Une femme collante - Corto (1906)

Breve corto della Guy (meno di tre minuti), ma ricchissimo di trovate. Costruito bene, perché il "basso" sfruttamento della domestica (che è già, di per sé, una buona idea) come passiva leccatrice di francobolli, viene poi seguito da due sorprese genuine, corroborate anche dal movimento e dalle reazioni degli altri numerosi attori. Un film davero notevole, insomma, che sa gestire bene la preparazione, i tempi, la doppia conclusione.

Se la signora deve spedire tante lettere, ecco la domestica che apre la lingua per umettare i francobolli. Comica fulminante, dall’andamento sorprendente ed esilarante, con una cura brillante dei personaggi (perfino il garzone che si stira all’inizio è un bel tocco espressivo). Notevole anche lo sviluppo che mette in leggera burla vagamente beffarda sia lo sfruttamento sociale sia le dinamiche di genere, ma con un gusto per la costruzione della risata che va in crescendo, con impareggiabile esito pre-queer.

Brevissimo corto (meno di 3 minuti) che contiene vari aspetti interessanti. L'idea della ricca signora che sfrutta la governante per farsi leccare i francobolli da incollare sulle buste è simpatica (anche se un po' troppo ripetuta), ma ciò che segue è la vera "chicca" del filmato. Conclusione degna di tutto quanto la precede. Alice Guy si dimostra brava a tratteggiare anche le figure secondarie, regalandoci così un (mini)prodotto sintetico ma gustoso.

Una signora porta con sé nell'ufficio postale la propria domestica e la sfrutterà facendole umettare con la lingua una serie incredibile di francobolli. Ad assistere alla scena anche un uomo che s'invaghisce della domestica e che cerca di rubarle un bacio. Ancora una volta Alice Guy sceglie due protagoniste femminili evidenziando però le differenze tra classi sociali. Detto questo, il cortometraggio è molto buffo e simpatico e la chiusura finale diverte anche ai giorni nostri. Una bella comica che conferma, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la bravura della regista francese.