Discussioni su Curve: Insidia mortale - Film (2015)

DISCUSSIONE GENERALE

5 post
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  • Buiomega71 • 10/06/17 01:35
    Consigliere - 25998 interventi
    Per il sottoscritto uno dei thriller più belli e tesi visti quest'anno. Softley si riconferma regista di genere sopraffino dopo il bellissimo The Skeleton Key

    Domani ci torno sù...
  • Buiomega71 • 10/06/17 09:51
    Consigliere - 25998 interventi
    Si cerca quasi sempre il film "nascosto" o l'opera "extrema", quando, a volte, sotto gli occhi, ci capitano dei gioiellini e non ce ne accorgiamo nemmeno

    E il caso, almeno per quanto mi riguarda, di questo Curve, cover assai anonima e finito direttamente tra i cestoni dgli straight to video

    In realtà una piccola sorpresina (anche se il nome di Softley faceva già drizzare le orecchie), dove il regista dell'indimenticabile The Skeleton Key si riconferma sopraffino autore di genere

    Un intro puramente on the road tra le strade e i canyon del Colorado, l'incontro con un ragazzo prestante e gentile, l'uscita (volontaria) di strada, il burrone, il manuale della sopravvivenza (può ricordare Wrecked, ma siamo spanne sopra) e un finale che sfocia nell'horror, tra casette in legno, torture alla sparachiodi, furenti lotte corpo a corpo, compleanni di sangue e tagliole giustiziere.

    Un thriller on the road che si trasforma in un feroce e crudele "survivor movie", con la bravissima (e tosta) Julianne Hough intrappolata nel suo jeepone capottato e con una gamba incastrata in balia di formiche e ratti, costretta a bere la sua urina , circondata da una natura ostile e dalle visite periodiche del suo aguzzino, che la umilia con domande riguardanti le sue esperienze sessuali e le propone soluzioni crudeli come il finale di Interceptor (il seghetto, la gamba da autoamputarsi per liberarsi).

    Si vede che dietro c'è il regista di The Skeleton Key (atmosfere paludose e plumbee verso la fine durante la proverbiale pioggia torrenziale) e la tensione avvinghia per tutti gli 80' minuti scarsi, regalando fibrillazione e coinvolgimento emotivo fino alla resa dei conti finale nella casetta, tra ragazze incaprettate a letto, sceriffi usati come bersaglio per le sparachodi, furenti lotte craveniane, cadaveri tutti intorno ad un tavolo per un ipotetica festa di compleanno (di sangue) e una chiusa beffarda piuttosto cattivella (tutto ciò potrà anche risultare convenzionale, ma diretto coi controcosi e spargendo piena suspence)

    La Hough si sobbarca sadismi e passa le pene dell'inferno del più duro manuale di sopravvivenza, svicerando e mangiando (arrostendole) interiora di ratti, in balia di eventi esterni fino al diluvio universale...

    Bellissima la soundtrack con pezzi come Viaje feliz (profetica a suo modo), Listen to your heart e Less than love , ottima la fotografia di Brad Shield e piuttosto viscido e bastardello il maniaco di Teddy Sears che delira su discorsi di fato e destino

    Per il sottoscritto una piacevole scoperta e uno dei thriller (o survivor) più ficcanti visti quest'anno

    Tra i produttori esecutivi figura Jaume Collet-Serra

    Nel bel mezzo di una normale e tranquilla conversazione in auto tra Mallory (la Hough) e il gentile (all'apparenza) autostoppista/soccoritore, all'improvviso, lui, sbotta con un : "Ho il cazzo troppo grosso per infilartelo nella tua bocca"
    Ultima modifica: 10/06/17 15:07 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 10/06/17 10:01
    Consigliere - 25998 interventi
    Digital, siccome ami questo genere di film come il sottoscritto, prova a darle un occhio, sospetto che potresti trovarlo interessante.
  • Digital • 10/06/17 11:02
    Portaborse - 3994 interventi
    Grazie, buio, lo vedrò senza dubbio! Ottima recensione, as usual. :)
  • Poppo • 29/07/18 23:25
    Galoppino - 465 interventi
    Me l'hanno consigliato appunto come ottimo thriller...

    Però, però, però...

    Un ottimo inizio, questo sì, perbacco (attenzione che arrivano gli SPOILER!!!!!!!), ma poco dopo l'incidente d'auto inizia la caduta di stile....

    E dico "stile" perché non può essere casuale la stesura di una sceneggiatura che nella prima parte del film insiste sulla non "maturità sessuale" della protagonista, giovane donna prossima al matrimonio (la tipa belloccia quanto basta racconta storie sex dell'amica perché di sue si direbbe non ne abbia); se non che la tipa poi si trasforma in una specie di ladyvendetta... (?!?).

    Ecco, abbiamo un intento iniziale che io leggo in questi termini: il cattivo di turno prende il suo pollo (pollastra) per il collo e glielo torce per bene nonostante il pollo poi si dimeni fino a liberarsi e a mettere nel sacco il cacciatore...

    Il pollo, cioè la pollastra, è però una giovane donna repressa che millanta godimenti sessuali mai avuti; il diavoletto cattivo lo capisce perché come tutti i serial killer psicopatici è talentuoso e legge bene nella psiche delle proprie vittime (vedi poi il poliziotto gabbato; mentre delle decine di altri cadaveri mostrati non abbiamo storia...)

    In sostanza abbiamo uno psicopatico tipo che veste i panni del diavolo: compare dal nulla, risolve un problema all'auto di lei con un tocco di magia, si fa da parte... Ma la futura vittima lo richiama a sé, gli dà un passaggio; lui gentilmente accetta, si schernisce un poco, e ben presto affonda il coltello nella carne/piaga della "stupida vergine puritana": Allora mi cerchi, eh!? Bene, ho un grandissimo "xxx" che vorrei affondare nella tua bocca!

    Ecco, non è un caso. Non è un caso che si parli subito di grandi falli. Lei, oddio oddio, si scandalizza più che altro e gli chiede gentilmente di scendere dall'auto...

    "E vabbé non è poi così grande, ho mentito......"

    Lol ...un diavoletto anche sarcastico...

    Dicevo, dopo l'incidente d'auto ("curve" immagino), lei si trova bloccata a testa in giù (appesa per una gamba intrappolata, proprio come una pollastra...) mentre il diavoletto si riprende dal balzo ed esce di scena rientranto di tanto in tanto per vedere, come, nel frattempo, la sua vittima cuoce...

    Ed ecco la seduta psicoanalitica: quand'è che hai scopato la prima volta? Com'è stata? bla bla bla...

    La tipa racconta una prima volta da urlo, quella che sta in tutte le fantasie di maschi e femmine e che invece col piffero... che se riesci a scopare così dopo anni già ringrazi dio tutte le mattine...

    E il diavolo dice: Stai mentendo!

    Fantastico. Fino a qui un film strepitoso. A seguire, fine dello strepito e inizio dello stereotipo.
    Ultima modifica: 30/07/18 10:54 da Poppo