Sotto le bombe - Film (2007)

La guerra libano-israeliana del 2006 vista con gli occhi di una madre alla ricerca della figlia e di un taxista che si offre di accompagnarla. Drammatici scenari bellici senza la visione di corpi dilaniati, il tutto avvolto da una valida narrazione neorealista che mostra la terra dei cedri colpita dagli ordigni ma ancora ricca di scorci di grande livello paesaggistico. Un bel film nonostante qualche accenno retorico di routine.

Un uomo e una donna di diversa estrazione sociale viaggiano in un paese dilaniato dalla guerra. E' questo il semplice "canovaccio" di un film ambientato in Libano durante la guerra con Israele. Il regista adotta una cifra stilistica basata sul realismo e l'improvvisazione degli attori (tutti non professionisti, tranne i protagonisti), e realizza un documento toccante e veritiero, che sfrutta davvero bene gli scenari a disposizione. Ottima la prova degli interpreti. Da recuperare.

Madre cercherà il figlioletto durante il cessate il fuoco della guerra libano-israeliana. Narrazione che segue una specie di doppio livello: il primo (e più importante) è documentaristico e descrive la grave situazione del Libano del sud (le macerie e i danni ne danno ben conto); il secondo è la storia dei due protagonisti e mostra il loro girovagare. L’interesse è raccontare al mondo l’ennesima carneficina. I due protagonisti sono gli unici attori in scena: lei è più accorata, lui tende a fare il commediante. Conclusione didascalica.