124c • 27/11/10 11:00
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1Fabiodm102 ebbe a dire:
A mio parere Il secondo doppiaggio (mediaset) è notevolmente superiore, anzitutto è fatto da piu attori e non da 4 solamente come nel primo, poi i dialoghi sono migliori... si preferisce sempre il primo per question d'affetto.
E gli otto anni in più di Roberto del Giudice ed Enzo Consoli, unici "sopravvisuti" alla prima edizione del 1979, non li conti? Certo, il doppiatore di Lupin sapeva, ormai, fin troppo bene come giostrarsi, ma Consoli era indietro di 155 puntate (che lasciò a Marcello Brando e al suo Zenigata da barzelletta) e poi non era più quello del 1979, perchè, anche in situazioni serie, cercava la battuta ed il tono di voce infantile.Ma si sono daccordissimo con te per quanto riguarda i master blu bruttissimi della Mediaset e gli imbarazzantissimi tagli... tutto ciò che dici condivido... però non mi piace che 5 0 6 personaggi in un episodio abbiano la stessa voce, secondo me vuol dire; sminuire un cartone, ed inoltre sempre nel primo doppiaggio se fai caso dalla metà serie in poi si sente un motivetto delle bgm in loop messo come base dove capita capita, fatto qui in italia logicamente e debbo dire fatto molto male. Questo secondo me ha sminuito il primo doppiaggio! Il doppiatore di Zenigata della seconda serie si chiama Marcallo Prando e non Brando ed era anche il direttore di quella serie.
Nel 1979, in Italia, forse i distributori non credevano che Lupin III avesse un impatto come quello dei robottoni, per questo l'adattamento del ladro cadde in mano ad una picciola casa di doppiaggio, come la
Technosound e per questo che Roberto del Giudice divenne la voce di Lupin. Il doppiaggio con poche voci, però, è un metodo molto classico di adattare i cartoni, è nato in America ed è andato di moda per decenni, anche se, da qualche tempo, è stato abbandonato, o modificato.
P.S.:
Prando? Grazie della precisazione. Comunque, direttore del doppiaggio o meno, Marcello Prando come voce di Zenigata lo trovavo mooolto inferiore ad Enzo Consoli, che l'aveva preceduto e poi nuovamente sostituito. Il "suo" Zenigata, però gli procurò una certa notorietà negli anni'80, meritata direi, visto che dopo l'ispettore di Lupin III, l'attore si mise ad adattare personaggi caricaturali e cattivi, americani e giapponesi, adattissimi, stavolta, al suo timbro di voce.
P.P.S.: Nel 1987 (all'epoca dal primo passaggio tv della terza serie di Lupin su Italia uno, preceduto dal ridoppiaggio della prima) ne avevo davvero fin sopra i capelli di serie animate di Lupin III (155 episodi + 23 replicati, dal 1981 al 1986, nelle tv locali di continuo mi sfibravano, erano come una mitragliatrice che non si esauriva mai, anche perchè Lupin III piaceva troppo, sopratutto ai bambini), quindi i 50 episodi della terza serie e il ridoppiaggio dei 23 della prima, anche curati da Fininvest/Mediaset non mi fecero certo saltare dalla gioia. All'epoca, mi avvicinavo ai 18 anni d'età, Lupin per me, come serie a cartoni aveva detto tutto, anzi troppo, e la terza serie non era certo migliore della seconda, anzi era la peggiore di tutte. Quanto al ridoppiaggio della prima, forse era più accurato, ma sapevo che non sarebbe diventato famoso come il primo. Amavo, insomma, il Roberto del Giudice ancora che non sapeva e che, quindi, doveva creare il suo Lupin, non quello già fin troppo abile nel farlo!
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