Seance - Piccoli omicidi tra amiche - Film (2021)

Lo sceneggiatore di You're next esordisce nel primo lungometraggio in regia con questo lavoro - tutto al femminile - che sembra partire come un horror paranormale per poi diventare progressivamente un giallo/slasher con whodunit abbastanza classico. L'ambientazione nel collegio e lo svolgimento richiamano mille altri titoli del filone, le red herring sono perlopiù disoneste e lo spiegone finale più che improbabile, tuttavia il faccia a faccia finale col killer è piuttosto brutale e splatter, risollevando di mezzo punto un film banale, in linea coi prodotti odierni per teenager.

In un collegio esclusivo frequentato da fanciulle bulle e bastarde impegnate a farsi scherzi stupidissimi, il presunto suicidio di una studentessa segna l'inizio di una catena di delitti... Nonostante tenti di suggerire la pista sovrannaturale, è facile intuire che i fantasmi vendicativi sono la foglia di fico dietro cui si nasconde uno slasher di scarso spessore in nulla distinguibile da altri di simile ambientazione. Mediocre esordio alla regia per Barrett, già sceneggiatore di film migliori di questo in cui è assente ogni traccia di quell'ironia suggerita dal sottotitolo italiano.

Collegio di ragazze, ambientazione piuttosto gotica e innevata, soggetto apparentemente gotico (fantasmi, sedute con ouija) che poi si rivela uno slasher con movente un po' ingenuo, pur senza rinunciare ad alcune suggestioni soprannaturali. Non male la caratterizzazione delle allieve (scuola di danza che rievoca memorie argentiane o accademie nel bosco) con bullismo femminile, competizione, perfino lesbismo, e anche atmosfere che riescono ad affascinare nonostante un soggetto che non offre grosse novità o emozioni più azzeccate di lavori passati. L'eroina di turno ha il suo perché.

La fascetta del bluray indica un bel VM14, ma in verità lo dovrebbero vietare ai maggiori della stessa età: altro che Suspiria, l’ambientazione e le dinamiche collegiali ricordano certe serie animate per bambine tipo Rainbow High o le LoliRock, al fantasma non credono neanche i muri, dello slasher azzera gli slash e amplifica a dismisura la stoltezza. Si risolleverebbe nella chiusura, finalmente consona al genere, ma il risibile spiegone e il forzatissimo e inutile twist sentimentale fan precipitare le braccia fino al suolo. Consigliarlo è impossibile.