Discussioni su I Teddy boys della canzone - Film (1960)

Premessa: a questo musicarello Ronax ha dato ***½, mentre il mio voto (che apparirà fra qualche ora), è * (in calce anticipo il mio commento).
Chiedo a Ronax, senza vis polemica, ma solo per capire: mi spieghi come riesci a dargli un voto che dista l'inezia di mezzo pallino rispetto a "Grande esempio di cinema" (=ottimo). Come puoi ritenere vicino a "grande esempio di cinema" un film come questo, in cui la maggior parte degli "attori" (Mina, Dallara, Reno...) non sa recitare e in cui, tolte le canzoni, l'azione dura circa 25 minuti?
Grazie in anticipo.
***
"Paleomusicarello di incredibile candore, perché rinuncia ben presto ad essere un vero film, infilando una serie interminabile di canzoni collegate o da avvenimenti casuali, o immotivati o immotivabili. La regia di Paolella, ovviamente, è millanta volte superiore a quella di un Fizzarotti o di un Tamburella, ma il soggetto occupa un quinto di pagina, mentre la sceneggiatura forse arriva a due fogli: globalmente si vola a livelli infimi. Più vedo musicarelli e più rivaluto Lady Barbara e quelli con Mal..."

Rispondo all'esimio B. Legnani facendo subito un po' di autocritica. Quel 3 e mezzo è sicuramente e assolutamente spropositato (mai scrivere una recensione a caldo e soprattutto a notte fonda!), probabilmente mi sono lasciato prendere da un immotivato entusiasmo per qualcosa che ritenevo in partenza invedibile e che invece mi ha piacevolmente sorpreso. D'accordissimo sul fatto che la sceneggiatura non superi i due fogli e che gli interpreti non siano certo usciti dall'Actor's Studio. Probabilmente la sorpresa era dovuta al fatto che, nonostante tutto questo, il film scorra con una sua soave leggerezza e che, nel suo disarmante candore e nelle sue palesi illogicità, non cada mai nello stucchevole. E inoltre che, al contrario della maggior parte dei musicarelli, non sia incentrato sulle insopportabili pene d'amore del divo di turno ma abbia uno scanzonato carattere corale. E poi (ma lo so che questo non dovrebbe c'entrare nulla) l'idea di una tv clandestina che si sovrappone alle facce di Emilio Fede o di Bruno Vespa mi ha solleticato per tutto il film. Detto questo, non c'è dubbio che il cinema è un'altra cosa.

Ronax ebbe a dire:
Rispondo all'esimio B. Legnani facendo subito un po' di autocritica. Quel 3 e mezzo è sicuramente e assolutamente spropositato (mai scrivere una recensione a caldo e soprattutto a notte fonda!), probabilmente mi sono lasciato prendere da un immotivato entusiasmo per qualcosa che ritenevo in partenza invedibile e che invece mi ha piacevolmente sorpreso. D'accordissimo sul fatto che la sceneggiatura non superi i due fogli e che gli interpreti non siano certo usciti dall'Actor's Studio. Probabilmente la sorpresa era dovuta al fatto che, nonostante tutto questo, il film scorra con una sua soave leggerezza e che, nel suo disarmante candore e nelle sue palesi illogicità, non cada mai nello stucchevole. E inoltre che, al contrario della maggior parte dei musicarelli, non sia incentrato sulle insopportabili pene d'amore del divo di turno ma abbia uno scanzonato carattere corale. E poi (ma lo so che questo non dovrebbe c'entrare nulla) l'idea di una tv clandestina che si sovrappone alle facce di Emilio Fede o di Bruno Vespa mi ha solleticato per tutto il film. Detto questo, non c'è dubbio che il cinema è un'altra cosa.

Grazie per la gentile risposta.
Caliamo a **½? A **? Dimmi tu.

Renato ebbe a dire:
Scusa ronax, ma se il film ti ha (...) piacevolmente sorpreso (...)
Ed ancora: (...) il film scorre con una sua soave leggerezza (...)

...perché mai cambiare il tuo voto?

Mica è obbligato. Deciderà lui...

MODIFICA. In effetti dal mio post, troppo conciso, pareva scontato che dovesse calare il voto, in virtù di quanto ha spiegato. Ovviamente non è così: può (ovviamente!) confermarlo.

Caliamo tranquillamente a **. A Renato: Il fatto che il film mi abbia piacevolmente sorpreso (soprattutto quando mi aspettavo invece il peggio) e che scorra con una sua soave leggerezza (impressione che confermo) non mi esime da una valutazione a freddo che riconosca i limiti oggettivi del film, i quali non giustificavano in alcun modo un voto così alto.

Ronax ebbe a dire:
Caliamo tranquillamente a **. A Renato: Il fatto che il film mi abbia piacevolmente sorpreso (soprattutto quando mi aspettavo invece il peggio) e che scorra con una sua soave leggerezza (impressione che confermo) non mi esime da una valutazione a freddo che riconosca i limiti oggettivi del film, i quali non giustificavano in alcun modo un voto così alto.

OK.
Per quanto Ronax abbia poi convenuto di abbassare il voto, non interverrò mai più su tale tema, perché mi rendo conto che potrei risultare sgradevole.
Ringrazio Ronax per la sua urbanità.

Alla fine di tutto ho modificato il voto di Ronax a ** come richiesto. Grazie a entrambi per la cortesia dimostrata.

E' morto Carlo Loffredo.