Buiomega71 • 31/07/12 10:18
Consigliere - 27525 interventi L'estate francese in nero
Godibile, per quanto frenato nel ritmo da alcuni momenti che rasentano la commedia grottesca (come il motivetto di Philippe Sarde che sembra uscito da un
Pierino con Alvaro Vitali), pervaso da un lucido cinismo di fondo e da personaggi ora bizzarri ora inquietanti (quasi pre-
Twin Peaks), dalla bella ragazza che si prostituisce nella sua cameretta (la bellissima Anne Roussel), al cinismo sessuofobo di Andrèa Ferrèol (che desidera pure cavare un occhio alla Sandrelli), alla vecchia rincoglionita che cerca conchiglie sul bagnasciuga e spera nel ritorno della figlia morta, al giovane guardone che non perde un attimo per spiare ignude le belle turiste (tra cui una scena di voyeurismo sotto le finestre degna di
Blow Out), alle tre ragazze canadesi in odore di lesbismo, con a capo la stupefacente Elisabeth Bourgine (che assomiglia tremendamente a Adrienne Barbeau), sino al commissario di Noiret, quasi un Poirot in micro, con i sui ricordi che escono prepotentemente a galla.
Sembra di stare su Amity, il sindaco preoccupato degli omicidi che potrebbero guastare la stagione estiva, la torma di giornalisti, i cadaveri trovati in mare...Manca solo lo squalo!
La rivelazione finale ha il sapore del "rape and revenge", della vendetta femminea su un abuso pedofilo del passato, che mi ha riportato alla mente lo
Stupro johnsoniano (attenzione alla scheda del mereghetti, spoilera alla grande!), con quel gusto vendicativo nella miglior tradizione del thriller americano (tipo
Gli occhi dello sconosciuto).
Di culto la scena della perquisizione da parte di Noiret nella spelonca della Betti: Lui cerca un arma nello sciaquone, lei le dice: "Mi ha preso per stronza?", poi Noiret affonda la mano nel water, e la Betti" E adesso che cosa fa?", e Noiret "La stò prendendo per stronza, no?". E rinviene una pistola.
Piccola parte produttiva per l'Italia (di Leo Pescarolo) e inutile quanto irritante il personaggio della Sandrelli.
Noir tipicamente francese, ma pervaso da una cattiveria chabroliana non indifferente, che fa il paio con un altro thriller targato Deferre,
Non guardatemi e il rapporto, appena accenato, della Betti e il giovane guardone rimanda all'
Evaso.
Bellissima, infine, la location marinara della Charente nella Francia del sud.
Buiomega71
Daniela, Myvincent, Nicola81