The naked monster - Film (2005)

Ci son voluti ventun anni, per portare a termine questo folle omaggio ai monster movies americani degli Anni Cinquanta, ma a suo modo ne è valsa la pena: una compilation di decine di vecchi film di mostri, attacchi e distruzioni della Terra frullati vorticosamente all’interno di un filo (il)logico che fa da cornice col compito di raccordarli raccontando una storia autonoma. Naturalmente sciocca e pretestuosa, ma in linea con la goliardia che sottende all’intera operazione, costruita per compiacere chi ha voglia di ridere un po’ alle spalle della fantascienza d’epoca.

Dai ghiacci si libera una buffissima creatura gigante, verde e con tre occhi, che la “scienza”...Leggi tutto chiama monstersaurus erectus. A combatterla, nella cittadina di Santa Mira (non un nome qualsiasi, per il genere), si trovano lo sceriffo Lance Boiler (Wilson), un agente governativo di passaggio (Goodwin) e la bella “dottoressa” Nikki Carlton (Stevens), arruolata al volo senza bisogno di mostrare alcun curriculum. Insieme, per combattere una simile minaccia, i nostri decidono di recuperare, dalla clinica in cui è internato, lo specialista in annientamento di mostri colonnello Patrick Hendry (Tobey), che rimessosi la divisa si prepara a fronteggiare il nuovo nemico.

Qui comincia il recupero incessante di frammenti di vecchi classici: dighe e centrali distrutte, aerei e carri armati mandati allo sbaraglio contro il mostro attraverso un “sapiente” montaggio che alterna vecchio e nuovo (le parti originali sono trattate appositamente per non apparire recenti e confondersi, per quanto possibile, a quelle d’epoca), battute e battutacce ricavate dalla situazione demenziale in cui ogni scena versa, nudi gratuiti e magari sottolineati come tali (compare pure la "cult-heroine" Linnea Quigley, che in una sequenza muta in auto alza ripetutamente la t-shirt per mostrare la propria dotazione al partner). Diverte vedere il mostro che sgranocchia le vittime e ne sputa le teste, si mangia i paracadutisti e spara fuori dal sedere le uova. Nel finale emette pure violenti peti, quando di scade ormai nel delirio trash.

Si nota comunque una bella cura nel difficile innesto del materiale a disposizione, ben visibile già dal prologo in cui nel giro di cinque minuti si mescolano con montaggio serratissimo un gran numero di monster movies che spiegano come la Terra, fino al 1972, abbia dovuto combattere contro ogni sorta di pericoli a più teste e tentacoli, vampiri, dinosauri… poi la quiete, troppa quiete. E infatti rieccoci, con un finale dall’idea esilarante (che prevede l’immancabile ordigno atomico) e dialoghi veloci, ricercatamente stupidi e mal recitati. Se si sta al gioco si passa un’ora e mezza allegramente nel veder demitizzare parodisticamente un intero filone che, a dire il vero, non si era mai nemmeno preso troppo sul serio fin dalle origini…

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