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Titolo originale: When justice fails
Anno: 1999
Genere: thriller (colore)
Regia: Allan A. Goldstein
Note: È uscito in vhs con il titolo "Verdetto mortale", in tv è passato con il titolo "Giustizia tradita".
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/05/23 DAL BENEMERITO DAIDAE
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Curioso thriller dalla trama veramente particolare: un magistrato è allo stesso tempo il sospettato numero 1 di una catena di delitti che vedono come vittime gli accusati dallo stesso magistrato. Thriller con una sottile vena erotica (ma non si vede neppure un nudo), ben recitato e con buone musiche. Siamo nel 1999 ma lo stile è quello tipico dei thriller americani del periodo 1990-95. Niente di eccezionale, ma si lascia guardare.
Thriller di fine '90 misconosciuto e tiepido. Una coppia (malassortita) di poliziotti alle prese con un serial killer che taglia i capelli agli uomini. L'hair-thriller era un sottogenere mai visto e qui si affronta con l'accetta: ci sono un avvocato sordomuto (la premio Oscar Matlin), un club dark-metal-industrial, un pittore dal passato oscuro. Storia interessante ma sceneggiatura molto molto debole.
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- Al minuto 01:17:00 circa appare il poster di un film fittizio chiamato "Justice" (l'attrice Isabelle Tremblay non esiste la frase "acquittal was never so deadly" che campeggia in bella vista non fa riferimento a nessun film). Si tratta di un palese omaggio a Basic Istinct (notare il punteruolo da ghiaccio che sostituisce la lettera I, leggermente simile a quello del poster di Basic Istinct). Al minuto 42, infatti, il detective commenta il finto film chiedendo: "Credi sia lei l'assassina?". L'indiziata risponde usando wordpad: "They found the wig, ice pick and gun in the shrink's appartment." ("Hanno trovato la parrucca, il rompighiaccio e la pistola nell'appartamento dello strizzacervelli.)".
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