Solo uno sguardo - Miniserie TV (2017)

Solo uno sguardo (miniserie tv)
Locandina Solo uno sguardo - Miniserie TV (2017)
MMJ Davinotti jr
Durata: 6 episodi
Titolo originale: Juste un regard
Anno: 2017
Genere: fiction (colore)

Cast completo di Solo uno sguardo

Note: Tratta dal romanzo "Just One look" di Harlan Coben. Dallo stesso romanzo verrà tratta una nuova serie nel 2025 intitolata "Un solo sguardo".

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La nostra recensione di Solo uno sguardo

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Serie emblematica della scrittura di Harlan Coben, romanziere capace di creare storie mystery di una complessità tale da perderci la testa. Al punto che anche dopo sei puntate di quasi un'ora ciascuna sembra che tutto sia stato eccessivamente concentrato. L'altissimo numero di informazioni, di personaggi, di riconsiderazioni della vicenda stessa, è tale che chi guarda fatica decisamente a immagazzinarli integralmente per prepararsi di volta in volta a un nuovo colpo di scena. Eppure nella testa di Coben - e anche sulle sue pagine - tutto è spiegato, ha una sua logica stringente che si rifiuta di lasciare senza risposta anche uno solo dei mille interrogativi che ci si pone...Leggi tutto leggendo. E' la sublimazione del giallo classicamente inteso, al quale viene data una nuova dimensione, più moderna e che pare nata per potersi sviluppare lungo l'arco di più episodi garantendo sempre una tensione quasi costante data dall'enorme quantità di svolte improvvise, di ribaltamenti che costringono a ricomporre in testa un mosaico splendido per il numero notevolissimo di idee spesso geniali che lo compongono.

Raccontare una trama che sul momento si capisce ma che già poco dopo la fine dell'ultima puntata si rischia di aver dimenticato non è facile. In questo caso si parte da Eva Beaufils (Ledoyen), una guardia forestale che pare andare d'amore e d'accordo col marito Bastien (Neuvic) e i due figli Salomè (Hélin) e Max (Blanc). Almeno fino a quando, da un album di fotografie, spunta una in cui, vicino a qualcuno che sembra proprio un giovane Bastien, posa un gruppo di persone che Eva non riconosce in alcun modo. Chiede spiegazioni al marito ma questi nega di essere lui, nell'immagine, incolpando il fotografo di aver consegnato una foto non loro. Eva non sembra molto convinta, ma tutto si ricomporrebbe se pochi giorni dopo Bastien non scomparisse nel nulla, sequestrato da uno strano tizio (Jean-Louis) dall'aria losca.

Cominciano quasi subito le ricerche, che porteranno Eva a parlare con la sorella (Gayet) di Bastien, che non sentiva da anni, e a farsi aiutare da Grégory Marsan (Frémont), un uomo che per lei ha una sorta di venerazione. Perché? Semplice: molti anni prima la donna aveva salvato da morte certa alcuni giovani durante un incendio avvenuto al concerto di tale Jimmy O. (Merhar); aveva provato a trarre in salvo - rischiando la vita senza purtroppo riuscire nell'intento - anche il figlio di Marsan, e da qui la gratitudine del padre. Buona parte della storia scopriremo essere legata a quel maledetto evento, chiave di volta dell'enigma in quanto cela indizi imprevedibili che la stessa protagonista non può ricordare perché ha perso la memoria, di quei momenti.

L'idea geniale, che in Coben non manca mai, questa volta riguarda il contenuto di un vecchio video in vhs in cui si vede un giovane Bastien insieme alla sua vecchia band. Ma è solo una delle trovate nient'affatto comuni che la storia dissemina, lasciando che ci si possa appassionare all'intricata vicenda. La confezione francese della serie non pare forse all'altezza delle migliori che verranno ricavate in futuro dalla penna di Coben, un po' per la fotografia modesta, un po' per la regia in generale piuttosto piatta; la forza della sceneggiatura è tuttavia tale da garantire comunque che l'interesse resti alto e costante. Recitazione complessiva piuttosto convincente, per quanto non indimenticabile, con forse troppo spazio lasciato al sequestratore e alla sua vittima in scene che (le uniche) potevano essere ampiamente accorciate o sintetizzate. Si arriva alla fine stremati ma, se si ama un certo tipo di gialli, soddisfatti. Non ci si attenda particolare approfondimento psicologico dei personaggi perché tutto ruota sempre e solo intorno alla storia, che necessita di ampi spazi per poter essere dipanata come merita.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/04/25 DAL DAVINOTTI
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