Robinet troppo amato da sua moglie - Corto (1912)

Il nostro Robinet questa volta è vittima delle attenzioni, fin troppo pressanti, di sua moglie. Troverà il modo per evadere dal tran tran quotidiano. Comica non particolarmente brillante che però riesce a non annoiare, complice anche la durata non troppo cospicua (circa 8 minuti). Diretto e interpretato da Marcel Perez, che ha modo di mettere in mostra le sue qualità di attore. Prodotto che non suscita particolari entusiasmi.

Servizievole e repressiva: così la moglie soffoca il marito, che esasperato si ingegna per trovare l’amante. Comica spudoratamente, ma anche spiritosamente, misogina, che pesca a piene mani nella narrazione maschilista della gabbia familiare riuscendo a piazzare qualche gag, come la lettura del giornale durante la passeggiata o la lingua per i francobolli tipo Femme collante. Perez si esibisce nella sua fisicità salterella, ma vista oggi la pellicola offre soprattutto la curiosità di sbirciare nelle strade di Torino di un secolo fa.

Il troppo stroppia, anche nell’amore e ne fa le spese (e ne prende le corna) la moglie di Robinet. Curioso cortometraggio (circa otto minuti) nel quale i comportamenti muliebri superano l’immaginazione dello spettatore (tranne, per chi conosce il film della Guy, la parte della lettera): qui sta il pregio del film, che lo colloca al di sopra della media. Robinet dà sfoggio della sua allegra fisicità. Notevole anche la Morano. specialmente quando, da dolce consorte, si trasforma in manesca virago.