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Discussioni su La figlia di un soldato non piange mai - Film (1998) | Pagina 1

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/11/08 DAL BENEMERITO GALBO
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Non male, dopotutto:
    Galbo
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Daniela

DISCUSSIONE GENERALE

24 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Daniela • 26/11/14 13:19
    Gran Burattinaio - 5956 interventi
    Basato sull'omonimo romanzo autobiografico di Kaylie Jones, figlia dello scrittore americano James Jones, le cui opere, ambientate nel corso della seconda guerra mondiale, hanno fornito il soggetto per film celebri quali Da qui all'eternità di Fred Zinnemann e La sottile linea rossa, diretto da Terrence Malick.
  • Galbo • 26/11/14 16:47
    Consigliere massimo - 4025 interventi
    Un'opera peculiare nella filmografia del regista, per una volta non si tratta di un film "in costume". Non è un capolavoro (Ivory ne ha girati di migliori) ma è meritevole di visione...
  • Buiomega71 • 26/11/14 17:29
    Consigliere - 27517 interventi
    Ho sempre detestato il cinema pomposo e ruffiano di Ivory (quello che io chiamo "cinema per signore attempate", senza offesa per nessuno, ovviamente)

    Se non Quartet (con scene erotiche che non ti aspetti da un trombone come Ivory, tant'è che si era beccato un vm 18), Calore e Polvere (ipnotico anche se leggero come un pezzo di marmo) e Party Selvaggio che vidi da ragazzino su una tv locale, per poi non ribeccarlo più.

    Il resto, per quanto mi riguarda e da quello che ho visto (Camera con Vista credo sia uno dei film più brutti, inutili e noiosi mai visti in vita mia), fuffa...
    Ultima modifica: 26/11/14 18:00 da Buiomega71
  • Zender • 26/11/14 19:07
    Capo scrivano - 49323 interventi
    Ah ah, devo vedere se la mia signora attempata di nome Wupa può essere interessata a questo genere di film :) Magari abbiamo trovato la definizione giusta!
  • Galbo • 26/11/14 19:35
    Consigliere massimo - 4025 interventi
    e visto che si discetta di generi propongo l'inserimento di quello di "cinema per signore attempate" ;)
  • Daniela • 27/11/14 08:56
    Gran Burattinaio - 5956 interventi
    Ragazzi, questo film l'ho trovato piuttosto scialbo, anzi fra tutti quelli del regista è quello che mi è garbato meno, però, essendo una "signora attempata", mi sento tirata in ballo e devo rivendicare i diritti della mia categoria.
    Non si può campare solamente di horror sanguinosi, asiatici iperviolenti e film russi o filippini sottotitolati dalla durata minima di tre ore; ogni tanto, fa piacere vedere qualcosina di più rilassato, in cui magari i drammi familiari non si concludano con uno sbudellamento... ;oP
    Quanto all'introduzione del nuovo genere nella classificazione davinottiana, voto a favore, a patto che venga presa in considerazione anche qualche altra nuova definizione, adatta ai maschietti, attempati o meno. Avrei solo l'imbarazzo della scelta nel proporle, ma vi voglio troppo bene per farlo... :o)
  • Galbo • 27/11/14 10:27
    Consigliere massimo - 4025 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Ragazzi, questo film l'ho trovato piuttosto scialbo, anzi fra tutti quelli del regista è quello che mi è garbato meno, però, essendo una "signora attempata", mi sento tirata in ballo e devo rivendicare i diritti della mia categoria.
    Non si può campare solamente di horror sanguinosi, asiatici iperviolenti e film russi o filippini sottotitolati dalla durata minima di tre ore; ogni tanto, fa piacere vedere qualcosina di più rilassato, in cui magari i drammi familiari non si concludano con uno sbudellamento... ;oP
    Quanto all'introduzione del nuovo genere nella classificazione davinottiana, voto a favore, a patto che venga presa in considerazione anche qualche altra nuova definizione, adatta ai maschietti, attempati o meno. Avrei solo l'imbarazzo della scelta nel proporle, ma vi voglio troppo bene per farlo... :o)


    Concordo e propongo l'introduzione della categoria "uomini prostatici"
  • Daniela • 27/11/14 10:31
    Gran Burattinaio - 5956 interventi
    Galbo ebbe a dire:

    Concordo e propongo l'introduzione della categoria "uomini prostatici"


    ... mi hai letto nel pensiero...
  • Rebis • 27/11/14 11:54
    Compilatore d’emergenza - 4464 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Galbo ebbe a dire:

    Concordo e propongo l'introduzione della categoria "uomini prostatici"


    ... mi hai letto nel pensiero...


    Vi prego, voglio una lista esemplificativa della categoria :)
  • Galbo • 27/11/14 12:28
    Consigliere massimo - 4025 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    Galbo ebbe a dire:

    Concordo e propongo l'introduzione della categoria "uomini prostatici"


    ... mi hai letto nel pensiero...


    Vi prego, voglio una lista esemplificativa della categoria :)


    Nel senso di una classificazione dei prostatici ? Vi avverto che essendo nel ramo medico potrei discettarne a lungo !
    Ultima modifica: 27/11/14 12:28 da Galbo
  • Rebis • 27/11/14 13:06
    Compilatore d’emergenza - 4464 interventi
    ahahah! No, intedevo una lista di film esemplificativi del genere... così, per giocare d'anticipo :)

    ammetto di essere più avvezzo al genere per signore, e di averne tratto anche qualche soddisfazione ....
    Ultima modifica: 27/11/14 13:17 da Rebis
  • Buiomega71 • 27/11/14 17:29
    Consigliere - 27517 interventi
    Daniela ebbe a dire:


    Non si può campare solamente di horror sanguinosi, asiatici iperviolenti e film russi o filippini sottotitolati dalla durata minima di tre ore; ogni tanto, fa piacere vedere qualcosina di più rilassato, in cui magari i drammi familiari non si concludano con uno sbudellamento...


    Verissimo, ma se l'alternativa sono i polpettoni di Ivory non e che siam messi benissimo.
  • Graf • 27/11/14 23:12
    Fotocopista - 902 interventi
    Daniela dixit: "....o film russi o filippini sottotitolati dalla durata minima di tre ore...."

    Caro Michelangelo Antonioni, come ti hanno equivocato....
    Ultima modifica: 28/11/14 02:06 da Graf
  • Daniela • 28/11/14 13:36
    Gran Burattinaio - 5956 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Verissimo, ma se l'alternativa sono i polpettoni di Ivory non e che siam messi benissimo.


    ... mi sarebbe piaciuto rispondere che a me invece i polpettoni garbano, se fatti con gli ingredienti giusti, ma purtroppo non posso, essendo praticamente vegetariana ;oP
    Scherzi a parte, trovo che Ivory sia un ottimo "traspositore" (termine bruttissimo, al momento non mi viene in mente altro), il cui limite è talvolta di eccedere nel gusto del decor, a scapito della profondità. Ma quando la cura formale si accompagna ad una sceneggiatura interessante e una prova eccellente del cast, allora letteratura e cinema vanno d'accordo che è un piacere. Penso soprattutto a Quel che resta del giorno, a mio parere il suo capolavoro, ma anche a Camera con vista e Casa Howard.
    Certo son gusti da "signora attempata" :oP

    per Graf:
    al prossimo film russo o filippino sottotitolato della durata minima di tre ore che vedo, ti faccio un fischio quando inserisco il commento ;o)
    Ultima modifica: 28/11/14 13:36 da Daniela
  • Buiomega71 • 28/11/14 17:20
    Consigliere - 27517 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Verissimo, ma se l'alternativa sono i polpettoni di Ivory non e che siam messi benissimo.


    ... mi sarebbe piaciuto rispondere che a me invece i polpettoni garbano, se fatti con gli ingredienti giusti, ma purtroppo non posso, essendo praticamente vegetariana ;oP
    Scherzi a parte, trovo che Ivory sia un ottimo "traspositore" (termine bruttissimo, al momento non mi viene in mente altro), il cui limite è talvolta di eccedere nel gusto del decor, a scapito della profondità. Ma quando la cura formale si accompagna ad una sceneggiatura interessante e una prova eccellente del cast, allora letteratura e cinema vanno d'accordo che è un piacere. Penso soprattutto a Quel che resta del giorno, a mio parere il suo capolavoro, ma anche a Camera con vista e Casa Howard.
    Certo son gusti da "signora attempata" :oP




    Sarò io ignorante su certo "cinema colto", ma proprio Camera con Vista e qualcosa di insopportabile (io non ho retto e a metà ho mollato)
  • Rebis • 28/11/14 17:57
    Compilatore d’emergenza - 4464 interventi
    Colto lo è sicuramente, ma lo definirei "accademico" più che altro. Nemmeno io sbraccio per Ivory, e Maurice ha confermato i miei sospetti di levigatezza irriducibile, però convego con Daniela che i suoi film possono trovano il loro momento e cascare davvero a fagiuolo con l'umore di certe sere.
    Ultima modifica: 28/11/14 17:58 da Rebis
  • Buiomega71 • 28/11/14 18:29
    Consigliere - 27517 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Colto lo è sicuramente, ma lo definirei "accademico" più che altro. Nemmeno io sbraccio per Ivory, e Maurice ha confermato i miei sospetti di levigatezza irriducibile, però convego con Daniela che i suoi film possono trovano il loro momento e cascare davvero a fagiuolo con l'umore di certe sere.

    Io, a parte i tre sopracitati (Quarter-per l'erotismo anomalo in un film di Ivory-Calore e Polvere-per l'atmosfera quasi arcana- e Party Selvaggio-che però vidi da ragazzo-il resto è da carcere cinematografico a vita -come lo ebbe a definire simpaticamente, e a ragione, il buon Quentin)
  • Galbo • 28/11/14 18:37
    Consigliere massimo - 4025 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Verissimo, ma se l'alternativa sono i polpettoni di Ivory non e che siam messi benissimo.


    ... mi sarebbe piaciuto rispondere che a me invece i polpettoni garbano, se fatti con gli ingredienti giusti, ma purtroppo non posso, essendo praticamente vegetariana ;oP
    Scherzi a parte, trovo che Ivory sia un ottimo "traspositore" (termine bruttissimo, al momento non mi viene in mente altro), il cui limite è talvolta di eccedere nel gusto del decor, a scapito della profondità. Ma quando la cura formale si accompagna ad una sceneggiatura interessante e una prova eccellente del cast, allora letteratura e cinema vanno d'accordo che è un piacere. Penso soprattutto a Quel che resta del giorno, a mio parere il suo capolavoro, ma anche a Camera con vista e Casa Howard.
    Certo son gusti da "signora attempata" :oP

    per Graf:
    al prossimo film russo o filippino sottotitolato della durata minima di tre ore che vedo, ti faccio un fischio quando inserisco il commento ;o)




    Anche per me Quel che resta del giorno è il suo film più riuscito
  • Graf • 28/11/14 21:30
    Fotocopista - 902 interventi
    Daniela ebbe a dire:

    per Graf:
    al prossimo film russo o filippino sottotitolato della durata minima di tre ore che vedo, ti faccio un fischio quando inserisco il commento ;o)



    Daniela, questi film più sono noiosi e più vincono i Festival....
    Negli ultimi vent'anni hanno fatto man bassa di statuette, orsi, leoni, palme...
    Le giurie sadiche vogliono infliggere delle pratiche penitenziali ai poveri spettatori che, infatti, fuggono a gambe levate...
    Quanti di questi film filippini,coreani, iraniani, cinesi, indiani, russi, hanno poi conquistato le vette del box office?
    Molti manco escono...
    Ultima modifica: 28/11/14 21:34 da Graf
  • Didda23 • 28/11/14 21:52
    Compilatore d’emergenza - 5811 interventi
    Raggiungere la vetta del box Office non è sinonimo di qualità... Che certi film d'autore siano sopravvalutati è scoprire l 'acqua calda, ma non farei un discorso superficiale snobbando cinematografie poco conosciute ma che sanno regalare delle perle dal non trascurabile valore.