Buiomega71 • 4/07/16 10:39
Consigliere - 27103 interventiChe tipo che è Bogliano!
Cita il citabile possibile (dai nostri gloriosi thriller settantiani-con tanto di musiche globiniane-, alle famiglie disfunzionali hooperiane), dà una diversa rappresentazione dello slasher e dei vari
Compleanni di sangue (l'allucinata e macabra festa di compleanno finale), sbrocca in splatterate che arrivano come una fucilata (dita amputate e cauterizzate, gambe staccate, corpi decapitati presi da spasmi-degni di nota gli SFX di Martin Frias-) e granserraglio di motoseghe, sparachiodi e pistole.
Bogliano spezza il narrato con flashback e rewind alla
Irreversible, ci ficca incubi-animati stile
Kill Bill, viaggia nell'onirismo con un incubo/sm degno del miglior Alain-Robbe Grillet, trova angolazioni sempre più ardite della MDP, mette un pò troppa carne al fuoco, non si controlla, e spesso risulta strabordante
Gran apparato di gnocca nel cast (sono quasi tutte ragazze), come quando fanno la prova di ballo in bikini, o si sollazzano tra piscine e giochi.
La trama e presto detta. Un gruppo di ragazze si trova in una villa con piscina, controllate da qualcuno stile Grande Fratello (e comunica loro con delle missive contenute in delle buste,su quello che devono fare,
My Little Eye docet))
Devono rispettare sei regole: SILENZIO, DIVERTIRSI, NON CHIEDERE MAI QUELLO CHE SUCCEDE, OBBEDIRE, NON TENTARE LA FUGA DALLA VILLA, OSSERVARE QUELLO CHE DICE IL CONTENUTO DELLA BUSTA
Ma perchè si trovano in quella villa?
Semplice, per organizzare e partecipare alla festa di compleanno della misteriosa Tamara
I famigliari di Tamara hanno rapito le sei ragazze di varia estrazione sociale (come ci viene spiegato nei flashback su ognuna di loro: la ragazza in carriera, la madre di famiglia, la studentessa, la snob viziata, la cantante punk, la sportiva), per festeggiare il compleanno di Tamara
La madre, lo zio, la sorella, e il fratello (l'energumeno scemo che rapisce le ragazze, non disdegnando di sbarazzarsi nei terzi incomodi) hanno preparato tutto a puntino
Nella villa le ragazze giocano, ballano, si divertono, passano il tempo a prendere il sole (un pò come le bambine di
Innocence). Ma quando arriva la busta , devono farsi fuori tra di loro (soprattutto se hanno intenzione di fuggire), meglio se avvelenate sadicamente (come succede a Priscilla)
Chi sgarra : amputazione delle dita (poi cauterizzate con stizzone ardente) o martellata letale sulla capoccia (da parte dell'energumeno scemo, che entra in scena come una furia)
Alla fine si scopre chi è Tamara (twist inaspettato) e tentata ribellione delle ragazze (che se non si scannano tra loro, ci pensa la "famiglia" di Tamara), tra sparachiodi e motoseghe (rimarrà nella mente la ragazza sportiva in bikini-a cui viene ustionata la bocca-che gira ansimando brandendo la motosega). E tra una fatta a pezzi con la motosega , l'altra buggerata con la sparachiodi o infilzata dal pugnale come Daniela Doria in
Quella villa accanto al Cimitero, ci si prepara per la grande festa di compleanno con cadaveri e pura follia.
Tamara non ha mai avuto amiche con cui festeggiare i suio compleanni, indi per cui...
Bogliano ci mette gran passione cinefila, il suo stile indie fà tanto Grindhouse , ma , a volte, si perde un pò troppo nella narrazione (i flashback sulle ragazze rapite e le loro microstorie, ad esempio), costruendo comunque qualcosa di bizzarro e curioso, che, nonostante i suoi eccessi, mantiene vivo l'interesse
Ottimi pezzi musicali, un pò di "tarantinate", le ragazze gnocche e pure brave (su tutte la sorella di Tamara, misto di inquietante innocenza e crudeltà)
I 36 passi del titolo si riferiscono a quelli per raggiungere l'auto di Lucia (una ragazza che e venuta a trovarle) per poter fuggire
Dopo i titoli di coda c'è pure una piccola sorpresa
Bogliano il talentaccio c'è l'ha e pure una viscerale passione per il (de)genere, tra Almodovar, Lucio Fulci, Tobe Hooper e reality della morte.
Imperfetto, a volte sgangherato, ma di gran vitalità narrativa.
Buiomega71
Jaspers