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Discussioni su Anna - Film (2019)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/01/21 DAL BENEMERITO GESTARSH99
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  • Grande esempio di cinema:
    124c
  • Davvero notevole!:
    Furetto60
  • Quello che si dice un buon film:
    Gestarsh99, Thedude94
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Daniela, Galbo, Schramm

DISCUSSIONE GENERALE

4 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gestarsh99 • 27/01/21 21:27
    Scrivano - 21545 interventi
    Oh, sarà perché ero reduce dalla scottatura patita col deludente Ava (2020), ma il film m'è piaciuto.
    Secondo me questa donna-spaghetto russa ha carisma da vendere: nonostante non sia una professionista della recitazione bensì una supermodella sottratta alle sfilate d'alta moda da quel "pigmaLeon" di Luc Besson, è una presenza che tiene in piedi la scena dal primo all'ultimo secondo.
    Il mio voto sarebbe stato **1/2, quel mezzo punto in più gliel'ho abbonato proprio in virtù della prova inattesa di Sasha Luss, un vero e proprio "compasso da guerra" (parafrasando la citazione sulle gambe femminili dal truffautiano L'uomo che amava le donne).

    Certo, è il film che chiunque si aspetterebbe dal regista francese, che - un po' come i Manowar - continua a riproporre lo stesso disco da anni e anni: è l'ennesima ricontestualizzazione aggiornata del suo primo amore cinematografico (Nikita), ma la struttura thriller in andirivieni temporale e le evidenti strizzatine d'occhio cinefile e letterarie lo rendono un action gustoso e mai scontato.
    Dico riferimenti letterari poiché è chiaro che il paradigma bifronte in cui la protagonista si ritrova suo malgrado incastrata è quello dell'Arlecchino servitor di due padroni di Goldoni, cui si erano di volta in volta rifatti anche altri film come La sfida del samurai, Per un pugno di dollari, Quelli che contanoAncora vivo, etc.


    @ Daniela

    Non hai notato che il rapporto che s'instaura fra la protagonista e l'attempata funzionaria del KGB è in pratica una citazione/omaggio a quello tra Anne Hathaway Meryl Streep celebrato in Il diavolo veste Prada?
  • Daniela • 27/01/21 22:09
    Gran Burattinaio - 5945 interventi
    SPOILER

    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Non hai notato che il rapporto che s'instaura fra la protagonista e l'attempata funzionaria del KGB è in pratica una citazione/omaggio a quello tra Anne Hathaway e Meryl Streep celebrato in Il diavolo veste Prada?
    Film di cui ho detestato l'epilogo, con la Streep, fino ad allora ritratta come una donna con la stessa sensibilità di uno schiacciasassi, che si trasforma in dispensatrice di buoni consigli... come succede anche qui nel rapporto tra Luss e Mirren.
    Tornando a Besson, il film non è brutto, anzi può sembrare un capolavoro se confrontato con Lucy, eroina sprezzante del ridicolo quanto del pericolo.  Tuttavia, a parte l'inizio con le scatole a sorpresa, è tremendamente prevedibile, cosa che almeno Lucy non era, nonostante qui entri in ballo il doppio gioco tra due campi avversi. E' come vedere una NIkita russa, ma più convulsa e senza un personaggio a latere all'altezza del liquidatore interpretato da Reno.
    La Mirren è un'attrice di livello e dove la metti fa la sua figura, ma qui mi è sembrata più che altro una foglia di fico per mascherare il maschilismo di fondo che permea il cinema di Besson, in barba alla sua predilezione per le eroine che battagliano, menano ed uccidono di brutto. Donne che somigliano tanto ad una fantasia di un maschietto adolescente ;o)
    PS: Una scena che mi ha dato proprio fastidio: Anna impartisce una lezione ad un fotografo di moda arrogante che le sta facendo perdere tempo. Bene, il personaggio è odioso, ma la modalità di questa "lezione" lo è ancora di più, basata com'è sulla mera sopraffazione fisica con conseguente umiliazione pubblica. Così mi sono ritrovata a compatire un personaggio odioso...
    Ultima modifica: 7/02/21 14:54 da Daniela
  • Gestarsh99 • 28/01/21 15:04
    Scrivano - 21545 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    [...]il maschilismo di fondo che permea il cinema di Besson, in barba alla sua predilezione per le eroine che battagliano, menano ed uccidono di brutto. Donne che somigliano tanto ad una fantasia di un maschietto adolescente ;o) 

    Adolescente ma non solo, fidati, eheh.
    Anche se il discorso potrebbe adattarsi specularmente anche a una visione della donna tipica del cosiddetto femminismo tossico.
    Della serie "estremismi opposti che facendo il giro del cerchio alla fine si incontrano e sovrappongono".


    Daniela ebbe a dire: 
    PS: Una scena che mi ha dato proprio fastidio: Anna impartisce una lezione ad un fotografo di moda arrogante che le sta facendo tempo. Bene, il personaggio è odioso, ma la modalità di questa "lezione" lo è ancora di più, basata com'è sulla mera sopraffazione fisica con conseguente umiliazione pubblica. Così mi sono ritrovata a compatire un personaggio odioso... 

    Pur non avendo a simpatia la tipologia di personaggio vittima del pestaggio, anche a me la punizione riservatagli è parsa più severa del dovuto: in fondo il fotografo non stava maltrattando o schernendo le modelle, era solo un po' troppo esaltato e preso dalla propria arte; si capiva che la sua non era cattiveria ma passione fanatica genuina.
    Fermo restando che tra quest'ultimo e il Joe Pesci di Casinò 
    bastonato e seppellito vivo, avrei risparmiato più il secondo :D

  • Daniela • 28/01/21 16:49
    Gran Burattinaio - 5945 interventi
    x Gest
    da ex militante di un gruppetto femminista, sono costretta mio malgrado a darti ragione per quanto riguarda il femminismo tossico... e anche sul fatto che forse quel tipo di femmina non solletica solo la fantasia dei maschietti in età adolescenziale ;o)