Buiomega71 • 12/06/24 10:39
Consigliere - 27109 interventiRiecco lo zio George tutto divertito, libro alla mano, ancora sui televisori mal sintonizzati, a raccontare altre tre storielle dell'orrore. Lo stampo è sempre paratelevisivo, e , anche qui, il budget è risicato.
Apre Matt Walsh con
The gorge, una via di mezzo tra
The descent e
La grande paura con cannibalismo forzato (non male l'amputazione della gamba andata in cancrena a colpi di piccone), rovinato, però, dalla ghoul femminile con make up goffo e pagliaccesco che nemmeno gli orchi di
FantaghiròNel secondo ,
On sabbath Hill , c'è almeno una certa originalità (e anche il segmento più lungo) dove un professore scarica la sua allieva e questa si fa saltare le cervella in classe con un colpo di pistola. Sensi di colpa, sospetto di stregoneria, apparizioni spettrali della ragazza col cranio sfondato e un finale che richiama il contrappasso del karma.
Il terzo è decisamente il migliore.
Dust, dove un marito non ne può più di vedere la moglie divorata dal cancro. Tramite uno scienziato che ha scoperto una polvere alla
Il serpente e l'arcobaleno, in grado di rigenerare le cellule malate, con uno stratagemma che preclude l'omicido, somministra alla moglie morente la polverina "magica". Gli effetti saranno terrificanti e non sarà come nel
Miglio verde, e salteranno fuori i vecchi e cari zombi, con un finale che prende di mezzo
La festa del papà e
l'alta marea creepshowsi e financo
Il ritorno dei morti viventiAlla fine il buon George chiude il libro e dà appuntamento ad un terzo
Deadtime stories, che visto il "successo", non vedrà mai la luce.
Buiomega71