Spartaco - Il gladiatore della Tracia - Film (1953)

Spartaco - Il gladiatore della Tracia

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/11/19 DAL BENEMERITO CAESARS
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Daniela 12/11/19 10:17 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Prima del volto spigoloso di Douglas, il più famoso tra i gladiatori ribelli aveva avuto i tratti sempre virili ma più classicamente composti di Girotti in questo peplum in cui hanno ampio spazio le vicende amorose, non privo di pregi ma anche molto ingenuo, a tratti imbarazzante: ad esempio la sequenza del combattimento nell'arena unisce la spettacolarità dell'ambientazione al kitsch di un balletto più incongruo che sensuale. Nel cast, accanto a Girotti ingessato e Tchérina incommentabile, meglio figurano Ninchi e Sanipoli mentre a Canale, maliarda rosicona, spetta il ruolo più ingrato.
MEMORABILE: Proprio in quel momento ti metti a ballare? ma perché?

Caesars 11/11/19 11:01 - 3773 commenti

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Prima di Kubrick, Riccardo Freda porta su grande schermo le vicende legate alla rivolta degli schiavi guidati dal celebre gladiatore. Il film, ovviamente, risulta più ingenuo rispetto al futuro kolossal americano, ma è comunque realizzato dignitosamente ed è quindi meritevole di visione. Girotti è discreto nel ruolo di Spartaco, Gianna Maria Canale sempre splendida in quello della "cattiva" (ma realmente innamorata) Sabina, il resto del cast funge da degno supporto, pur senza eccellere. Discrete le scene di massa.

Reeves 7/03/21 13:32 - 2152 commenti

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Le vicende del gladiatore piu famoso del mondo raccontare da Riccardo Freda con dovizia di scene d'azione e sicuro senso dello spettacolo. Massimo Girotti, promosso icona del cinema italiano con La corona di ferro, se la cava bene ma quella che fa sognare è la cattiva Gianna Maria Canale, davvero fantastica. Ottime le scene di combattimento, ma su quel terreno Freda era come è noto il migliore d'Italia.

Myvincent 4/10/22 07:54 - 3722 commenti

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Spartaco il trace ha qui il volto e il fisico di Massimo Girotti, per niente palestrato e mastodontico come verrà impersonato successivamente. La storia del gladiatore più famoso del mondo che guida una coraggiosa ribellione da Roma alla Lucania risente di una componente melodrammatica eccessiva, ma anche romanzata, visto che il nostro eroe è stretto fra i desideri di due donne diverse e innamoratissime. Datato ma ad ogni modo un discreto esempio di cinema in costume d’altri tempi.

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  • Discussione Caesars • 11/11/19 11:04
    Scrivano - 16796 interventi
    Il film è vedibile per intero, con sottotitoli spagnoli obbligatori (sovraimpressi a quelli francesi) qui:

    https://www.youtube.com/watch?v=Jvd11RHVx7A
  • Discussione Caesars • 11/11/19 11:09
    Scrivano - 16796 interventi
    La commissione di censura, coordinata nientemeno che da Giulio Andreotti, concesse il nulla osta per la visione senza divieti a patto che venissero eseguiti dei tagli. In particolare:
    "sia eliminata la scena nella quale appare Sabina con i seni quasi scoperti ed una coscia nuda, mentre è sdraiata su un divano, nella villa di Pompei e nella stessa sequenza sia eliminata la scena in cui Spartaco abbraccia Sabina; e che nella parte iniziale della scena del banchetto in casa di Crasso, sia tolta la parte riproducente l'amplesso di una coppia." [fonte: Italiataglia]
  • Discussione Daniela • 11/11/19 16:55
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    I dialoghi sono uno dei punti deboli della pellicola però segnalo questo scambio di battute che avviene nella prima parte fra Crasso (Carlo Ninchi) e la figlia Sabina (Gianna Maria Canale).
    Sabina reca al padre notizie circa l'esito di una importante causa legale che si è appena conclusa a Roma e che lo vedeva come parte in causa:
    "Padre, Cicerone ha fatto trionfare la giustizia!"
    "Ah, allora abbiamo perso..."
    "Ma no, abbiamo vinto!"
  • Discussione Caesars • 11/11/19 17:39
    Scrivano - 16796 interventi
    Concordo sul fatto che i dialoghi siano debolucci. Anche il balletto nell'arena però non scherza...
  • Discussione Daniela • 12/11/19 00:41
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Concordo sul fatto che i dialoghi siano debolucci. Anche il balletto nell'arena però non scherza...

    contiene piccolo SPOILER

    Già, scena spettacolare quanto ad ambientazione (capirai, con l'Arena di Verona a disposizione) ma le movenze sinuose e seduttrici della bella Amitys lasciano perplessi, soprattutto perché del tutto incongrue con il personaggio e rispetto alla situazione in cui si trova.
    C'è però una scusante: prima che attrice (in questa occasione dal discutibile talento), la francese Ludmilla Tchérina è ricordata come eccellente ballerina classica.
    E che fai quando hai una ballerina, per giunta celebre, nel cast? Non la fai ballare? I leoni possono pure aspettare a bordo vasca... ;o)
  • Discussione Caesars • 12/11/19 09:01
    Scrivano - 16796 interventi
    Si certo la scusante c'è,
    però la scena non c'entra davvero nulla e fa cadere le braccia. A me è la cosa che mi ha lasciato più perplesso...
    Comunque ci ricorda sicuramente un cinema che fu e che non ritornerà più.
  • Discussione Reeves • 7/03/21 13:33
    Segretario - 688 interventi
    Raccontano Giusti e Della Casa che il film fu ritirato dalla circolazione quando uscì il film di Kubrick sullo stesso argomento
  • Discussione Saimo • 7/03/21 15:18
    Disoccupato - 259 interventi
    Reeves ebbe a dire:
    Raccontano Giusti e Della Casa che il film fu ritirato dalla circolazione quando uscì il film di Kubrick sullo stesso argomento

    Avrei qualche dubbio sull'informazione. Il film fu infatti trasmesso in prima serata dalla RAI nell'aprile del 1959, quando il film di Kubrick era già in avanzata fase di riprese. Chiaro che, una volta passato in TV, la successiva circolazione nelle sale italiane deve essere stata molto limitata, ma non a causa del film americano.
  • Discussione Reeves • 18/03/22 08:30
    Segretario - 688 interventi
    Saimo ebbe a dire:
    Reeves ebbe a dire:
    Raccontano Giusti e Della Casa che il film fu ritirato dalla circolazione quando uscì il film di Kubrick sullo stesso argomento

    Avrei qualche dubbio sull'informazione. Il film fu infatti trasmesso in prima serata dalla RAI nell'aprile del 1959, quando il film di Kubrick era già in avanzata fase di riprese. Chiaro che, una volta passato in TV, la successiva circolazione nelle sale italiane deve essere stata molto limitata, ma non a causa del film americano.
    Leggo però che l'affermazione è di Riccardo Freda che lo scrive nella sua autobiografia Divoratori i celluloide dicendo che gli americani pagarono 50.000 dollari per bloccare il film