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Discussioni su Il fantasma dello spazio - Film (1953)

DISCUSSIONE GENERALE

7 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Faggi • 11/02/17 12:38
    Call center Davinotti - 433 interventi
    Chi vuol farsi due risate con una perla nera di fantascienza umoristica (suo malgrado) può recuperare il film in questione, che da questo punto di vista non delude.
    L'alieno è un essere dal comportamento confuso che va in giro vestito da palombaro; è braccato da poliziotti ancora più confusi e viene chiamato con tre nomi: signor X, fantasma, uomo invisibile.
    Gli scienziati sfidano la radioattività come raramente si è visto (toccano oggetti, respirano vapori e intanto si fumano pure una sigaretta).
    Ma questo è niente.
  • Daniela • 11/02/17 14:44
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Faggi ebbe a dire:
    Ma questo è niente.

    Per me è stato anche troppo... tanto da rendermelo imperdibile.
    Cercherò di vendicarmi inducendoti alla visione coatta di altre chicche d'epoca, ne sto facendo scarpacciata in queste settimane ;o)


    PS: Visto di vedere or ora (l'avevo già in collezione), per fortuna dura poco. Certo bruttino, ma meno di quanto mi aspettavo, considerato il nome del regista: questo è insulso ma Guerra tra i pianeti è un gioiello di umorismo involontario, un capolavoro di demenzialità inconsapevole.
    Ultima modifica: 11/02/17 16:29 da Daniela
  • Faggi • 11/02/17 17:59
    Call center Davinotti - 433 interventi
    Sono d'accordo, Guerra tra i pianeti è superiore; in quanto a umorismo non voluto raggiunge vette da discepolo di Ed Wood.
    Il regista pare che sia il fratello di Billy Wilder.

    Riguardo ai suggerimenti di chicche d'epoca sono graditi eccome. Magari con dei nuovi inserimenti.
    Ultima modifica: 11/02/17 18:06 da Faggi
  • Daniela • 11/02/17 20:50
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Mica pare, è proprio il fratello di Billy Wilder, minore di un paio di anni se ricordo bene.

    D'accordo allora, quando vedo gioiellini demenziali tipo Guerra tra pianeti ti faccio un fischio ;o)

    PS: Se apprezzi i mostri del Sol Levante, "Gappa - Il mostro che minaccia il mondo" è un cult catastrofico/edificante di luminosa bruttezza.
  • Faggi • 12/02/17 18:40
    Call center Davinotti - 433 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Se apprezzi i mostri del Sol Levante, "Gappa - Il mostro che minaccia il mondo" è un cult catastrofico/edificante di luminosa bruttezza.

    Grazie del suggerimento, un mio amico colleziona questi film giapponesi; forse lo ha.

    Tornando al film in questione (che in questi due giorni mi ha ipnotizzato e ho rivisto) un minimo di logica (tutta sua e stravagante) narrativa la ha, ma è debolissima e minata da comportamenti fuori controllo (dell'alieno e degli altri personaggi).
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
  • Daniela • 12/02/17 21:30
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Faggi ebbe a dire:

    Tornando al film in questione (che in questi due giorni mi ha ipnotizzato e ho rivisto) un minimo di logica (tutta sua e stravagante) narrativa la ha, ma è debolissima e minata da comportamenti fuori controllo (dell'alieno e degli altri personaggi).


    Hai ragione, la trama è debole ma non strampalatissima come in altre analoghe occasioni. Come ho accennato di sfuggita nel commento, al di là delle bischerate almeno parzialmente giustificabili collocando il film nella sua epoca (tipo l'estrema disinvoltura con cui vengono avvicinati e maneggiati oggetti radioattivi), quello che rende il film mediocre non è l'assenza di una logica interna al racconto ma i comportamenti immotivati e confusi dei personaggi, alieno compreso.

    Abbiamo un prologo pignolissimo, da ricostruzione rigorosamente cronologica dei fatti, a cui fa presto seguito uno spezzettamento del racconto in tre filoni (rilevatori di radiazioni, poliziotti, scienziati), il che non sarebbe neppure una cattiva idea, se solo servisse ad arricchire il racconto di più punti di vista specifici.

    Invece è arduo rintracciare una testa pensante nel mucchio, fra cui non manca la figura femminile decorativa (ma sposata, come ci viene fatto notare più volte). In conclusione, magari il soggetto in altre mani sceneggiatrici poteva sortire effetti migliori, così è una cosa trascurabile.
  • Faggi • 13/02/17 14:45
    Call center Davinotti - 433 interventi
    Ottima analisi; hai fugato alcuni dubbi che cominciavo ad avere. Il motivo è che nel mio commento ho usato spavaldamente l'espressione "senza capo né coda"; il punto è che una sua linea narrativa (premessa e conclusione) la ha pure; è l'interno a essere sconclusionato.

    In ogni modo amore eterno per questi filmini.