Viaggio in fondo al mare - Film (1961)

Viaggio in fondo al mare
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Voyage to the bottom of the sea
Anno: 1961
Genere: fantascienza (colore)
Note: E non "Viaggio sul fondo del mare" o "Viaggio al fondo del mare".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Molta più avventura che fantascienza, in questo VOYAGE TO THE BOTTOM OF THE SEA (introdotto dall'omonima canzone di Frankie Avalon, presente nel cast). L'ammiraglio Nelson (Walter Pidgeon) non può non ricordare il Capitano Nemo di Verne, così come il Seaview non è altro che una versione meno favolistica del Nautilus. A bordo del supersottomarino (che praticamente funge da set per l'intera durata del film o quasi), Nelson e i suoi (tra loro anche Peter Lorre, tanto per riagganciarsi a 20.000 LEGHE SOTTO I MARI) devono raggiungere la Fossa delle Marianne, da cui lanciare un missile nucleare che...Leggi tutto dovrebbe annientare una sorta di fascia infuocata che circonda la Terra e che potrebbe distruggerla (attraverso un progressivo innalzarsi delle temperature) nel giro di tre settimane. La fantascienza è relegata allo spettacolare fenomeno atmosferico (il cielo è rosso fuoco) e al sistema pensato per porvi rimedio, ma il resto è semplicemente la cronaca di un viaggio sotto il mare condito da indecisioni, ammutinamenti, esplorazioni subacquee e una gigantesca piovra che compare un paio di brevi scene. Lunghi dialoghi, quindi, continui battibecchi (gestiti se non altro con classe da un Pidgeon mai sopra le righe), slalom tra i ghiacci e frequenti inquadrature sempre uguali del sottomarino che scende sott'acqua facendo bippare il sonar. Ben pochi effetti speciali, quindi, e ben poca sostanza. Un finale teso recupera un minimo di suspense, anche se poi per la vera conclusione è decisamente tirata via (a testimonianza del poco interesse degli autori per la componente fantascientifica). Corretto, confezionato professionalmente ma insipido.

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Cinevision 14/09/07 13:19 - 72 commenti

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Un sottomarino deve salvare la Terra da una fascia di fuoco che la sta terribilmente surriscaldando. Il problema è che non si ha mai quel senso di fine imminente e di angoscia ben presente in analoghe produzioni dell'epoca (vedere E la terra prese fuoco o La fine del mondo). Inoltre non ci sono nemmeno immagini di repertorio e le devastazioni vengono spiegate solo attraverso i freddi comunicati radio del sottomarino. Troppo poco. Bravo Walter Pidgeon, efficace New York sotto la coltre infuocata.

R.f.e. 27/06/09 11:10 - 816 commenti

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In fondo non è male questo fanta-avventuroso targato Irwin Allen, molto piacevole da vedere. La carenza di una sensazione di "pericolo imminente" è motivata a mio avviso dalla probabile audience di ragazzi a cui il film sembrerebbe indirizzato e quindi dalla necessità di proporre una pellicola ragionevolmente ottimista. Il lungometraggio ha dato origine, nel 1964, a una (brutta) serie televisiva, con attori diversi, trasmessa alla tv italiana con il titolo "Avventure in fondo al mare".

Puppigallo 13/10/11 11:33 - 5259 commenti

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Parzialmente giustificata dall'età, questa pellicola ha un unico vero pregio: l'aver aggiunto, rispetto ad altri prodotti del genere, la cintura calorica atmosferica che brucia tutto e che darà un certo filo da torcere ai protagonisti, comunque al sicuro nel loro bel sommergibile. Purtroppo, la noia fa spesso capolino e l'attacco del polipone quasi imbalsamato rende il tutto ancora più pagliaccesco, compresa l'uccisione di un povero (comunque finto e malfatto) pesce sega, che notoriamente non ha mai attaccato nessuno (con tutti gli squali feroci a disposizione...mah). Si può evitare.
MEMORABILE: Il piano per risolvere il problema della cintura di fuoco, partorito da una delle menti elette "Aspettare che passi".

Galbo 9/03/12 07:10 - 12380 commenti

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Antasignano dei disaster movie in cui il pericolo per la razza umana è costituito dal riscaldamente terreste, questa pellicola di Irwin Allen è in parte ambientata su un sommergibile nucleare. L'ambientazione è una delle cose migliori del film, insieme a qualche effetto speciale degno di nota. L'opera è purtroppo limitata da una caratterizzazione non irresistibile dei personaggi e da un ritmo altalenante.

Myvincent 2/04/13 07:57 - 3727 commenti

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A causa di una tempesta radioattiva il mondo sta per scomparire, se non intervenisse il caparbio capitano di un avvenieristico sottomarino. C'apettavamo più bestie marine e invece queste appaiono per poco, trasformando il film in un storia catastrofica che si conclude radiosamente. Cast azzeccato ed effetti stupefacenti, per l'epoca.

Black hole 4/04/17 15:31 - 143 commenti

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Fanta-apocalittico che parte dall’incendio della Fascia di Van Allen che porta al rapido surriscaldamento della Terra. Per evitare una sorta di pentola a pressione planetaria l’intrepido equipaggio del sommergibile nucleare comandato dall’immancabile ammiraglio Nelson (originale?) ingaggerà una serrata lotta contro il tempo per lanciare il razzo atomico della speranza, ovviamente da coordinate imprescindibili e inderogabili. Lo si può vedere esattamente come uno dei tanti telefilm di Allen, nel bene e nel male (soprattutto). Cast sciupato.
MEMORABILE: La piovra gigante più "pupazzosa" della storia del cinema.

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