibile di piero angela, ma proprio perciò se ne può discutere a lungo...

    peraltro gli stessi questa e l'america 1 e 2 (nemmeno mi pongo il terzo che è un pianto inarrestabile) sono tra loro timbricamente ben diversi, col secondo che calca assai più la mano sullo choc e sulla crudezza, proprio a ridosso del successo di faces 1...


    Può darsi che ci abbia anche trovato qualche reminiscenza dell'Ululato (lo snuff in tribunale, ripreso allo stesso modo con cui Dante lo filma nel filmino porno dove Dee Wallace incontra Eddie nel cinema porno), i cadaveri da morgue "ricomposti" di Morti e Sepolti nelle sequnze delle autopsie (due cult che vengono due anni dopo , guarda caso), dove stà il problema?

    Io ci ho visto MOLTO Vanderbees (con minor visceralità) nelle sequenze shock metropolitane americane...E mi pare di averlo spiegato più volte e non buttato lì tanto per dire...
    Ultima modifica: 20/03/14 18:40 da Buiomega71