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Discussioni su Il profumo della signora in nero - Film (1974)

DISCUSSIONE GENERALE

31 post
  • Zender • 7/07/16 20:28
    Capo scrivano - 49255 interventi
    Grazie. Ero in realtà incuriosito dal fatto che i due da dietro li avevo riconosciuti subito, ma i film potevano essere più d'uno e volevo beccare la scena esatta. Spencer col pellicciotto è un classico e una scena praticamente identica c'era anche nei Quattro dell'Ave Maria :)
  • Alex75 • 20/02/17 17:41
    Call center Davinotti - 710 interventi
    Non è stato facile nemmeno per me sintetizzare il mio pensiero su questo film nelle canoniche 500 battute, al punto che ho voluto pubblicare in altra sede una recensione un po' più lunga. Guardandolo, mi sono chiesto se Polanski l'abbia visto prima di girare l'Inquilino (pur sapendo che il suo film è ispirato a un romanzo di Topor). Mi ha molto affascinato il parallelismo tra le due pellicole, dall'inizio alla fine, nella loro avvolgente rappresentazione dell'orrore del quotidiano e della disgregazione di una personalità (anche se il film di Barilli dà più spazio al macabro e al soprannaturale, e per questo motivo la sceneggiatura mi è sembrata un po' forzata). Ed entrambi i finali mi hanno lasciato interdetto.
  • Alex75 • 20/02/17 17:46
    Call center Davinotti - 710 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Grazie. Ero in realtà incuriosito dal fatto che i due da dietro li avevo riconosciuti subito, ma i film potevano essere più d'uno e volevo beccare la scena esatta. Spencer col pellicciotto è un classico e una scena praticamente identica c'era anche nei Quattro dell'Ave Maria :)

    Tra l'altro, una citazione colizziana compare anche in un altro film con Mimsy Farmer (il Don Camillo di Terence Hill). E, volendo continuare con i "corsi e ricorsi", la bionda attrice americana ha qui una spiacevole esperienza con i gatti neri, come nel successivo Black Cat di Lucio Fulci.
  • Buiomega71 • 20/02/17 18:06
    Consigliere - 27368 interventi
    Interessante il tuo punto di vista su questo gioiello dell ' angoscia e della paranoia .
    Però, almeno personalmente, non credo che il mio amato Roman lo abbia tenuto in mente per L " INQUILINO..., perché non solo , come hai giustamente sottolineato la fonte e Topor, ma sia lo sfociare di quello che era REPULSION, ROSEMARY"S e CHE?

    Piuttosto Barilli cita si Polanski, Altman, Lewis Carrol, il " cannibal movie" che ha scritto per Lenzi, la Roma baviana della RAGAZZA CHE SAPEVA TROPPO.
    Quello di Barilli e un unicum nel cinema italiano, come lo e ( e le due opere hanno qualcosa di sinistro in comune) l altrettanto meraviglioso LE ORME di Bazzoni.
    Ultima modifica: 20/02/17 18:07 da Buiomega71
  • Didda23 • 20/02/17 18:55
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    Io sono di parte perché reputo l'opera di Barilli un capolavoro assoluto e presente nella mia top 15 dei migliori film.
    Il parallelismo con Polanski ci sta tutto ( con le due opere di Roman faccio 15 pallini su 15).
    Come ho scritto nel commento è Barilli è stato talmente bravo a cogliere l'essenza della poetica polanskiana da riuscire ad anticipare elementi presenti nell'inquilino.

    Qui si viaggia a livelli superlativi, toccati forse da altre due o tre opere italiane dello stesso periodo.
  • Buiomega71 • 2/02/18 20:28
    Consigliere - 27368 interventi
    A ridosso dell'agghiacciante fatto di cronaca di quel di Macerata, non può non venire alla mente il capolavoro barilliano.
  • Fauno • 3/02/18 21:41
    Formatore stagisti - 2767 interventi
    E per il prosieguo di oggi quale film ti viene in mente, amico e collega Buio?
  • B. Legnani • 3/02/18 22:10
    Pianificazione e progetti - 15252 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    E per il prosieguo di oggi quale film ti viene in mente, amico e collega Buio?

    Piccoli omicidi
  • Buiomega71 • 4/02/18 11:55
    Consigliere - 27368 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    E per il prosieguo di oggi quale film ti viene in mente, amico e collega Buio?

    Il più calzante Teste rasate
  • Xabaras • 22/07/18 05:26
    Galoppino - 63 interventi
    Bellissima la scena in cui il sociologo nero afferra la mano della Farmer,feritasi durante la partita a tennis, e ne succhia il sangue a mo' del Nosferatu di Murnau.
    Ultima modifica: 22/07/18 12:30 da Xabaras
  • Blondie666 • 1/04/25 10:33
    Galoppino - 223 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Rosemary's scent

    Non può sfuggire il parallelismo tra la figura di Mia Farrow in Rosemary's Baby e Mimsy Farmer nel film di Barilli.
    Entrambe le protagoniste sono soggette ad un pericolo ch'é immanente, percebile, sfiancante, paziente e lungimirante. Un pericolo che emerge dal quotidiano, dalla persona conosciuta -conosciuta?- che si manifesta, altre volte, con i volti dei vicini di casa: quest'ultimi, assieme alle persone più care, assediano letteralmente sia l'una (Rosemary/Farrow) che l'altra (Silvia/Farmer).
    io ho trovato più similitudini con "Repulsione"
    entrambe bionde le protagoniste (vabbè ahah)
    iniziano entrambi con una foto di famiglia che ci vuol dire qualcosa,
    la maggior parte dei drammi sono in casa,
    al posto del coniglio c'è la bambina,
    tutti gli uomini la vogliono ma lei li respinge in qualche modo, 
    cercano di usarle violenza carnale....