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Discussioni su Il cigno nero - Film (2010) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

49 post
  • Jandileida • 30/07/11 13:27
    Addetto riparazione hardware - 429 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Difficile fare peggio di "L'albero della vita"...

    Impossibile direi...
  • Mdmaster • 30/07/11 21:57
    Servizio caffè - 122 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Difficile fare peggio di "L'albero della vita"...

    Mai dire mai, direi!
  • Gestarsh99 • 10/10/11 14:33
    Scrivano - 21542 interventi
    Eccessive a parer mio le analogie filmiche riportate nella striscia "Il film ricorda".
    Film alquanto sopravvalutato, questo in virtù di un battage mediatico abbastanza superficiale e pompato.
  • Mdmaster • 10/10/11 15:02
    Servizio caffè - 122 interventi
    Io c'ho addirittura rimesso un'amicizia perché ho osato parlar male di questo film e toccare l'opera prima del "maestro"... Che brutta gente che gira.
  • Gestarsh99 • 10/10/11 16:15
    Scrivano - 21542 interventi
    Mdmaster ebbe a dire:
    Io c'ho addirittura rimesso un'amicizia perché ho osato parlar male di questo film...

    Un pochino esagerato questo amico...
  • Lucius • 10/10/11 19:56
    Scrivano - 9052 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:

    Film alquanto sopravvalutato, questo in virtù di un battage mediatico abbastanza superficiale e pompato.

    Totalmente in disaccordo.Potrei dire una cosa simile di Carnage,in alcuni commenti si legge perplessità, ma si dà il pallinaggio alto perchè trattasi di Polanski.
    Qui c'è un lavoro di regia e della Portman strepitoso.Poi ovviamente ognuno ha i suoi gusti...
  • Gestarsh99 • 10/10/11 21:34
    Scrivano - 21542 interventi
    Polanski non è tra i miei registi preferiti quindi, pur non avendolo ancora visto, non stento a credere in questa sopravvalutazione di Carnage. Poi ti dirò.

    Tornando al buon Aronofsky, trovo che il suo stile e la sua maniera di affrontare certe tematiche non sia particolarmente approfondita ma si limiti a concentrarsi su una forma cool e piattamente anemotiva. Mi riferisco anche ad opere precedenti come
    Requiem for a dream, in cui la partecipazione dello spettatore alla tragedia del racconto non proviene da un reale calore che il film riesce ad accumulare internamente ma da un dosaggio freddo e calcolato di effetti stilosi "in" ed espedienti formali spesso esasperati (a volte anche auto-riciclati).

    Però bisogna dirlo: ha un bell'occhio di Lynch(e).
  • Lucius • 10/10/11 21:46
    Scrivano - 9052 interventi
    Sulle opere precedenti sono d'accordo, su questa no.E' vero che qualcosa di Argento c'è, anche se è in Etoile che è molto più tangibile l'influenza argentiana.(E non è un film dello stesso regista, ovviamente).Qualunque sia il fattore da cui scaturisce il coinvolgimento, non importa se questo pervade la pellicola e arriva ad emozionare e in questo film questo accade, io trovo.
    Ultima modifica: 10/10/11 21:51 da Lucius
  • Mdmaster • 11/10/11 07:06
    Servizio caffè - 122 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:


    Un pochino esagerato questo amico...


    Amica, oltretutto. Bisogna star attenti a queste che, dall'alto della loro triennale al DAMS, pensano che la loro opinione su qualsiasi film sia incontestabile.
  • Rebis • 11/10/11 10:00
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Eccessive a parer mio le analogie filmiche riportate nella striscia "Il film ricorda".
    Film alquanto sopravvalutato, questo in virtù di un battage mediatico abbastanza superficiale e pompato.


    guarda Gest molti link de "Il film ricorda" sono proprio miei e sono lungi dall'aver apprezzato il film: leggi un pò il mio commento...
  • Disorder • 11/10/11 10:27
    Call center Davinotti - 380 interventi
    L'influenza Lynchana su Aronofsky è evidente fin dagli esordi, ma non vedo quale sia la colpa.
    Anch'io in questo film ho visto un pò di Argento, così come in the Wrestler c'era (a mio parere) un pò di Scorsese...almeno si sceglie dei buoni maestri!

    Io comunque l'ho trovato ottimo come quasi tutti gli altri (non ho ancora visto l'Albero della vita), è decisamente uno stile nelle mie corde e poi adoro la Portman dai tempi di Lèon.
  • Gestarsh99 • 11/10/11 10:32
    Scrivano - 21542 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Eccessive a parer mio le analogie filmiche riportate nella striscia "Il film ricorda".
    Film alquanto sopravvalutato, questo in virtù di un battage mediatico abbastanza superficiale e pompato.


    guarda Gest molti link de "Il film ricorda" sono proprio miei e sono lungi dall'aver apprezzato il film: leggi un pò il mio commento...



    Si Rebis, avevo già letto i vari commenti (il tuo giudizio è anche più severo del mio) però il mio "eccessive le analogie" non si riferiva alla qualità o all'importanza delle pellicole citate ma solo alle loro trame ed atmosfere.
    Poi, almeno personalmente, di De Palma mi sono tornati alla mente tanti film ma non Carrie (il rapporto madre/figlia non mi sembrava così tragico e opprimente, come non mi sembrava tanto convincente e motivata la sessuofobia ignorante della protagonista).

    Per il resto concordo in pieno col tuo commento ;)
  • Didda23 • 11/10/11 12:59
    Compilatore d’emergenza - 5806 interventi
    Disorder ebbe a dire:


    Io comunque l'ho trovato ottimo come quasi tutti gli altri (non ho ancora visto l'Albero della vita), è decisamente uno stile nelle mie corde e poi adoro la Portman dai tempi di Lèon.


    Caro Disorder, puoi evitarlo. Una caduta di stile inverosimile.
    Non ti immagini quanto sono rimasto deluso..
    Un miscuglio pasticciato di più generi.
    Certe immagini hanno una potenza molto forte, ma a livello di sceneggiatura lo zero assoluto.
  • Lucius • 11/10/11 14:05
    Scrivano - 9052 interventi
    E si che ha avuto dalla BAFTA - British Academy of Film and Television Art - la nomination come migliore sceneggiatura originale...
  • Jandileida • 11/10/11 14:16
    Addetto riparazione hardware - 429 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:

    Tornando al buon Aronofsky, trovo che il suo stile e la sua maniera di affrontare certe tematiche non sia particolarmente approfondita ma si limiti a concentrarsi su una forma cool e piattamente anemotiva. Mi riferisco anche ad opere precedenti come
    Requiem for a dream, in cui la partecipazione dello spettatore alla tragedia del racconto non proviene da un reale calore che il film riesce ad accumulare internamente ma da un dosaggio freddo e calcolato di effetti stilosi "in" ed espedienti formali spesso esasperati (a volte anche auto-riciclati).



    Non solo quoto ma straquoto.

    Tolgo The wrestler che per me è un gran film perchè ha un impianto non troppo originale ma che è raccontata in maniera sincera e con uno stile che evita di autocompiacersi.

    Cosa che invece non succede in Requiem , per me sopravvalutato perchè è solo un esercizio di stile, magari anche valido, che non è riuscito per nulla a coinvolgermi. Prendiamo per esempio Refn ed il suo Bleeder: ecco lì io mi sento trascinato nel film perchè c'è empatia tra il regista e la storia che racconta non solo la voglia di mettersi in mostra

    Non parliamo poi di quella tranvata spaziale che è l'Albero uno dei film più brutti che ricordo non solo vuoto di contenuti ma anche tronfio nella rappresentazione.

    Insomma, come traspare dalle mie parole, si denota la mia predilezione per Aronofsky :)))
    Ultima modifica: 11/10/11 14:17 da Jandileida
  • Capannelle • 11/10/11 14:40
    Scrivano - 4002 interventi
    Dopo aver letto il commento di Gest vado su Wiki a capire cosa significhi "anemotiva".

    Ohibò Wiki non la riporta. Mumble mumble..
    Ultima modifica: 11/10/11 14:43 da Capannelle
  • Gestarsh99 • 11/10/11 15:30
    Scrivano - 21542 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    ...Ohibò Wiki non la riporta. Mumble mumble..

    Tutta colpa di Vasco, che fa censurare ogni parola che non gli vada a genio...

    P.S.: "Carente di vera emotività" ;)
  • Disorder • 12/10/11 10:58
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Disorder ebbe a dire:


    Io comunque l'ho trovato ottimo come quasi tutti gli altri (non ho ancora visto l'Albero della vita), è decisamente uno stile nelle mie corde e poi adoro la Portman dai tempi di Lèon.


    Caro Disorder, puoi evitarlo. Una caduta di stile inverosimile.
    Non ti immagini quanto sono rimasto deluso..
    Un miscuglio pasticciato di più generi.
    Certe immagini hanno una potenza molto forte, ma a livello di sceneggiatura lo zero assoluto.


    Si infatti, finora l'ho evitato proprio perchè ne parlano davvero tutti male. Ma prima o poi mi tocca...
  • Capannelle • 12/10/11 11:26
    Scrivano - 4002 interventi
    Disorder ebbe a dire:
    Si infatti, finora l'ho evitato proprio perchè ne parlano davvero tutti male. Ma prima o poi mi tocca...

    E' giusto sospettare dei film preceduti da un grosso casino mediatico e seguiti dal quasi nulla. Però non mi sembra un film che "prima o poi mi tocca", il suo grado di coinvolgimento - magari troppo patinato o programmatico - ce l'ha come anche una bravissima Portman e un apprezzabile Cassel.
    Certo se uno doveva dar retta ai lanci pubblicitari, ai finti scandali (per me la scena del bacio lesbico è finta e messa lì ad arte..) o si vedeva come primo voto qui le 5 palle di Ghirlanda dopo la visione poteva anche restare deluso.
    Ultima modifica: 12/10/11 11:32 da Capannelle
  • Disorder • 12/10/11 11:55
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Disorder ebbe a dire:
    Si infatti, finora l'ho evitato proprio perchè ne parlano davvero tutti male. Ma prima o poi mi tocca...

    E' giusto sospettare dei film preceduti da un grosso casino mediatico e seguiti dal quasi nulla. Però non mi sembra un film che "prima o poi mi tocca", il suo grado di coinvolgimento - magari troppo patinato o programmatico - ce l'ha come anche una bravissima Portman e un apprezzabile Cassel.
    Certo se uno doveva dar retta ai lanci pubblicitari, ai finti scandali (per me la scena del bacio lesbico è finta e messa lì ad arte..) o si vedeva come primo voto qui le 5 palle di Ghirlanda dopo la visione poteva anche restare deluso.


    Scusa Capannelle, non riesco a seguire il tuo discorso.
    Con Didda si parlava de L'Albero della vita, e io dicevo "mi tocca" perchè di Aronofsky ho visto tutto e mi è piaciuto anche e quindi, anche se è un flop unanime ,prima o poi mi vedrò anche quello.

    Sulla scena lesbo de Il cigno nero: è ovviamente lecito pensare alla mossa commerciale ma devo dire che per me la scena ci stà, anzi è quasi essenziale per definire la personalità turbolenta, "interrotta" e sessualmente ancora indefinita della protagonista...insomma, la Portman è un pezzo di ghiaccio ma se si lascia andare gli esiti sono imprevedibili...penso che non si potesse fare diversamente, bisognava osare.

    Per me questo film ha un solo difetto: è troppo prevedibile (almeno se si conosce già un pò il cinema di Aronofsky). Altrimenti le 5 palle gliele avrei date anch'io.