Discussioni su Il boss - Film (1973) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

44 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Zender • 21/03/09 09:49
    Capo scrivano - 47824 interventi
    In riferimento alla foto postata da Renato nelle curiosità del film:
    Nooo, Jimmy il Fenomeno picciotto non è plausibile dai! Non dovevi neanche dirlo, adesso non riuscirò più a vedere quella scena senza sghignazzare! E sghignazzare sul Boss non si può, maledizione!
  • Il Dandi • 16/07/10 18:14
    Segretario - 1488 interventi
    Uno dei noir italiani in cui l'impegno civile risulta più credibile, è allo stesso tempo uno dei film in cui la pubblicità occulta dei noti superalcolici risulta più smaccata che mai.

    Ma il buon Fernando era un grande intellettuale che aveva aderito liberamente e consapevolmente alle esigenze commerciali e alimentari di un cinema popolare? Oppure solo un onesto mestierante che aveva l'abitudine di leggere i quotidiani ogni mattina?

    Dopo tanti anni non l'ho mai capito, come che sia resta uno dei miei registi preferiti n assoluto!

    Per Zender: perché mai il Maestro lo ha catalolgato come film drammatico anziché noir?
  • Zender • 16/07/10 18:42
    Capo scrivano - 47824 interventi
    Figurati se il maestro cataloga lui i film... lui scrive i suoi papiri e basta, non fa altro, e come noto non ha mai paerto una volta il sito nemmeno per curiosità. La colpa è solo mia, qui, di ogni catalogazione. Chissà, forse all'epoca, quando lo catalogai, nemmeno esisteva ancora il genere noir tra i possibili. Vado a correggere, grazie.

    Quanto a Di Leo credo che la verità stia tra le due che hai detto, e di sicuro comunque non poteva che accettare le quintalate di pubblicità occulta perché così funzionava, in quegli anni, la nostra "serie B".
  • Il Dandi • 16/07/10 19:35
    Segretario - 1488 interventi
    Ah, capisco :)

    Lo segnalavo perché considerarlo "drammatico" mi pareva più una riduzione che una promozione, visto che la magìa del film per me sta proprio nell'equilibrio perfetto tra il lato impegnato (drammaticamente credibile e ben riuscito) e quello spettacolare, davvero feroce.
  • Zender • 17/07/10 08:57
    Capo scrivano - 47824 interventi
    Sì certo, ma ripeto: è probabile che, quando lo inserii al tempo, la categoria gangster/noir non esistesse ancora e successivamente mi sia dimenticato di cambiarla.
  • Il Dandi • 7/01/11 12:54
    Segretario - 1488 interventi
    Non vorrei aver preso una cantonata, ma questa pubblicità del Branca Menta è un poster reale? A me il tizio sembra tutto Fernando Di Leo. Se così fosse sarebbe un in-joke mica male!

    Ultima modifica: 7/01/11 15:48 da Zender
  • Zender • 7/01/11 13:32
    Capo scrivano - 47824 interventi
    Ahah, no, a me sembra un semplice modello con una certa somiglianza con Di Leo, tutto qui...
  • Gestarsh99 • 7/01/11 14:57
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ahah, no, a me sembra un semplice modello con una certa somiglianza con Di Leo, tutto qui...

    Io ho visto Di Leo solo in alcune interviste di fine anni '90 (forse anche di inizio 2000) e naturalmente non ravviso alcuna somiglianza col tizio del manifesto.

    Per fugare ogni dubbio, eventualmente si potrebbe sempre tentare un raddrizzamento prospettico photoshoppistico... :D
  • Il Dandi • 7/01/11 20:13
    Segretario - 1488 interventi
    Mi scuso se forse era già noto a tutti, comunque anche qui Fernando fa la sua abituale comparsata: tra i picciotti di Cocchi che chiacchierano fuori dalla sua auto (min. 82 del film)



    In effetti sarebbe un po' troppo se si fosse ritratto pure nella pubblicità del Fernet. Certo però che ci somiglia.
    Ultima modifica: 8/01/11 09:49 da Zender
  • Gestarsh99 • 8/01/11 02:38
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    In effetti qui era molto più giovane rispetto a come l'avevo visto in alcune interviste televisive e devo dire che una somiglianza c'è sicuramente.

    Se fosse realmente lui quello nel manifesto si tratterebbe davvero di una genialata beffarda assoluta: utilizzare la pubblicità occulta del Fernet Branca per fare pubblicità occulta a se stesso...e quindi anche al film!
    In pratica un product placement a scatole cinesi, l'uno dentro l'altro...

    P.S.: Prima o poi dovrò smettere di bere ;)
  • Rogerone • 8/12/13 12:17
    Galoppino - 178 interventi
    mi sono concesso nelle ultime sere un altro back-to-back con Milano Calibro 9 e Il Boss, confermo le mie impressioni.

    Se Milano Calibro 9 viene considerato il capolavoro del regista, io sono d'accordo con il Davinotti, il Boss non gli è inferiore, è quantomeno alla pari. Un film strepitoso.

    MC9 gli è superiore in alcuni frangenti (nel finale e nel prologo), ma quella denuncia sociale appesantisce un po il film, concedendogli delle pause. Nel Boss la psicologia e l'incastro della sceneggiatura è ancora (se possibile) superiore. Colpi di scena uno dopo l'altro, ma è straordinaria la tematica mafia come viene descritta, viene prima di tutto e di ogni cosa.

    Cast eccellente in entrambi film (vogliamo parlare delle interpretazioni di Conte, Gaipa, Capponi (!!!), sorvoliamo su Silva che è semplicemente perfetto, direi nato per fare quel ruolo, con la faccia che si ritrova). E quando non siamo in piena guerra tra le due famiglie, ecco uno straordinario Caprioli, con dialoghi splendidi e ancora attuali !!! a differenza di MC9. L'unica sbavatura è riscontrabile nella figura femminile, se la Bouchet è indimenticabile, la Santilli rientra nei binari dell'anonimato.

    MC9 più spettacolare, ma il Boss è ancora più perfetto nei suoi significati. Sostanziale pareggio.

    La mala ordina, seppur sia alla fine anche il più godibile dei tre (e per questo anche il preferito da moltissimi fan), ma voliamo su livelli molto più bassi.
    Ultima modifica: 8/12/13 12:18 da Rogerone
  • Rogerone • 8/12/13 12:53
    Galoppino - 178 interventi
    tra l'altro leggo solo ora (tra i passaggi tv) il pensiero di Zender che è in linea con il mio :)... e leggendo anche le recensioni su IMDb alcuni lo reputano tra i migliori film di mafia mai realizzati ! (addirittura uno lo mette alla pari del Padrino.. beh ora non esageriamo).

    Altra riflessione : siamo sicuri che Di Leo sia stato influenzato dal film di Coppola?

    Il Boss usci nel febbraio '73, il Padrino nel '72, ma la scrittura del film Di Leo l'ha probabilmente fatta prima di visionare Godfather... secondo me non ha avuto influenze, e questo è un merito, un altro.
  • Buiomega71 • 8/12/13 13:10
    Consigliere - 26031 interventi
    Probabilmente alla base c'è il romanzo di Mario Puzo, che forse ha ispirato Di Leo
  • Rogerone • 8/12/13 13:18
    Galoppino - 178 interventi
    veramente è tratto dal romanzo di McCurtin "Il Mafioso"
  • Zender • 8/12/13 19:16
    Capo scrivano - 47824 interventi
    il Boss è veramente sensazionale. L'unica cosa di cui non son certo tra quelle che hai detto Rogerone è il fatto che molti considerino La mala ordina il più godibile dei tre. Non mi risulta... Secondo me, come hai detto appunto, è nettamente inferiore agli altri due (pur restando sempre un ottimo film).
  • Fauno • 9/12/13 15:41
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Complessivamente è meglio MC9, ma la distanza con Il Boss non è assolutamente siderale, anzi, direi che le scene più indimenticabili di tutta la produzione dileiana siano proprio in questo film. Per La mala ordina ci sono più conferme di rendimento di attori che altro...si vede volentieri senza far troppi voli pindarici. Direi che le attinenze col Padrino son soltanto per il titolo: l'impostazione è completamente diversa. FAUNO.
  • Tarabas • 9/12/13 16:38
    Segretario - 2069 interventi
    Io sinceramente trovo Henry Silva insopportabile, non ho mai capito come possa essere riuscito a fare l'attore essendo totalmente privo di mimica facciale (e non avendo nemmeno un'espressione, diciamo così, interessante, come ad esempio Charles Bronson da giovane).
    Sul film, non vedo punti di contatto con Il padrino e il fatto di vedermi in scena tutto il tempo la statua vivente mi influenza sicuramente nel giudizio, modesto.
    MC9 secondo me è tutt'altra cosa, anche come ritratto di un ambiente criminale, e ha un cast imparagonabile.
    La mala ordina è più convenzionale, sostanzialmente un revenge movie. Può essere per questo che piaccia di più, è un film più riconoscibile.
  • Didda23 • 9/12/13 16:49
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Concordo con Tarabas, Henry Silva è scarso e privo di espressività. Un volto anticinematografico.
  • Zender • 9/12/13 19:42
    Capo scrivano - 47824 interventi
    Sì, ma ha un carisma unico però. E spesso basta la faccia, per i ruoli che ha, che invece trovo molto cinematografica. Il boss faticherei a vederlo interpretato da altri.
  • Fauno • 10/12/13 09:59
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Proprio per i motivi detti da Tarabas e Didda gli è più che congeniale il ruolo interpretato ne Il boss, mentre lascia molto più a desiderare ad esempio in Milano odia:la polizia non può sparare, mentre eccelle di nuovo, ad esempio in Assassination di Miraglia, che è uno dei più emozionanti spy movie dell'epoca, tanto che ha delle venature thriller.
    No, per il personaggio che interpreta qui, Di Leo si è scelto il migliore, certo che se vogliamo paragonarlo al grande lituano d'America che era Bronson, chiaro che facciamo fatica, perchè Charles aveva molte più frecce al suo arco...Era un attore che ispirava fascino a 360° in tutte le categorie di spettatori...Mi ricorderò sempre in Sole Rosso che tutti restarono ammaliati da lui mentre Delon passò quasi inosservato. Troppo carismatico, parliamo un'icona mondiale, di un mostro sacro...FAUNO.