Discussioni su Ghost dog - Il codice del samurai - Film (1999)

DISCUSSIONE GENERALE

6 post
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  • Tarabas • 3/02/09 15:16
    Segretario - 2069 interventi
    Ciao,

    ho visto che il film è catalogato come remake di "Le samourai" di Melville.
    Non sono troppo d'accordo.
    Tralasciando altre questioni, il motivo principale sta nella struttura stessa dei due racconti. Il film di Melville è una sorta di evoluzione verso l'astrattismo dei temi classici del suo cinema (e del polar in generale), privati di contestualizzazione sociale e di collocazione del personaggio in una sua storia personale (di Frank, rectius, Jef Costello non sappiamo nulla).
    Ghost Dog, per quanto citi il film francese, mi pare ben altrimenti contestualizzato e le ragioni del killer sono relativamente chiare (il debito di riconoscenza verso Vic, la volontà di vendetta per aver visto tradita la sua lealtà da parte del clan dopo l'omicidio dell'affiliato).
    Non saprei.
  • Zender • 3/02/09 15:36
    Capo scrivano - 4 interventi
    E' una questione più volte dibattuta, questa dei remake, caro Tarabas. Come detto altre volte non sarebbero considerati effettivamente dei remake neanche (per dire) IL GIOCO DI RIPLEY rispetto a L'AMICO AMERICANO. Molto diversi i due, anche se l'origine letteraria è la stessa. Diciamo in pratica che abbiamo scelto di interpretare piuttosto alla larga il concetto, altrimenti, a ben vedere, i remake AUTENTICI e davvero considerabili come remake a tutti gli effetti sarebbero pochi mentre con l'icona della R vorremmo che si identificasse subito il fatto che quel film ha una matrice comune piuttosto importante con un altro. Hai ragione, GHOST DOG non è certo un remake, in senso stretto, e forse nemmeno molto in senso lato. Tuttavia la parentela tra le due pellicole a me pare evidente. Ciò non toglie che volendo si possa anche togliere la R.
  • Tarabas • 3/02/09 16:19
    Segretario - 2069 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Diciamo in pratica che abbiamo scelto di interpretare piuttosto alla larga il concetto, altrimenti, a ben vedere, i remake AUTENTICI e davvero considerabili come remake a tutti gli effetti sarebbero pochi mentre con l'icona della R vorremmo che si identificasse subito il fatto che quel film ha una matrice comune piuttosto importante con un altro.

    In questo senso, mi pare che funzioni. Forse ne avevamo discusso a proposito di un altro film (ora non ricordo quale).
    Grazie della risposta.
  • Matalo! • 11/01/12 22:01
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Ciao, riapro questa discussione in quanto solo di recente sono riuscito a scoprire il titolo di un film visto di notte tempo fa su Fuori orario; film dal quale Jarmush cita una scena, scena che, appena la vidi, ovviamente fece scattare in me la ricerca del film. Si tratta di un vero cult movie contemporaneo, "La farfalla sul mirino"(Koroshi no rokuin), con scheda presente su Davinotti. La scena è quella celebre dello sparo dal tubo del lavandino, che Jarmush riprende quasi letteralmente
    http://www.youtube.com/watch?v=VDkdN75jStw
    ai minuti 0:20 la scena. Questo è uno dei tanti esempi riguardanti il collage citazionista (non pedante) del bel film di Jarmush che non è un remake di nulla ma che, in maniera molto differente da Tarantino (a cui forse un po' paga almeno lo stimolo a realizzare un film così sebbene la poetica di jarmush presenti da sempre citazioni e riletture)è un film fatto con molti pezzi di altri film rivisti e arbitrariamente riletti
    Ultima modifica: 11/01/12 22:02 da Matalo!
  • Tarabas • 12/01/12 00:23
    Segretario - 2069 interventi
    Molto interessante. Grazie della segnalazione.
    Indubbiamente, Ghost Dog è un film in cui le convenzioni di genere e anche di struttura narrativa sono stravolte o, se utilizzate, lo sono in maniera volutamente adulterata (o adulterina, per così dire).
    Postmodernista, direbbero i sapientini.
    Poi, se c'è un'idea forte, tutto funziona, citazioni incluse.
    Se manca, viene fuori il Tarantino post Pulp Fiction. Direbbe il sottoscritto.
  • Raremirko • 19/04/21 23:07
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Più che buono ma forse da alcuni un pò sopravvalutato; come al solito Jarmush intervalla sequenze a componimenti poetici (o comunque riflessioni), curando regia e musiche.

    Buon cast (c'è pure Silva!) in un film che innesta elementi orientali in un film classico indeciso tra Spike Lee e mafia movie.