Discussioni su Ju-On - Rancore - Film (2002)

DISCUSSIONE GENERALE

17 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Rebis • 4/06/10 13:27
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Greymouser ebbe a dire:
    Se la valutazione deve storicizzarsi, e riferirsi quindi al contesto e allo stato cinematografico della sua uscita, "Ju-on" è un capolavoro di genere.

    Non pensi che, piuttosto che il film, quelli che vanno storicizzati e quindi salvati siano invece i due episodi realizzati precedentemente per la tv?
    Senza vis polemica, naturalmente, solo per discuterne...
  • Greymouser • 4/06/10 16:21
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Greymouser ebbe a dire:
    Se la valutazione deve storicizzarsi, e riferirsi quindi al contesto e allo stato cinematografico della sua uscita, "Ju-on" è un capolavoro di genere.

    Non pensi che, piuttosto che il film, quelli che vanno storicizzati e quindi salvati siano invece i due episodi realizzati precedentemente per la tv?
    Senza vis polemica, naturalmente, solo per discuterne...


    Non c'è problema, caro Rebis. Ma per me il cinema è cinema e la televisione è la televisione.
    Non ho visto gli episodi televisivi perchè non mi interessano le produzioni tv, salvo rarissime eccezioni.
    Quindi, se faccio un discorso di storicizzazione legato allo sviluppo di un certo genere cinematografico, mi attengo a quel campo, perchè su quello ho da dire qualcosa. Se tu sei competente e appassionato anche di tv potrai dire sempre qualcosa più di me, e io lo leggerò con interesse. :)
  • Rebis • 4/06/10 18:28
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    capito... solo che in questo caso il film che recensisci non esisterebbe se non fossero stati fatti i due episodi televisivi (per altro qualitativamente superiori). Anche a me le produzioni tv non interessano granché, ma l'innovazione di Ju-On, secondo me, sta tutta lì...
  • Greymouser • 4/06/10 20:26
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    capito... solo che in questo caso il film che recensisci non esisterebbe se non fossero stati fatti i due episodi televisivi (per altro qualitativamente superiori). Anche a me le produzioni tv non interessano granché, ma l'innovazione di Ju-On, secondo me, sta tutta lì...

    Certo, ma in questo caso, appunto, non posso che confessare la mia lacuna, perchè non ho visto gli episodi tv.
    Ecco perchè dicevo che per me l'informazione che mi dai, riguardo al fatto che quei prodotti sarebbero superiori anche al film, è realmente utile.
  • Daniela • 4/06/10 21:44
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Il tuo commento Greymouse mi costringe a ripensare al mio giudizio, certamente hai ragione, il fatto che aver visto questo titolo dopo altri horror asiatici (compresi replay made in USA) ha inciso negativamente, impedendomi di coglierne gli aspetti innovativi. Però c'è poco da fare... l'ho visto "dopo" ed è stato come vedersi offrire una frittura di pesce con contorno da patate fritte dopo aver fatto una strippata da indigestione.
    L'unica cosa che mi è davvero piaciuta solo stati i suoni... quel gracchio era effettivamente da brividi :oO
    Ultima modifica: 4/06/10 21:46 da Daniela
  • Greymouser • 4/06/10 22:13
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Il tuo commento Greymouse mi costringe a ripensare al mio giudizio, certamente hai ragione, il fatto che aver visto questo titolo dopo altri horror asiatici (compresi replay made in USA) ha inciso negativamente, impedendomi di coglierne gli aspetti innovativi. Però c'è poco da fare... l'ho visto "dopo" ed è stato come vedersi offrire una frittura di pesce con contorno da patate fritte dopo aver fatto una strippata da indigestione.
    L'unica cosa che mi è davvero piaciuta solo stati i suoni... quel gracchio era effettivamente da brividi :oO


    Guarda, io sono sotanzialmente d'accordo sul fatto che una visione attuale del film appaia irrimediabilmente datata. Quindi concordo sulla frittura di pesce ;) Però continuo a pensare che il senso di sazietà/noia nasca in buona parte dalle indigestioni che tutti noi abbiamo fatto in quasi un decennio di spettri con gli occhi a mandorla. D'altra parte, anche tu riconosci per certi versi questo aspetto.
    Aggiungo che non sono affatto un patito della ghost story orientale. Se togliamo "The ring" (ma lo preferisco nella versione Verbinski, e non mi si accusi di filo-occidentalismo) e Ju-on (in questo caso, invece l'originale giapponese), non è che questo genere mi abbia entusiasmato. Ho detestato cordialmente "The eye", e ancora oggi quando sento nominare i fratelli Pang metto mano alla pistola... Ho moderatamente apprezzato qualche altra cosa, ma - ad esempio - non mi è piaciuto nemmeno "The call", nonostante io cada generalmente in adorazione per Takashi Miike.
    In effetti, la mia valutazione apparsa forse eccessiva di Ju-on è anche un po' una reazione "provocatoria" (Daniela docet nel caso del "final cut" di Blade runner :))al fatto che negli altri commenti mi sembrava un tantino troppo massacrato, comunque al di là dei suoi eventuali demeriti.
    Confermo infine, e tuttavia, che il mio modo di valutare è in molti casi "storicistico", nel senso che cerco di collocare un film in un contesto che tenga conto dello "stato dell'arte" del cinema di quel momento. E ciò significa - all'atto pratico - che mi può capitare di dare giudizi anche molto positivi a film che non avrei nessuna voglia di rivedere ancora una volta.
    Spero di essere stato chiaro e non pesante come la frittura di cui sopra... :D
  • Daniela • 5/06/10 06:20
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Greymouser ebbe a dire:

    Confermo infine, e tuttavia, che il mio modo di valutare è in molti casi "storicistico", nel senso che cerco di collocare un film in un contesto che tenga conto dello "stato dell'arte" del cinema di quel momento. E ciò significa - all'atto pratico - che mi può capitare di dare giudizi anche molto positivi a film che non avrei nessuna voglia di rivedere ancora una volta.
    Spero di essere stato chiaro e non pesante come la frittura di cui sopra... :D


    Hai ragione, certo è l'atteggiamento corretto da adottare nei confronti di certi film, soprattutto di quelli "seminali", che hanno segnato la storia di un genere... Cercherò di tenerne conto nei commenti futuri, che riprenderanno fra poco. Stamani sono in partenza pèr una decina di giorni di vacanza, in camper, senza tv (poco male), senza rete (mi mancherà), senza la mia dose giornaliera di uno o due film (sarà dura, ma non servirà fortunatamente a farmi passare il vizio)...
    Ciao Greymouser e grazie per avermi offerto altri stimoli di riflessione (mai indigesti) :o)
  • Greymouser • 5/06/10 09:27
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Daniela ebbe a dire:


    Stamani sono in partenza pèr una decina di giorni di vacanza, in camper, senza tv (poco male), senza rete (mi mancherà), senza la mia dose giornaliera di uno o due film (sarà dura, ma non servirà fortunatamente a farmi passare il vizio)...


    Che invidia... io invece entro in trincea. :(
    Naturalmente, buona vacanza e buon relax (e senza crisi di astinenza) :)
  • Rebis • 5/06/10 17:10
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Greymouser ebbe a dire:
    Aggiungo che non sono affatto un patito della ghost story orientale. Se togliamo "The ring" (ma lo preferisco nella versione Verbinski, e non mi si accusi di filo-occidentalismo) e Ju-on (in questo caso, invece l'originale giapponese), non è che questo genere mi abbia entusiasmato. Ho detestato cordialmente "The eye", e ancora oggi quando sento nominare i fratelli Pang metto mano alla pistola... Ho moderatamente apprezzato qualche altra cosa, ma - ad esempio - non mi è piaciuto nemmeno "The call", nonostante io cada generalmente in adorazione per Takashi Miike.
    In effetti, la mia valutazione apparsa forse eccessiva di Ju-on è anche un po' una reazione "provocatoria" (Daniela docet nel caso del "final cut" di Blade runner :))al fatto che negli altri commenti mi sembrava un tantino troppo massacrato, comunque al di là dei suoi eventuali demeriti.
    Confermo infine, e tuttavia, che il mio modo di valutare è in molti casi "storicistico", nel senso che cerco di collocare un film in un contesto che tenga conto dello "stato dell'arte" del cinema di quel momento. E ciò significa - all'atto pratico - che mi può capitare di dare giudizi anche molto positivi a film che non avrei nessuna voglia di rivedere ancora una volta.


    In effetti storicizzare un film commentandolo sarebbe l’approccio più costruttivo e anche il più utile per chi legge: delle volte ci provo, se non proprio a storicizzarlo magari a contestualizzarlo, ma capita spesso che il gusto personale abbia il sopravvento :)
    Comunque complimenti per i tuoi commenti perché sono davvero piacevoli da leggere, e propongono considerazioni interessanti aldilà dei gusti personali…

    Su Ju-On devo dire che per me è stata molto deludente la seconda visione piuttosto che la prima, dove mi sembrò complessivamente buono per quanto ripetitivo. Rivedendolo invece mi è parso proprio piatto e anche alquanto rozzo nella fattura. I due episodi tv invece li ho visti solo successivamente, e oltre ad essere più raffinati, moderni e decisamente spaventosi, mi hanno dato ragione dell’innovazione proposta da Shimizu (più narrativa che figurativa) lì c’è già tutto ed è decisamente più spontaneo e memo manierato: in effetti, a proposito di storicizzazione, tieni presente che nell’anno di uscita di questo film i vari The Ring erano già stati sdoganati, così come Audition (secondo me molto più dirompente e originale); Two Sister, Phone, The Call per altro sono più o meno coevi (2002 o giù di lì).

    Condivido la stanca verso i j-horror che, bisogna ammettere, al momento della loro “scoperta” ci apparvero innovativi, esotici, ma già pochi anni dopo hanno mostrato una preoccupante omogeneità di fondo e ben poco estro creativo… Cosa che, mi sembra, hanno riscontrato anche gli espertoni del settore dopo i vari festival di cinema orientale.

    Comunque quando e se avrai voglia di sorbirti le origini di Ju-On sarò curioso di leggere le tue considerazioni!
    Ultima modifica: 5/06/10 18:50 da Rebis
  • Greymouser • 5/06/10 20:05
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Rebis ebbe a dire:

    Su Ju-On devo dire che per me è stata molto deludente la seconda visione piuttosto che la prima, dove mi sembrò complessivamente buono per quanto ripetitivo. Rivedendolo invece mi è parso proprio piatto e anche alquanto rozzo nella fattura. I due episodi tv invece li ho visti solo successivamente, e oltre ad essere più raffinati, moderni e decisamente spaventosi, mi hanno dato ragione dell’innovazione proposta da Shimizu (più narrativa che figurativa) lì c’è già tutto ed è decisamente più spontaneo e memo manierato: in effetti, a proposito di storicizzazione, tieni presente che nell’anno di uscita di questo film i vari The Ring erano già stati sdoganati, così come Audition (secondo me molto più dirompente e originale); Two Sister, Phone, The Call per altro sono più o meno coevi (2002 o giù di lì).



    La tua cronologia è assolutamente corretta. Però c'è anche una cronologia, come dire, esistenziale; e si dà il fatto che io abbia visionato Ju-on, appena dopo The Ring e prima di tutta la massa dei derivati.
    Per Audition di Miike, per favore, togliamolo dal mucchio perchè non ha niente a che fare con le ghost stories. In quel caso siamo in territori molto diversi, che attengono alle genuine tematiche di Miike, che ha avuto il solo torto di voler anche lui prendersi una fettina della torta del facile successo con The call: per fortuna un peccato isolato.
    Per il resto, che dire, i tuoi ragionamenti non fanno una piega; e se dovessi averne l'opportunità, perchè no, visionerei volentieri gli episodi tv di Ju-on, se non altro per completezza filologica.
    Grazie, davvero, per la tua benevola attenzione, e soprattutto per i tuoi contributi sempre centrati e interessanti.
  • Rebis • 5/06/10 21:40
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Greymouser ebbe a dire:



    Per Audition di Miike, per favore, togliamolo dal mucchio perchè non ha niente a che fare con le ghost stories. In quel caso siamo in territori molto diversi, che attengono alle genuine tematiche di Miike, che ha avuto il solo torto di voler anche lui prendersi una fettina della torta del facile successo con The call: per fortuna un peccato isolato.


    hai assolutamente ragione su Audition, lo citavo solo in relazione ai film innovativi per l'horror di fine millenio: ha dato un contributo fondamentale secondo me, e il torture-porn è solo l'esempio più eclatante. Pensa, a me non è dispiaciuto nemmeno The Call, anche se mi riservo una seconda visione in dvd!
    Ultima modifica: 5/06/10 21:40 da Rebis
  • Greymouser • 5/06/10 23:25
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    hai assolutamente ragione su Audition, lo citavo solo in relazione ai film innovativi per l'horror di fine millenio: ha dato un contributo fondamentale secondo me, e il torture-porn è solo l'esempio più eclatante. Pensa, a me non è dispiaciuto nemmeno The Call, anche se mi riservo una seconda visione in dvd!
    "The call" non è un film brutto in assoluto, ha dei momenti di ottima regia, ma da Miike io mi aspetto sempre il guizzo geniale, il crisma autoriale e inimitabile che in questo caso mi sembra assente o comunque molto infiacchito. Su "Audition" hai ragione, quando lo metti in relazione allo sviluppo del filone "torture", ma c'è da dire che - in termini di puro valore cinematografico - Miike sta a Roth e compagnia come la cucina tradizionale sta al fast food.
  • Rebis • 6/06/10 12:38
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Greymouser ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    hai assolutamente ragione su Audition, lo citavo solo in relazione ai film innovativi per l'horror di fine millenio: ha dato un contributo fondamentale secondo me, e il torture-porn è solo l'esempio più eclatante. Pensa, a me non è dispiaciuto nemmeno The Call, anche se mi riservo una seconda visione in dvd!
    "The call" non è un film brutto in assoluto, ha dei momenti di ottima regia, ma da Miike io mi aspetto sempre il guizzo geniale, il crisma autoriale e inimitabile che in questo caso mi sembra assente o comunque molto infiacchito. Su "Audition" hai ragione, quando lo metti in relazione allo sviluppo del filone "torture", ma c'è da dire che - in termini di puro valore cinematografico - Miike sta a Roth e compagnia come la cucina tradizionale sta al fast food.


    beh, sì, Miike è un iniziatore, Roth un promotore :)
  • Undying • 9/06/10 01:15
    Risorse umane - 7574 interventi
    Bel confronto.
    Ju-on a suo modo è stato un apripista, al di là dei vari sequel e remake piombati a profusione sui nostri schermi.

    Tra la serie televisiva e il film io ho preferito quest'ultimo...
  • Rebis • 13/10/12 15:42
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Zender, riflettevo: ma a questo Ju-on non andrebbe affibbiato il quadretto verde? Sarebbe la versione cinema del Ju-on televisivo, quindi una sorta di remake con cui ricomincia tutto. Infatti il successivo si intitola Ju-on 2 e non Ju-on 3 (o 4...)
  • Zender • 13/10/12 17:32
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Sì, infatti, andrebbe non solo affibbiato il quadretto verde (che ho messo), ma anche la R di remake. Solo che non vorrei che così facendo la gente lo confondesse col remake americano... Un luogo comune dice che ogni regista gira in fondo sempre lo stesso film. Shimizu ha voluto rendere più esplicito il concetto decisamente esagerando...
    Ultima modifica: 13/10/12 19:12 da Zender
  • Rebis • 14/10/12 10:45
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Ahahaha! Sì, penso Shimizu sia un caso più unico che raro comunque. D'accordo sulla R, creerebbe ulteriore confusione e poi i primi due episodi hanno una matrice televisiva mentre questo e i successivi sono opere per il cinema e presentano sequenze inedite (boh, poi la solfa è sempre quella, eh...), quindi la distinzione per me ci può stare.