Buiomega71 • 28/07/19 11:31
Consigliere - 27502 interventiDalle filippine un film alquanto sudicio e zozzerello, che nelle atmosfere sordide di parafilia e ricerca del "sesso estremo" lo apparenta allo
Squartatore di New York fulciano (nel morboso disagio sessuale del suo protagonista, sempre più giù nei gironi infernali alla ricerca del piacere, con donnine discinte, bambole gonfiabili, spettacolini hard, pornografia, all'ombra di una madre crudele, castratrice e lasciva)
Complessi edipici, pulsioni incestuose, madri virago e lussuriose (che prima di umiliare il figlio, se non addirittura torturandolo, se la spassano con tre uomini a letto o con i clienti che si portano a casa), tragedie familiari (il marito becca la moglie a letto con i tre ganzi, il figlio origlia il litigio, eppoi l'ecatombe a pistolettate), voyeurismo, nudi integrali di ambo i sessi-e anche di bambini-, locali lesbo per soli uomini, go go bar, interni squallidissimi dove i televisori sono sempre fuori sintonia-come nell'appartamento di Frank Zito-, ossessioni sessuali sul lettino della psicanalista, disturbanti rapporti sessuali con una bambola gonfiabile (sul letto, immerso in riviste pornografiche) che ripete di continuo "
Scompami amore", come il ciondolo ferreriano di
I Love You, in un apologo indigente e misero di tristezza sessuale, non poi tanto dissimile dal Paolo Villaggio di
Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno).
Spizzichi di psychothiller (l'aggressione in bagno durante l'amplesso, i delitti commessi sulle ragazze), voyeurismo depalmiano (la festicciola in piscina), onanismo, e una sequenza che sfiora l'hardcore (l'handjob con pene in semierezione), per un film squinternato, con riverberi da laido pornazzo, volutamente sgradevole e ammantato da un sudaticcio lerciume che lascia il segno.
Non per tutti i gusti, ma molto più sordido di altri titoli ben più conosciuti e strombazzati.
Buiomega71