Discussioni su La chiave - Film (1983)

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
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  • Gugly • 27/04/08 12:01
    Portaborse - 4710 interventi
    Ieri sera sono incappata in questo film e devo dire che, nonostante i limiti già enunciati e per i quali rimando ai commenti, a mio parere l'ambientazione fascista e le scelte scenografiche interne ed esterne sono funzionali alla storia, nel senso che il fascismo potrebbe apparire un doppio della vicenda dei due coniugi, immersi entrambi in un miscuglio di apparente conformità, decenza fascista e borghese e insospettate " perversioni" privatissime ( vedi anche Benito Mussolini) ; forse non a caso
    SPOILER
    l'annuncio dell'entrata in guerra e la contemporanea morte di lui vogliono significare che il divertimento è finito
    FINE SPOILER
    Ultima modifica: 27/04/08 20:28 da Gugly
  • B. Legnani • 27/04/08 16:56
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    (...) a mio parere l'ambientazione fascista e le scelte scenografiche interne ed esterne sono funzionali alla storia, nel senso che il fascismo potrebbe apparire un doppio della vicenda dei due coniugi, immersi entrambi in un miscuglio di apparente conformità, decenza fascista e borghese e insospettate " perversioni" privatissime ( vedi anche Benito Mussolini) ; forse non a caso
    SPOILER
    l'annuncio dell'entrata in guerra e la contemporanea morte di lui vogliono significare che il divertimento è finito
    FINE SPOILER


    Mmmmmh. Potrebbe essere, ma credo che, più semplicemente, Brass abbia usato l'epoca fascista solo perché più raccontabile da lui e più comprensibile per noi. Se si vuol fare un film di cassetta, è dura raccontarla all'italiana in Estremo Oriente (oltre a dover rinunciare all'adorata Venezia!).
    Per l'annuncio bellico, concordo: fine del periodo e presa di coscienza della realtà.

    Scusa, ma quali sono le insospettate perversioni privatissime di Mussolini? Mi pare che si sappia tutto da tempo...
  • Undying • 27/04/08 17:34
    Risorse umane - 7574 interventi
    Brass era solito ambientare i suoi film nell'epoca post bellica (cito, ad esempio, Capriccio) e credo che questa propensione non nasconda alcuna seconda finalità (men che meno narrativa).

    La Chiave è un film che ha fatto storia perché all'epoca (1983) il bigottismo italiano era ai massimi livelli e concepire che una coppia potesse andare al cinema e visionare un film del genere era cosa ardua.

    Rivisto oggi è patetico e quasi risibile...
    (imho)
  • Gugly • 27/04/08 18:47
    Portaborse - 4710 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Gugly ebbe a dire:
    (...) a mio parere l'ambientazione fascista e le scelte scenografiche interne ed esterne sono funzionali alla storia, nel senso che il fascismo potrebbe apparire un doppio della vicenda dei due coniugi, immersi entrambi in un miscuglio di apparente conformità, decenza fascista e borghese e insospettate " perversioni" privatissime ( vedi anche Benito Mussolini) ; forse non a caso
    SPOILER
    l'annuncio dell'entrata in guerra e la contemporanea morte di lui vogliono significare che il divertimento è finito
    FINE SPOILER


    Mmmmmh. Potrebbe essere, ma credo che, più semplicemente, Brass abbia usato l'epoca fascista solo perché più raccontabile da lui e più comprensibile per noi. Se si vuol fare un film di cassetta, è dura raccontarla all'italiana in Estremo Oriente (oltre a dover rinunciare all'adorata Venezia!).
    Per l'annuncio bellico, concordo: fine del periodo e presa di coscienza della realtà.

    Scusa, ma quali sono le insospettate perversioni privatissime di Mussolini? Mi pare che si sappia tutto da tempo...


    forse non mi sono spiegata : intendevo la crasi tra Duce capo e amatore e le donne in casa relegate, virtuose fuori e amanti dentro...
  • B. Legnani • 29/04/08 01:10
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Undying ebbe a dire:

    La Chiave è un film che ha fatto storia perché all'epoca (1983) il bigottismo italiano era ai massimi livelli e concepire che una coppia potesse andare al cinema e visionare un film del genere era cosa ardua.


    Veramente all'epoca c'erano coppie che andavano a vedere pure gli hard (ovviamente le sale hard dell'epoca non erano gli odierni ricettacoli di congressi carnali...).
    Perdonatemi se faccio il nonno, ma vi garantisco che il cinema dell'epoca (e ciò che gli ruotava attorno) era molto più disinibito di quello che oggi si possa pensare. Io LA CHIAVE l'ho visto con mia sorella!
  • B. Legnani • 29/04/08 01:13
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    ... le donne in casa relegate, virtuose fuori e amanti dentro...

    È la visione della protagonista dei film di Hitchcock! Sir Alfred voleva (e lo diceva pure) donne (specialmente bionde) che dessero l'idea di essere di gran classe in salotto e di essere puttane in camera da letto.
  • Undying • 29/04/08 01:27
    Risorse umane - 7574 interventi
    Non è da escludere che, a seconda dell'appartenenza geografica, il discorso possa essere più complesso.
    Ancora oggi, ad esempio, parecchie coppie del Sud forse non andrebbero a vedere un film di Brass.

    Ma questo è un senso di censura, per così dire morale, e dettata da credenze (tutt'altro che disprezzabili, per inciso) di tipo cattolico.

    Credo che Brass abbia sdoganato l'erotismo per gradi (sempre più al limite del porno, che Fallo! confronto a La Chiave è 1000 volte più incisivo) se vuoi ha aperto le porte (usiamo una metafora) al cinema per adulti, cosicché ogni (piccolo) borghese può, pur in compagnia di dolce metà, andare a vedere un film di Tinto senza vergognarsi.

    I classici hard erano cosa da "ghetto" (da quel che ricordo) con qualche sperduto spettatore (9 volte su dieci maschietto) in solitaria "logos".

    Forse sbaglio, ma secondo me Brass ha contribuito a rendere meno "vergognosa" la presenza di una donna (che si vuole seria, al di là del genere) nelle sale cinematografiche che proiettano un film (altamente) "erotico"...
    Ultima modifica: 29/04/08 09:35 da Undying
  • Gugly • 29/04/08 08:55
    Portaborse - 4710 interventi
    Io credo, e sono confortata dalle frequenti dichiarazioni in merito, che il regista veneziano abbia voluto rendere con i suoi film il sesso non solo libero da ogni morale religiosa, ma allegro e senza pensieri; nella Chiave secondo me questo viene sottolineato dall'allegro motivetto della colonna sonora di Morricone che mi ha sempre ricordato le mazurke di Casadei...poi però nel proseguire il discorso con i films successivi Brass si è fatto prendere la mano, ha esagerato, si è aggrovigliato nelle sue fantasie e la gente non lo ha seguito più, anche perchè dopo la Koll, la Dellera e la Caprioglio, non è più stato capace di lanciare una star.
  • B. Legnani • 14/11/09 01:25
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Qualcuno può postare il personaggio del falsario, quello che otttiene un expertise farlocca da Finlay?
    Grazie.
  • B. Legnani • 24/04/21 11:12
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Qualcuno può postare il personaggio del falsario, quello che otttiene un expertise farlocca da Finlay?
    Grazie.

    Ripeto la richiesta.